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Perchè Rubina... deve essere carina?, Tanto pazzi da sembrare veri! I più folli retroscena, work in progress e messaggi nascoti di Goldrake...

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icon6  view post Posted on 26/9/2020, 13:29     +1   +1   -1
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Fratello di Trinità e Bambino

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IL VERO VOLTO DI RUBINA


E’ interessante notare come episodi molto noti come il Settantaduesimo di Ufo Robot Goldrake/Ufo Robot Grendizer siano rimasti fortemente impressi nella memoria del fandom italiano, ma siano stati gravemente compromessi dal doppiaggio dell’epoca, impedendo al pubblico di comprenderne il vero significato e tramandando ai posteri una percezione distorta e parziale di personaggi complessi come quello della Principessa Rubina ricordata superficialmente solo come la figlia di Re Vega innamorata di Actarus che si sacrifica per lui.
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Per fortuna grazie al ridoppiaggio integrale della serie, estremamente fedele sia per quanto riguarda i dialoghi sia per quanto riguarda le intonazioni, mi è stato possibile analizzare accuratamente l’episodio di Rubina e venire a capo delle sue apparenti contraddizioni e del suo significato.

Considerando che un errore non corretto non è altro che un errore perpetrato ho deciso di pubblicare la mia analisi affinchè gli appassionati della serie possano trarne giovamento nella comprensione della vera trama di questa

L’episodio si apre con Zuril che in preda al panico corre a riferire a Re Vega che sul pianeta Ruby è scoppiata una rivoluzione affermando che si tratta di un “evento gravissimo”.
Già qui c’è un’anomalia : come mai il ministro delle scienze Zuril, sempre così composto e padrone di se, si lascia andare ad una reazione tanto scomposta e allarmata?

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Dopo un primo momento di stupore Re Vega ribatte “mia figlia Rubina si trova li, riuscirà senz’altro a domare la rivolta” al che Zuril ribatte che la principessa invece ha appena abbandonato Ruby e sembra intenzionata a dirigersi verso la base lunare Skullmoon.
Da notare che Re Vega si riferisce a Rubina come sua figlia mentre Zuril la chiama con l’appellativo di principessa….

La scena si sposta quindi e viene inquadrata l’astronave di Rubina, la Queen Panther e quindi Rubina stessa di cui finora si è soltanto sentito parlare. La scelta registica è interessante poiché evidentemente mirata a sorprendere lo spettatore : niente viene mostrato della rivolta su Ruby, definita invece gravissima nel dialogo tra Re Vega e Zuril, non un’esplosione, ne un attentato, ne dei fermo immagine dei rivoltosi che si battono contro le forze di Vega.
Tutta l’attenzione è concentrata sulla figlia di Re Vega che, con grande sorpresa dello spettatore, ha l’aspetto di una bella ragazza, totalmente umana e del tutto differente dal suo mostruoso padre!

Cosa significa tutto questo? Ruby è davvero un semplice espediente per introdurre il personaggio della principessa Rubina e se si perché questa così mirata e evocativa assonanza tra il nome della ragazza e quello del pianeta?
Perché lei è così tranquilla nel lasciarselo alle spalle e perché è così interessata della sorte di Fleed?

La voce di Re Vega interrompe i pensieri della principessa. Il sovrano in videocomunicazione rimprovera la figlia di aver abbandonato Ruby anzicchè soffocarne la rivolta come sarebbe stato suo “dovere”, al che la ragazza, senza indugio, afferma che il motivo del suo comportamento è l’aver appreso che il padre le ha sempre mentito: la ragazza è venuta a sapere da qualcuno su Ruby che Duke Fleed è ancora vivo!
Da chi Rubina è venuta a conoscenza della sorte di Duke? Da qualcuno delle truppe di Vega? Da un abitante autoctono di Ruby? E come mai Re Vega le aveva mentito dicendole che Duke era morto? Forse per far si che la ragazza non partisse a cercarlo, o c’è altro dietro?
Da notare che Re Vega appare visibilmente in imbarazzo di fronte all’affermazione della figlia, non le fa domande in merito, non la richiama di nuovo ai propri doveri, ma accenna un semplice “Ma Rubina!!” e ad una domanda diretta di questa sulla sorte di Duke Fleed interrompe la comunicazione confermando quindi i sospetti della giovane sulla sorte di Fake Fleed. E’ da notare tuttavia come Rubina di fronte a tale rivelazione non si lasci tanto andare rispetto alla felicità nel vedere Fleed rigenerato o all’astio mostrato al padre per averle mentito…
Re Vega intanto si mostra parecchio contrariato, afferma che “questa proprio non ci voleva” e che sua figlia ha scoperto che Duke Fleed è ancora vivo. Le affermazioni del sovrano appaiono strane, tutt’altro che granitiche, così come atipico e confidenziale è il gesto con il dito con cui intima ma Zuril di avvicinarsi a lui.
In questo momento il grande sovrano non appare come un despota incontrastato ne come un padre autoritario e granitico (e dire che di padri autoritari e granitici, anche terrestri, in quegli anni nelle serie robotiche ne erano apparsi molti). Cosa significa questo atteggiamento? Vega è un semplice papà che non sa tenere testa ai capricci della figlia adolescente e testa calda, è un vigliacco che sta nascondendo un qualche segreto imbarazzante e che ora si sente messo “nell’angolo” o altro?
A preoccupare tanto il re infatti non è tanto il fatto che Rubina abbia scoperto che Duke sia ancora vivo (cosa che come gli fa notare Zuril era inevitabile), ma il fatto che lei sia ancora innamorata di lui. Rubina quindi era innamorata di Duke Fleed, però aveva continuato a servire il padre che, a quanto ne sapeva, era stato causa della sua morte. Perché non tradirlo già allora? Perché solo oggi quando la ragazza ha scoperto che Fleed e il suo principe sono ancora vivi. Che Rubina abbia bisogno di Duke e di Fleed e che prima non avesse i mezzi per opporsi a Re Vega?
Re Vega conclude quindi il proprio discorso affermando che è stato un errore inviare Rubina su Fleed al fine di far “abbassare la guardia” al loro re e conferma a Zuril che questo aveva intenzione di far sposare Duke e Rubina al fine di “suggellare la pace” tra i due popoli (non dicendo però esplicitamente quali siano questi popoli. Il nome Vega non viene affatto pronunciato).
Abbiamo quindi due disposizioni differenti : da un lato Re Vega che invia Rubina su Fleed, o quantomeno ne favorisce la permanenza temporanea, per usarla come “cavallo di Troia e dall’altro il Re di Fleed che sperava in un matrimonio diplomatico che potesse rendere più stabili gli equilibri interplanetari. In realtà la situazione è più complessa….

