Saper ascoltare

@ Aster

@ Luce

Siamo andate un po' OT, però se a qualcuno interessa... Dal mio "ricco" campo di esperienza posso dirvi una caratteristica che si rivela sempre irresistibile per entrambi i sessi, e anche a lungo termine...

...Ascoltare l'altro attivamente. A volte c'è chi mi corre dietro anche se non sono interessata, e per molto tempo mi chiedevo perché se non incoraggio, non indosso abiti scollati, non sono tanto bella e neanche più tanto giovane. Infine qualcuno mi disse che sono brava ad ascoltare - una qualità sottovalutata ma preziosa. Quando uno se ne accorge, se sei sfortunata ti si appiccica come la mosca al miele... Ma se sei fortunata, magari è anche l'uomo giusto. (Stessa cosa vale per i maschi beninteso.)

@ Luce
Forse saper ascoltare è uno dei vantaggi dell'essere timida... Oh, non mi butto giù, cerco solo di essere realista. Comunque grazie.

Ricordo ancora un mio ex capo, molto temuto nella ditta causa le sue sfuriate. Io invece di mettermi subito a discutere, stavo zitta e lo lasciavo parlare mentre esprimeva i suoi pensieri. Con me non urlò neanche una volta in cinque anni.

Bisogna ascoltare *veramente*. Ho conosciuto un bel po' di persone che facevano finta di essere interessate e poi mi dicevano quello che volevo sentire (o quello che pensavano volessi sentire). Scoperta la loro falsità, non mi sono mai più fidata. Ho perduto un bel po' di "amicizie" per via di questo. Ma certi "amici", poi, è meglio perderli che trovarli.

@ Aster

Forse non è colpa loro, ma secondo me bisogna essere proprio irresponsabili a fare il medico, o peggio lo psicanalista, il coach ecc. e mancare proprio in questo settore. E ce ne sono molti, purtroppo.

Riguardo a questo, l'altra settimana un'amica mi ha raccontato un aneddoto interessante.

Si trovava nella fase finale della gravidanza quando ad un tratto cominciò a sentire del liquido fuoriuscire dal suo corpo. Naturalmente chiamò il suo medico, che le disse, "No, non possono essere le acque, le acque si rompono e fuoriescono tutte in una volta."
Qualche giorno dopo, andò in clinica allarmata perché il suo nascituro, che di solito si muoveva e scalciava spesso, era così stranamente tranquillo. Ancora, il dottor Sotutto cominciò con, "No, cosa sta immaginando, mancano ancora due settimane al parto, se vuole l'ecografia adesso devo mettergliela in conto..." ecc.
La donna gli disse di fare l'ecografia lo stesso. Dopo pochi minuti, il viso del medico acquisì un colore allarmante: il pallore si calò sulla sua faccia dall'alto in basso, "Neanche fosse stato un cartone animato," mi disse.

Taglio cesareo urgente, neanche un'ora dopo le posarono il figlio sul petto, che miracolosamente stava bene. I suoi depositi di acque erano davvero quasi tutti svuotati.
I giorno dopo domandò al medico di turno cosa sarebbe successo se non avesse insistito a farsi esaminare. Il medico si limitò a fare un segno di croce con le dita.

Si vede che in tanti anni di studi medici, la cosa più importante - ascoltare il paziente - non si impara.

Sono afflitta da non uno ma due (troppa grazia) problemi / disturbi psichici, e non è che non abbia mai cercato aiuto: una volta ho compilato una lista ed erano 23 tra medici pratici, psicologi, consulenti, assistenti sociali e compagnia bella.
Niente.
Fuorché sopracciglia alzate e frasi come "Suvvia, signora, si dia una regolata, sta immaginando qualcosa. Si beva un bicchierino e si guardi intorno invece di essere così egocentrica, e fra poco riderà di queste schiocchezze."
Grazie tante.
Ricercando su internet ho scoperto (dopo molti anni di convinzione di essere irreparabilmente danneggiata, o scema, o altro) che entrambe condizioni sono piuttosto frequenti e che molti ne soffrono. Solo che sono entrambe ancora poco conosciute e documentate, per cui molte persone soffrono in silenzio senza ottenere aiuto, e senza neppure sapere che c'è una definizione per il problema, e che non sono affatto sole con esso.
Ma sono cose reali, non inventate. Garantisco io e gli altri sfortunati in situazioni simili che ho conosciuto.

Non mi aspetto che un medico o "esperto" sappia tutto. Ma mi aspetto che non creda di sapere tutto e che anche se magari non ha mai sentito di una determinata cosa, almeno ci rifletta e prenda seriamente il problema della persona che sta cercando il suo aiuto. È questo che significa "ascoltare", non solo non essere sordi.

@ Aster

E bisognerebbe essere liberi di prepotenza e arroganza... Anche se non c'è la rima...

@ Luce

Eeeeh, io sono pessima a farmi ascoltare. Non mi piace l'idea di dover alzare la voce, o di interrompere, se necessario, anche solo magari con un cortese "Mi ascolti un attimo per favore?"
Sono sempre stata dell'opinione che tra persone cortesi debba essere naturale comunicare in maniera corretta e rispettosa. Ingenua come sono, non ho mai imparato a farmi sentire proprio per questo. E di str*** maleducati purtroppo ce ne sono molti, in giro... Ed è dura quando non puoi semplicemente ignorarli perché lavori insieme a loro, o per altri motivi...