Di fronte alla piega presa dagli eventi Re Vega decide di “affidare Rubina a Zuril” e a ulteriori domande del ministro specifica che “se la vuole, Rubina è sua”. Una frase ambigua e strana a cui è difficile dare una spiegazione univoca.
Re Vega non promette Rubina in sposa a Zuril ma glie la “consegna”, affermazione di fronte alla quale Zuril sembra perdere nuovamente il proprio aplomb : abbassa lo sguardo, è titubante, ghigna soddisfatto.
Davanti all’imminente e imprevisto arrivo di Rubina entrambi i cattivi danno dimostrazione di irrequietezza, Re Vega patteggia parla a Zuril con confidenza e il ministro è molto su di giri. In realtà però guardando bene il comportamento dei due è chiaro che Vega sia visibilmente sui carboni ardenti, mentre Zuril abbia comunque conservato la propria proverbiale razionalità come è dimostrato da alcuni suoi gesti (la puntuale incredulità nello scoprire che dopo ben otto anni Rubina sia ancora innamorata di Duke, il chinare lo sguardo e sorridere di sottecchi quando il sovrano gli offre la figlia ecc..). Che anche il ministro stia tramando qualcosa di nascosto?

La scena successiva continua a “gettare l’amo” all’ignaro spettatore mostrando uno Zuril che accoglie la principessa che attera si Skullmoon, dapprima inchinandosi a lei secondo i doveri dell’etichetta, ma arrivando successivamente addirittura a tentare di abbracciarla! Tra l’indifferenza di lei e le prese in giro di Gandal (che gli da del vecchio rubacuori incapace di sconfiggere il tempo che passa), Zuril serra il pugno e afferma che se solo non ci fosse Duke Fleed il cuore della principessa Rubina sarebbe suo. Un altro Zuril inedito, iroso, concupiscente ma soprattutto uno Zuril che mostra queste reazioni solo quando è ben visibile da altri (e si può ben affermare che l’aererporto di Skullmoon sia un luogo decisamente “pubblico”).

L’episodio sposta poi la scena sulla Terra dove Fake Fleed/Daisuke suona la chitarra in riva al fiume, mentre la sorella fa il bagno, da notare che il ragazzo non mostra nessun imbarazzo e nessun riguardo di fronte alla sorella nuda (non un rimprovero sull’inappropriatezza dello svestirsi in pubblico ma neppur un voltare lo sguardo per concedere a lei privacy) ed è completamente immerso nei propri pensieri, solo ad un’affermazione di Maria che gli chiede informazioni su Fleed e sulla primavera che li giunge prima, Duke si smuove ricordando il volto di una giovanissima Rubina.
E’ interessante notare come l’affiorare di questa immagine non fa interrompere a Daisuke la propria melodia. Se Rubina fosse stata figlia del suo nemico e se il ricordo di lei coincidesse con quello della distruzione di Fleed, tale ricordo turberebbe notevolmente il principe che invece continua imperterrito a strimpellare la chitarra con il solito velo di malinconia (subito notata da Hikaru che, cresciuta in saggezza episodio dopo episodio, sembra aver ormai rinunciato al proprio amore per Duke, limitandosi ad empatizzare con i suoi sentimenti e a preparare con discrezione e mestizia delle barchette con le foglie in onore alla memoria dei cari che il suo compagno d’armi ha perso con la distruzione del pianeta natio).
Una Hikaru che ormai ha accettato di non poter essere ricambiata, ma che si mostra vicina come non mai ai sentimenti del protagonista (in modo totalmente differente dalla ragazza più invadente e determinata a conquistare il “suo” principe di qualche episodio prima) e una Rubina ricordata con mestizia e affetto….

…..una Rubina che compare in continuità registica nella scena successiva, con i suoi attuali lineamenti più maturi su Skullmoon pronta a discutere con il padre. Ed è qui che molti nodi vengono al pettine.
Alle osservazioni della principessa, che guarda la cartina del Giappone sullo schermo cercando di individuare la posizione di Duke, re Vega la riporta nuovamente ai suoi doveri e alla “questione di Ruby”. La principessa però si mostra ben pronta a rispondere : gli abitanti di Ruby desiderano solo l’indipendenza e se verrà loro concessa non creeranno ulteriori problemi al grande Re esattamente come i Terrestri verso cui la ragazza prega il genitore di desistere dal portare nuovi attacchi.
Il messaggio nascosto finora solo suggerito ora emerge con maggiore chiarezza : Rubina non è disinteressata alla sorte di Ruby di cui è legittima e orgogliosa sovrana e non è la figlia di Re Vega, dimostrando invece un deciso distacco verso la sorte dei veghiani, il cui pianeta è ormai perduto e che non hanno altra possibilità di sopravvivenza se non quella di trasferirsi sulla Terra. L’obiezione che la principessa porta relativamente alla rinascita di Fleed è debole e sa di scusa o meglio, rivela solo l’interesse che la ragazza ha verso Duke e il suo pianeta (ci ritorneremo).
E’ un particolare abilmente nascosto dagli autori grazie a dialoghi costruiti in modo molto mirato : Re Vega ha conquistato e sottomesso il pianeta Ruby e probabilmente ne ha ucciso i regnanti, adottandone però la legittima erede al trono al fine di mantenere più saldamente il potere sul pianeta. L’indizio di questa rivelazione è nell’uso continuo e insistente che Re Vega fa della parola “figlia” parlando di Rubina : mai e in nessun caso Vega parlerà di lei come “la principessa” o “mia figlia, la principessa”, ma la appellerà sempre e costantemente solo come figlia, quasi a voler rimarcare la totale esautorazione dai suoi effettivi poteri che il sovrano ha attutato sulla ragazza adottandola.
Non bisogna quindi stupirsi troppo se il grande Re la affidi a Zuril, Rubina è in fondo un semplice mezzo per esercitare il potere, mezzo che non può essere detronizzato (specialmente in una situazione di precario equilibrio come quella attuale) ma che può essere esautorato di fatto.
Potrei incontrare Duke Fleed”, “No mai!! Solo distruggendo Grendizer e conquistando la Terra avremo la pace” il dialogo tra “padre” e “figlia” è impossibile e portato avanti da entrambi a senso unico e termina con Rubina che abbandona di corsa la sala del trono, ignorando i richiami di Vega e spogliandosi dei propri abiti principeschi.
Ecco che riappare Zuril che sbarra la strada a Rubina che sta correndo verso la propria navicella. Il comportamento del ministro però è diverso da quello teatralmente nervoso mostrato nelle scene precedenti : spalanca le braccia, intima fermamente alla principessa di fermarsi. I pochi accenni che il ministro fa agli ordini ricevuti da Re Vega o al fatto che Duke Fleed sia un nemico, hanno come contraltare un’espressione scettica di Rubina o la presenza di Gandal che sta spiando la conversazione di nascosto (cosa di cui Zuril si è sicuramente accorto).

Mai come in questa scena i disegnatori sono stati tanto abili a trasmettere attraverso un linguaggio fisico o paraverbale un contenuto che va ben oltre le parole dei personaggi, così come lo stesso Zuril ha intenzioni che vanno ben oltre l’obbedienza agli ordini di Re Vega.
La testardaggine di Rubina, che si fa largo puntando la pistola contro il ministro, nel voler incontrare Duke Fleed creano un serio fastidio al vero piano di Zuril, piano che questo cerca di dissimulare (mostrando una preoccupazione non menzognera ma palese esattamente come quella di fronte alla ribellione di Ruby a inizio episodio) facendo credere a Re Vega di voler usare la principessa come esca per attirare in trappola Duke Fleed.
Il sovrano prima è contrario all’idea, ma poi è costretto a cedere; non è chiaro però quali siano i sentimenti che lo animano, forse un semplice classismo (una principessa, sua figlia adottiva, non può essere usata come una volgare esca e del resto Rubina gli serve viva) forse Vega, seppur in modo distorto e opportunista, prova veri sentimenti paterni verso la ragazza.
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Sentimenti contrastanti e linguaggio paraverbale dominano anche le scene successive che vedranno Duke e Rubina incontrarsi a bordo dei rispettivi velivoli.
Rubina versa lacrime di commozione (di fronte ad un robot, ad un uomo con un casco integrale di cui non vede i lineamenti? Perché?) dice a Duke di essere Rubina, la principessa di Vega”, destando stupore nel protagonista che risponde con un semplice “Rubina” (è molto facile concludere che il protagonista venga a conoscenza dell’adozione forzata della ragazza solo in questo frangente), ma che decide di credere in lei e seguirla (colpito dal fatto che questa gli dia tranquillamente le spalle in una situazione di battaglia).
Il divario creato tra i due ragazzi dalla guerra è molto profondo e Duke (che con una scelta registica molto mirata continua ad indossare il proprio casco integrale anche dopo essere sceso da Fantaizer) frena l’entusiasmo di Rubina (arrivando addirittura a chiederle se lei è la vera Rubina, non si sa se metaforicamente o meno) che gli corre incontro in mezzo ad un campo fiorito levandosi l’elmo e lasciando liberi al vento i propri capelli fluenti.
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Segue quindi il flashback, evocato da Rubina, sul primo incontro tra lei e Duke su Fleed quando erano entrambi molto più giovani, la gita in barca e il fiore rosso che lui aveva paragonato romanticamente a lei.
Le parole della piccola Rubina, che afferma di essere stata mandata su Fleed dal proprio padre che auspicava un matrimonio tra i due, sembrano apparentemente in contrasto con quanto aveva affermato Re Vega a inizio episodio, ma sono in realtà un altro indizio nascosto sul fatto che la ragazza non sia realmente figlia del malvagio sovrano. Il re di Ruby, padre biologico di Rubina, ventilava un’ alleanza con Fleed, alleanza che sarebbe stata sancita dal matrimonio dei due principi. Re Vega, al corrente dei fatti, si era quindi mosso nell’ombra sopraffacendo entrambi i pianeti.
Si ritorna quindi al presente in cui Duke e Rubina sono ormai nemici. La ragazza amareggiata dalle parole del principe, non può negare la realtà delle cose e il fatto che lei ormai appartenga all’impero che ha devastato il pianeta Fleed (Ruby invece come sappiamo, è ancora vivibile e ha mantenuto apparentemente la propria indipendenza) ma a farla soffrire non è, come si può pensare (e come pensa lo stesso Re Vega ma non Zuril), il fatto di essere stata respinta dal ragazzo di cui era infatuata 8 anni prima, ma seri motivi politici!!

Al fine di rabbonire l’animo del granitico Duke (anche qui ritorna il tema dell’incomunicabilità) e giungere al tanto agognato compromesso (vero motivo per cui la principessa è tanto desiderosa di incontrarlo) Rubina gli rivela che Fleed sta vincendo le radiazioni di vegatron e sta tornando lentamente alla vita. Quindi Rubina si fa più audace e propone a Duke di tornare insieme a lei su Fleed in modo da mettere Re Vega di fronte al fatto compiuto e mettere fine alla guerra che sta portando sull’orlo dell’estinzione i Veghiani e sta devastando la Terra.
Come abbiamo visto, Rubina non mostra nessun interesse verso i veghiani e ancora minore interesse può mostrare verso la Terra (pianeta del tutto estraneo alla sua storia personale e su cui si è recata solo per trovare Duke), ma il suo vero obiettivo è quello di stringere alleanze affinchè il proprio pianeta natale, Ruby, possa ritornare all’antico splendore e liberarsi dal giogo di Vega.
La crisi in cui versa l’impero di Vega, il fatto che Duke sia vivo e si trovi con la Terra con il proprio robot, il potente Grendizer e che oltretutto Fleed stia per rinascere, danno a Rubina la possibilità di portare a compito il proprio piano di indipendenza.
Di fronte alla notizia della notizia che il proprio pianeta sta rifiorendo, Duke sta per cedere, abbraccia Rubina e il suo volto è rigato da una lacrima, ecco però che sopraggiunge Zuril a lanciare il proprio attacco.
L’attacco di Zuril è però molto strano, lanciato per mezzo della sola astronave madre, senza supporto di minidischi o altri mezzi ed è molto breve e nonostante il ministro dichiari apertamente di voler uccidere Duke Fleed, appare chiaro che il suo scopo sia un altro……

Nella scena successiva Daisuke è assorto mentre fissa il tramonto dalla terrazza del laboratorio, i suoi amici gli chiedono cosa sia successo e alla rivelazione di aver incontrato Rubina, Koji è allarmato mentre Maria la riconosce unicamente come “la figlia di Vega” (probabilmente era venuta a conoscenza del ruolo della principessa dal nonno ignorando però il fidanzamento con il fratello). Hikaru invece, saggiamente, sta in disparte, mostrandosi la più matura e empatica della squadra.
Ad una nuova videocomunicazione di Rubina, Duke decide di dare nuovamente fiducia alla ragazza e, lasciata la base a notte fonda. Koji con cui il protagonista divide la camerata, si accorge della cosa e lo copre, dopo che l’amico gli ha rivelato il legame che lo univa alla principessa in passato. Il giovane Kabuto sembra cedere bonariamente, credendo ad un semplice legame romantico tra Daisuke e Rubina, ma è totalmente all’oscuro della rinascita di Fleed, cosa che Daisuke, vuoi per insicurezza, vuoi perché totalmente sconvolto dalla notizia, gli ha palesemente taciuto.
Da tutti questi eventi emerge chiaramente lo stato di alterazione in cui versa Duke, che prima si era mostrato tanto granitico e risoluto nel respingere Rubina e metterla di fronte alla condizione di nemici che li divide. Adesso invece è Rubina a dettare il gioco, forte di avere in mano la carta (o meglio la fotografia) vincente della rigenerazione di Fleed
E’ proprio una Rubina forte e vincente quella che aspetta Duke nel luogo convenuto, ed appare molto strano come la principessa abbia avuto la possibilità di contattare nuovamente Duke dopo l’intervento di Zuril.
E’ qui che gli autori inseriscono il nuovo messaggio nascosto che finalmente getta luce sul vero obiettivo del ministro e sul perché dello strano comportamento tenuto lungo l’episodio : Zuril in segreto avversa la politica bellicosa e scriteriatamente espansionista di Re Vega, supportando in segreto i vari pianeti della galassia oppressi dal tiranno, ma nel contempo lavorava febbrilmente al fine di conquistare la Terra senza contaminarla.
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L’improvvisa insurrezione di Ruby e la determinazione di Rubina a conquistare l’indipendenza stringendo alleanza con Duke Fleed però, hanno messo a rischio le manovre del ministro che, dopo il precedente attacco a scopo puramente dimostrativo, ha finto di appoggiare l’iniziativa della principessa e di favorire un nuovo incontro con Duke Fleed, con il fine però di tendere una trappola al pilota di Grendizer e eliminarlo una volta per tutte.
Non abbiamo quindi uno Zuril irrazionale o infatuato di Rubina, ma un uomo fermamente convinto della propria politica ecologista e pronto ad azioni pragmatiche e machiavelliche. Tutto questo non deve stupire poiché l’anime di Grendizer è stato fortemente influenzato dal comicalize da Gosaku Ota pubblicato su Bouken Oh parallelamente alla serie e in molti riconoscono Ota non come un semplice mangaka ma a tutti gli effetti come uno degli autori della serie (come testimoniato le affermazioni del regista Katsumata sul Roman Album e l’immagine del robot Raaga in bella vista sulla Mazin Bible).
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Sebbene nel manga di Ota Rubina non comparisse, era stato proprio lui a creare il personaggio di Naida (altro antico amore di Duke su Fleed e presente anche nella serie tv in un episodio “sperimentale” e a se stante, il 25, a cui qui non vi è nessun riferimento, proprio come se quell’evento non fosse mai accaduto) ed era sempre stato lui a dare a Zuril uno spiccato impegno ecologista ma anche una mancanza di scrupoli e una dedizione totale alla propria causa, caratteristica messa in ombra dalla serie tv, ma comunque presente (come testimoniano le parole di ammirazione che il ministro rivolge alla Terra e alla sua bellezza nel suo episodio di esordio, il 28).
Il pragmatismo di Zuril, che come uno schiacciasassi passa sopra a qualunque evento accessorio e potenzialmente fastidioso (da notare la grande foga che il ministro mette nelle sue parole contro Duke “Senti il dolore! Senti il dolore e, dopo questo, avrò finito con te!” reo di opporsi al suo più grande disegno ecologista) , fa quindi scattare la trappola imprigionando Grendizer in una rete di raggi magnetici, alla quale riuscirà a sfuggire solo grazie all’intervento di Rubina che, resasi conto di essere stata ingannata dal ministro (lo stupore che mostra davanti all’evento è un chiaro segno di come il ministro l’abbia precedentemente manipolata e poi tradita compromettendo tanto la fiducia di Duke faticosamente conquistata, quanto la vita di quest’ultimo), arriverà addirittura a sacrificarsi facendo scudo a Duke con la propria astronave (Non…non è vero, Duke! Ti salverò adesso!”), un gesto abbastanza estremo e irriflessivo, in linea con il carattere mostrato dalla principessa finora.

Morente e adagiata su un prato fiorito, Rubina darà l’ennesima prova del suo carattere incoerente e passionale rivelando a Duke Fleed l’ubicazione della Base Skullmoon sull’altra faccia della Luna al fine di conquistarne definitivamente la fiducia.
Il gesto di Rubina, un vero e proprio tradimento verso un popolo, seppur invasore, in via di estinzione e verso il padre adottivo con cui non è riuscita a stabilire un legame, altro non è che una disperata richiesta di aiuto a Duke, l’unico in grado di poter garantire la pace e la libertà ai pianeti del cosmo in rivolta, Ruby compreso.
La disperazione di Rubina, non sfugge a Duke che la sostiene nei suoi ultimi attimi di vita, e non sfugge ovviamente a Hikaru che, soffocando le lacrime di commozione, darà discretamente le spalle ai due nel momento dell’addio definitivo (la sofferenza della terrestre, è bene ricordarlo, non è dovuta a gelosia verso Duke, poiché da tempo ormai si è fatta da parte e ha rinunciato a lui) con la promessa di Duke di dare il nome Rubina al primo fiore rosso che sboccerà su Fleed in modo da rimanere sempre nei pensieri del principe e rinascere ad ogni primavera. Una promessa solo apparentemente romantica ma che in realtà sottintende l’impegno del pilota di Grendizer a vegliare sul futuro e sull’indipendenza di Ruby, al posto della sua defunta erede al trono.
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Il fiore e l’alternarsi delle stagioni servono anche al regista per creare un’efficace opposizione tra l’immutabile ciclicità del tempo e delle stagioni e la distruzione e la tragedia “definitive” portate dalla guerra, opposizione ben rappresentata anche dall’urlo disperato di Duke che corre piangendo tra i fiori (sentendosi oltremodo colpevole per aver anteposto la propria felicità per la rinascita di Fleed alle difficoltà di Rubina e di Ruby) e dal rasserenamento di questo di fronte al tramonto, bellezza naturale e eterna come il ricordo della perduta Rubina e della promessa fattale in punto di morte.

Infine è curioso notare come i dialoghi del film “Goldrake Addio” in alcuni punti risultino paradossalmente più fedeli (seppur in maniera più semplificata) al contenuto dell’episodio rispetto a quelli del doppiaggio storico della serie tv, più aderenti come forma, ma fortemente fuorvianti riguardo alla sottotrama : nel lungometraggio infatti Rubina non era la figlia di Vega, ma una semplice comandante, il suo amore giovanile con Duke era antecedente allo scoppio della guerra e la vicenda si chiudeva con l’impegno del protagonista a combattere e distruggere Re Vega affinchè tragedie come quella della ragazza non si ripetessero.
Alla luce di tutto ciò il titolo originale dell’episodio : “ Quando risplende in cielo la Patria Lontana” assume un senso più chiaro nella sua ambivalenza facendo riferimento non solo al risorto Fleed ma anche al pianeta Ruby, patria per cui Rubina è stata disposta a sacrificare la vita

Qui potete postare i vostri commenti
https://gonagai.forumfree.it/?t=77930987

Edited by GOTAN X - 6/10/2020, 12:13
 
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view post Posted on 27/9/2020, 09:27     +1   -1
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RUBINA E' NAIDA

In seguito ai vari commenti nel thread mi sembra giunto il momento di rivelare l'altra grande verità sul personaggio di Rubina : il suo legame con il personaggio di Naida e con quello, più defilato di Mineo.
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Molto spesso si fa l'errore di considerare Naida e Rubina come facenti parte della stessa continiuty narrativa e addirittura di ipotizzare una rivalità tra le due attribuendo a questa (e alla conseguente riluttanza di Actarus al matrimonio politico con la principessa di Vega) una delle cause della guerra.
La realtà è ben diversa.
Naida è un personaggio creato da Gosaku Ota per il suo manga su Grendizer, pubblicato parallelamente alla serie tv sulla rivista Bouken Oh.
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Uno dei registi della serie tv, Katsumata, rimase talmente colpito da decidere di proporre allo staff della Toei di trasporlo in animazione, proposta accolta dal produttore Katsuta che decise di creare un capitolo speciale (come è specificato nel Roman Album : un Bagai Hen) la puntata 25 "L'Amore che sbocciò nel cielo".
Gli eventi narrati nell'episodio, dall'andamento decisamente anomalo e dai toni molto più crudi rispetto al resto della serie, non si inseriscono però nella continuity del Goldrake televisivo limitandosi a rinarrare ciò che è accaduto nelle pagine del manga di Ota.
Ci sono alcuni indizi nascosti ma fortemente rivelatori della natura "accessoria" dell'episodio di Naida come il fatto che Koji sappia perfettamente che Hikaru sia al corrente della vera identità di Daisuke (quando poi invece rimarrà estremamente stupito nello scoprirlo pochi episodi dopo nella continuity ufficiale) e la rivelazione di Naida riguardo ai cervelli dei prigionieri Fleediani che sono innestati nei mostri di Vega.
Tutti elementi che hanno una precisa collocazione nel manga di Ota (dove Duke Fleed si trasforma davanti a tutti nel secondo episodio e dove i mostri di Vega hanno effettivamente il cervello di fleediani e alcuni di loro riacquistano la propria volontà ribellandosi a Vega).
C'è chi va anche oltre affermando che Ota non è neanche l'autore della storia di Naida ma che Katsumata si sia ispirato al suo capitolo manga solo per la sequenza del racconto. Tale ipotesi mi sembra fortemente contraddittoria dato che l'episodio cartaceo e animato sono più simili come storia che come sequenza delle scene. Viene quindi a mancare un pezzo centrale : se Ota non è l'autore di Naida e Katsumata decideva solo l'organizzazione delle scene, chi è stato l'ideatore del soggetto? Tutto avrebbe senso solo se l'esistenza di Naida fosse stata già pianificata in alto loco (Nagai? Toei?) e poi comunicata a Ota, cosa che non mi risulta. Quindi Naida l'ha inventata Ota, solo su carta ma Ota.

Se vogliamo fare il contropelo alla questione Naida può avere avuto un antecedente esterno al manga di Ota : il personaggio della principessa Telonna del film Ufo robot Daisenso, figlia di Re Yabarn invasore del pianeta Fleed e innamorata del protagonista.
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In fase di passaggio tra film e serie tv molti dei personaggi hanno subito un radicale cambiamento : Fake Fleed che doveva essere più giovane, il professor Umon vecchio grassoccio e trasandato tutte caratteristiche che si ritrovano appunto nel manga di Ota, cominciato ad essere serializzato per lanciare la serie tv prima che l'episodio numero 1 della stessa esordisse sui teleschermi e le modifiche finali ai personaggi fossero state definite.
Se osserviamo il design di Naida nel manga di Ota (dotata addirittura di coroncina) si possono riscontrare alcune somiglianze con la Telonna del film e probabilmente deriva da uno dei bozzetti che la Toei aveva inviato a Ota.
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Non ricevendo direttive definitive poi il mangaka ha elaborato la storia autonomamente accantonando l'idea della principessa di Vega e dando alla sventurata eroina un nome e un backround diversi.
Tutto questo è confluito poi nella serie tv : i primi 27 episodi di Goldrake rappresentano a tutti gli effetti una trasposizione allungata degli eventi di Ufo Robot Daisenso. Una volta arrivati ad inserire anche il personaggio di Telonna, la gestazione dell'episodio probabilmente ha posto più problemi del previsto e, complici anche i tempi stretti di trasmissione, lo staff si è trovato con l'acqua alla gola e Katsumata ha quindi suggerito di accantonare provvisoriamente l'idea di realizzare una puntata con la principessa e al suo posto ha optato per una trasposizione "fuori continuty" dell'episodio di Naida del manga di Ota

L'episodio di Naida aveva lasciato il segno e al momento giusto gli autori hanno potuto realizzare il loro progetto originale nella continuty principale della serie e farlo in modo tale da non contraddire troppo apertamente quanto il pubblico aveva materialmente già visto. Vede così finalmente la luce l'episodio 72 di Rubina principessa di Vega.

Se si considera che già Naida aveva preso alcuni elementi da Telonna (i capelli biondi della ragazza, il fatto che lei e Duke fossero amici di infanzia, il flashback in cui i due giovani correvano spensierati nei prati) e che il prototipo animato di Naida (forse all'epoca pensata ancora come tragica principessa nemica) doveva avere i capelli rossi come Rubina, viene facile giungere alla conclusione che Naida e Rubina non siano due rivali in amore ma in pratica lo stesso personaggio.
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Naida è un prototipo di Rubina slegato dal resto della serie, Rubina è la trasposizione di Naida all'interno della continuity ufficiale di Ufo Robot Grendizer.

Tra i due personaggi si inserisce quello del comandante Mineo, apparsa nell'episodio 8. Mineo proveniva proprio da Ruby e come la Naida di Ota è accolta nella fattoria Shirakaba, stringe un legame diretto con l'eroe e a fine episodio muore suicida per salvare Fantaizer.
Differentemente da Naida, Mineo e Rubina coesistono nella stessa continiuty ma tra i due personaggi sussistono tuttavia enormi incongruenze : Mineo infatti è incaricata della propria missione sotto la ricompensa di indipendenza per il proprio pianeta, mentre Rubina ne è la legittima erede sebbene adottata forzatamente e manovrata da Re Vega.
Come è possibile far collimare le due versioni? Non sarebbe possibile in una serie attuale con gli spettatori dotati di mezzi per registrare e rivedere scene e episodi, ma era possibile allora, quando supporti audiovisivi esterni non esistevano ancora e gli autori potevano giocare più liberamente nei rimandi tra un episodio all'altro senza curarsi troppo del percolo di contraddirsi.
Ecco che il legame tra i due episodi è unicamente la presenza di una bella nemica dal destino tragico e il richiamo al pianeta Ruby è funzionale a rimarcare agli occhi del pubblico questa somiglianza

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DUKE FLEED E ZURIL



Un altro elemento fondamentale per comprendere l'episodio di Rubina e il contenuto intrinseco della serie è la stretta relazione che unisce Duke Fleed al ministro delle scienze Zuril.
Duke_Fleed
E' importante fare una premessa : la serie di Goldrake parte dal lungometraggio Ufo Robot Daisenso, da cui riprende i personaggi principali : Fake Fleed, il Professor Umon, Hikaru, la sua famiglia e gli invasori rappresentati dalla principessa Telonna e dal capitano Blacky (Hydargos).
jpg
Nel momento di passare da "pilot" a serie e ereditare inaspettatamente il ruolo di terzo capitolo della saga Mazinger, il format e gli attori di Daisenso vengono modificati e ampliati : viene dato al robot un look più vicino a quello di Mazinga Z e del Grande Mazinga (per forma e colori) e viene introdotto un personaggio nemico ermafrodito, Gandal, che è un efficace variante sul concetto del Barone Ashura.
Fotogramma_-_Goldrake
Se uno ci fa caso i primi 27 episodi di Ufo Robot Grendizer non fanno altro che narrare in maniera più estesa la storia di Ufo Robot Daisenso.
Arrivati all'episodio 27 il canovaccio del film è esaurito : Hikaru ha scoperto la vera identità di Duke, Hydargos è morto e la nave madre è distrutta. Cosa fare quindi? Duke poteva partire per lo spazio portandosi dietro gli invasori che gli erano alle calcagna nel film ma non nella serie tv impostata come la classica storia con la Terra da salvare e il mostro della settimana da sconfiggere. Inoltre Vega era un pericolo per l'intero pianeta e non solo una minaccia proveniente dal passato di Duke.
Una volta uscito di scena Blacky doveva essere inserito un personaggio nemico dalla presenza scenica abbastanza forte e cambiare rotta all'anime, impostandolo maggiormente sulla squadra dei difensori del pianeta e dando un ruolo più attivo (e dei mezzi più competitivi) a Koji e Hikaru.
Con un'abile intuizione gli sceneggiatori ideano la figura di Zuril come un alter ego del protagonista Fake Fleed con cui ha veramente molto in comune, molto più di quanto si possa immaginare.
Duke Fleed e Zuril sono a ben vedere due figure speculari : entrambi hanno un forte senso di responsabilità, entrambi sono innamorati della Terra e vorrebbero mantenerla immacolata, entrambi sanno essere estremamente severi e drastici, muovendosi secondo il proprio codice ed esercitando una ferrea autorità.
Molto spesso si fa l'errore di considerare Duke come un personaggio pacifista che viene da un mondo pacifista, ma questo non è totalmente vero : Duke è fortemente ferito interiormente dagli eventi che lo hanno segnato e sente sulle sue spalle la responsabilità della salvezza della sua seconda patria, ma non è assolutamente pacifista come dimostra in molte occasioni, tra le quali appunto le sberle che non lesina a rifilare anche alle donne, sberle che non sono prova di intemperanza ma di fermo e volontario esercizio di comando.
Actarus ama la la natura ed è ponderato nei suoi comportamenti, esattamente come Zuril (che appunto è un padre severo) e in quest'ottica va letto anche l'insegnamento sul coraggio impartito a Goro/Mizar non rispondendo alle provocazioni di Banta. Anche Zuril fa altrettanto, è sempre lucido e non cede alle provocazioni di Gandal o invita quest'ultimo a non agire avventatamente, ma è capace anche di comportamenti estremamente spietati e risoluti (es. l'omicidio di Dantus e il sabotaggio di King Gori che poteva essere un serio pericolo per l'integrità della Terra da conquistare) ma mai gratuiti.
1_mini
Duke Fleed e Zuril sono entrambi dei guerrieri freddi e razionali che vengono da un modo guerriero (ricordiamoci che Actarus non fa una piega di fronte alla notizia dell'esecuzione di Lady Gandal, dimostrando di avere una notevole conoscenza della legge marziale).
Un altro elemento di similitudine tra i due è il personaggio di Haruk, da alcuni erroneamente visto come una vittima del cinico Zuril ma in realtà ulteriore indizio sull'ecologismo del ministro e suo ulteriore alter ego (a propria volta alter ego di Actarus).
Innanzitutto Haruk ama i piccioni, condividendo con Actarus e Zuril l'amore per la natura, e come loro viene da un pianeta diverso da Vega. C'è poi l'elemento della trasformazione a cui Haruk si è offerto volontario (solo gli esseri della sua specie possono sopportare il procedimento).
La trasformazione è uno degli elementi più iconici di Actarus e che lo distingue da altri piloti di robot (inizialmente ha proprio una doppia identità), si tratta in questo caso di una trasformazione "diretta" in linea con la giovane età del protagonista e con il suo ruolo attivo di pilota di Goldrake.
Nel caso di Zuril, maturo e analitico scienziato, il tema della trasformazione è sdoppiato e ad esserne sottoposto non è direttamente il ministro ma un personaggio che lo richiama molto. Oltre al già citato amore per la natura anche Haruk è un essere dai lineamenti veramente simili a quelli umani ma dalle orecchie a punta. Inoltre Haruk indossa un copricapo verde richiamando il color della pelle di Zuril.
C'è poi un altro particolare : esattamente come Duke Fleed che diventa Daisuke, Haruk assume una fittizia identità terrestre, quella del bambino Haruo. Quando Haruk torna alle sue vere sembianze il suo corpo si ingigantisce.
Considerando che la "u" di HarUk esattamente come quella di Daisuke/Daiske dovrebbe essere muta (ma qui sarebbe utile l'intervento di qualcuno che conosce la lingua) e che in giapponese la R e la L possono essere intercambiabili, il suo nome si potrebbe scrivere anche Harc o Halc oppure Hulk.
Il trasformarsi in gigante, il colore verde, il fatto di avere un alter ego scienziato (Zuril che però qui è un essere separato).....e se Haruk fosse una voluta citazione del supereroe Marvel L'Incredibile Hulk?
Se così fosse il cerchio si chiuderebbe : se Duke Fleed è un supereroe tradizionale, in costume sgargiante e doppia identità, Haruk sarebbe un supereroe mostruoso e tormentato strettamente legato alla scienza
th_atlas75qw
Ed è proprio nell'episodio di Rubina che le figure di Duke Fleed e Zuril giungono al loro compimento, sempre attraverso un parallelismo di comportamenti e intenti molto forte.
E' bene notare come nell'episodio 72 Duke e Zuril vestano entrambi una maschera : il ministro quella dell'apparente infatuazione per Rubina, al fine di portare a compimento il proprio di piano di conquista "ecologica" della Terra, Duke quella del suo impenetrabile casco, che indossa durante il suo incontro con Rubina tenendola a distanza.
Entrambe le maschere però poi cadono mostrando ciò che i due personaggi nascondono veramente nel loro animo : Duke perde la propria freddezza e il proprio controllo di fronte alla bella e inaspettata notizia della rinascita di Fleed, accettando di riincontrare Rubina e esponendosi irrazionalmente alla trappola di Zuril. Zuril invece abbandona il comportamento di "circostanza" tenuto per tutto l'episodio perpetrando senza alcuna remora o cedimento il proprio piano per distruggere Fantaizer, non curandosi minimamente della sorte di Rubina.
La battaglia ha il suo esito classico : il buono vince, il cattivo è sconfitto, la tragica cattiva di puntata incontra la propria fine.
Nel momento di uscire definitivamente di scena però, Zuril ancora una volta perpetra il proprio operato, manifesta le proprie intenzioni e la propria determinazione, uscendo malconcio dai rottami dell'astronave e cercando di sparare a Duke Fleed alle spalle.
Zuril muore, Duke riacquista il proprio status di futuro re di Fleed. E' avvenuto il definitivo scambio di consegne tra i due nemici così simili tra loro.
Oltretutto con la morte di Rubina e dopo aver sperimentato le conseguenze della propria avventatezza, la giovinezza di Duke Fleed finisce e il ragazzo si trasforma in un uomo (rigenerato anche fisicamente dalla cicatrice rossa grazie all'intervento di Morus/Markus).
L'elemento principale che distingueva Duke Fleed da Zuril, il contrasto tra adolescenza e maturità, è caduto e Duke è diventato a tutti gli effetti un nuovo Zuril, che non avrà di fatto esitazioni a lasciare la Tera e i nuovi amici che ha conosciuto laggiù per operare la pragmatica scelta di tornare su Fleed e ricostruire il proprio regno
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Per concludere bisogna considerare anche che Zuril ha un figlio che è a tutti gli effetti un Duke Fleed in potenza in quanto versione giovanile del ministro Zuril che di Duke rappresenta l'alter ego maturo e più (almeno ai nostri occhi di "terrestri") cupo.
Actarus non ha ucciso direttamente Junior (autoesploso con il proprio robot) come non ha ucciso direttamente suo padre (colpito invece da Koji), ma le scene delle morti di padre e figlio mostrano una similitudine registica notevole : entrambi sono alle spalle del protagonista (uno perchè si aggrappa alle gambe di Goldrake per compiere il suo atto kamikaze, l'altro perchè vuole sparargli alla schiena).
Entrambi hanno Duke davanti a loro quasi a simboleggiare che questo rappresenti un loro completamento...e tale infatti è l'esito della maturazione del protagonista che giunge la dove i due "veghiani" si sono fermati.
Infatti Duke Fleed non solo eredita la saggezza di Zuril Senior ma salva anche la Terra concretizzando le sue aspirazioni ecologiste e diventando Re di Fleed soddisfa le aspettative del proprio padre esattamente come desiderava fare Junior

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PRIMA DI RUBINA



Come mai dei personaggi complessi come Rubina sono durati una sola puntata? quale sarebbe stata la sorte del primo personaggio pianificato dallo staff Toei derivante da Telonna e poi dirottato su Naida?
Bisogna cominciare con il precisare che Telonna/Rubina ha un'illustre antecedente : la principessa Gora/Miyuki di Getter Robot comparsa nell'episodio 22 (andato in onda il 29/08/1974 quindi prima di Ufo Robot Daisenso uscito nel 75).
Come la principessa di Vega infatti anche Miyuki era la figlia dell'imperatore dei cattivi ed aveva un legame passato con i protagonisti essendosi fatta adottare dalla famiglia del professor Saotome per trafugare i piani del robot Getter Q (già qui vediamo un'anticipazione tra i legami parentali non di sangue e tra esseri di differente natura).
Ritornata nella famiglia adottiva dopo anni di assenza, la ragazza si mostrerà riluttante ad obbedire agli ordini del padre biologico a causa dei legami stetti con la famiglia adottiva e con i suoi amici umani, arrivando a sacrificarsi a fine puntata.

Così come Getter è andato avanti per più di 50 puntate dopo quella della principessa, anche Goldrake avrebbe potuto fare altrettanto e Telonna durare un solo episodio (il 25 appunto).
Probabilmente però le difficoltà realizzative incontrate dalla produzione erano dovute proprio all'aspetto da dare alla principessa visto che al padre (al contrario di Re Yabarn di Daisenso) era stato dato un aspetto mostruoso (in Getter l'aspetto di Miyuki era un camuffamento per le vere sembianze da rettile della ragazza, espediente che forse avrebbe fatto storcere il naso per l'amor giovanile di Duke Fleed).
Comunque l'"odissea" della genesi di Rubina prosegue e tornando ancora più indietro si possono rinvenire archetipi simili già in Mazinga Z ad esempio l'androide Erika comparso nell'episodio 67 (che con Mineo di Goldrake condivide la soluzione grafica degli occhi interamente scuri)
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o la stessa Minerva X che con Getter Q condivide il fatto di essere un alter ego femminile del robot protagonista finito nelle mani dei cattivi
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se però Minerva era un robot autocosciente, era Miyuki a conferire anima, e quindi tragedia, a Getter Q, in entrambi i casi però apparivano in potenza tutti quei clichè che torneranno prepotentemente negli episodi di Naida e Rubina : il personaggio femminile dal fascino inquietante ma anche malinconico, la manipolazione (tecnologica o psicologica), il legame tormentato con l'eroe.
A questo punto è legittimo chiedersi : qual'è l'ater ego femminile di Goldrake o di Fake Fleed?
La risposta più immediata sarebbe Maria Grace Fleed e da qui infatti si innesta un discorso interessante.
Oltre alla Rubina "definitiva" la proto principessa Naida ha una somiglianza spiccata anche con Maria
imagemaria1
e oltretutto il personaggio della sorella di Duke compare dal nulla in una puntata per poi diventare atipicamente un personaggio fisso.
E' risaputo che Maria è stata introdotta come contraltare a Hikaru, che non era molto amata dagli spettatori, mentre lo staff della Toei aveva pensato inizialmente a Banta come pilota del Drill Spacer (il classico ciccione della squadra)
ma non è mai stato specificato se la principessa di Fleed fosse stata pensata fin dall'inizio per ricoprire quel ruolo.
E' probabile che, dopo aver accantonato il canovaccio della figlia di Re Vega optando per l'esule fleediana Naida, gli autori avessero già pensato a Maria, ma per usarla come personaggio di puntata dal destino tragico, magari manovrata da Vega e costretta a combattere contro il fratello ai comandi di un robot gemello di Goldrake come lo erano Minerva X e Getter Q, magari questo robot avrebbe potuto essere Raaga ideato da Gosaku Ota
raaga---
forse la figlia adottiva di Re Vega avrebbe dovuto essere proprio Maria...
A riprova dell'origine un po' dark del personaggio è anche la somiglianza con Non (Noa) la rivale della serie Majokko Meguchan (Bia)
maria-noa
in seguito però alla necessità di creare una nuova eroina per distogliere l'attenzione da Hikaru, il ruolo di Maria è stato modificato e la sua caratterizzazione è stata resa apposta più spigliata e attaccabrighe prendendo spunto proprio dai personaggi di Bia e di Sayaka di Mazinga Z.
Quindi anche Maria sarebbe in un certo modo un prototipo di Rubina, prototipo ancora una volta dirottato in altra direzione (forse anche in questa luce si può leggere il dispiacere che gli autori hanno fatto provare a Maria per la sorte di Rubina).
Del canovaccio della Maria nemica comunque qualcosa rimane ed è costituito dal plot dell'episodio del comandante Marine
th_astrida43fq
spia veghiana che assume le fattezze della madre di Duke Fleed ("paradossalmente" fatto passare nel primo doppiaggio italiano proprio per la sorella). Non un traumatico incontro con il passato in questo caso, ma una trappola messa in atto da un nemico infido e senza scrupoli

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Edited by GOTAN X - 3/10/2020, 15:54
 
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VERSO RUBINA : MICENE E KEIN

Abbiamo visto come gli autori della serie accantonarono l'idea di far apparire la principessa di Vega nell'episodio 25, sostituendola con il capitolo "stand alone" di Naida.
In realtà anche un altro elemento avrebbe dovuto unire il manga di Ota e la serie tv : il ritorno dei Micenei e dell'Imperatore delle Tenebre
Supremo+imperatore+delle+tenebre
E' risaputo come nei piani originali era stata pensata una terza serie della saga di Mazinga, God Mazinger, dove l'imperatore, sopravvissuto alla fine della serie del Great, si sarebbe dovuto rivelare un cervello extraterrestre.
Con la mania dilagante degli Ufo e con il successo di Ufo Robot Daisenso però, la Toei decise di accantonare il soggetto a favore di Ufo Robot Grendizer, ma non l'idea di risolvere la questione lasciata in sospeso con l'impero di Micene.
Tali direttive furono trasmesse anche a Ota che nel suo manga inserì un episodio in cui l'Imperatore delle Tenebre riappare per proporre agli umani un fraudolento patto di alleanza contro i veghiani.
Questo episodio avrebbe dovuto esserci anche nella serie animata, per la precisione nelle puntate 26 e 27, e avrebbe dovuto avere uno svolgimento differente : il Sovrano di Micene sarebbe dovuto riuscire ad attirare e intrappolare nel proprio regno sotterraneo sia i Veghiani che i terrestri (sarebbero dovuti riapparire anche Sayaka e il prof Yumi) e solo Koji sarebbe riuscito a fuggire e, sacrificando il disco TFO, raggiungere l'Istituto per l'energia Fotonica e attivare il Grande Mazinga al posto dell'ancora convalescente Tetsuya.
Unendo le proprie forze Grendizer e Great Mazinger scoveranno e distruggeranno il cervello centrale che controlla l'ologramma fiammeggiante dell'imperatore e terrestri e veghiani sarebbero riusciti a fuggire dal regno sotterraneo grazie al sacrificio di Hydargos, lanciatosi in un attacco kamikaze con la nave madre (Gandal fuggito sul suo minidisco e gravemente ustionato sarebbe dovuto essere ritrovato alla deriva nello spazio dallo stesso Zuri, inviato di Re Vega alla base Skullmoon, e operato cambiando il proprio volto femminile). Della minaccia di Micene ormai debellata rimaneva soltanto il frammento di un antico dipinto murale che ritraeva Raaga, l'antica divinità guardiana....

Anche questo progetto fu infine accantonato, probabilmente per la volontà della produzione di mantenere Grendizer il più possibile distaccato dai Mazinger e per la difficoltà di gestire il ritorno di Koji a spalla di Duke Fleed dopo aver pilotato il Grande Mazinga.
Goldrake e il Grande Mazinga quindi combatteranno insieme soltanto nel film cinematografico, fuori continuity di Barendos (che curiosamente vede distrutto il TFO) mentre gli episodi 26 e 27 avranno un canovaccio comune facendo giungere al climax la prima parte della serie e conservando del plot originale solo gli avvenimenti più importanti : la distruzione del disco di Koji (uscito non per raggiungere il Grande Mazinga ma la banca del sangue utile all'operazione di Hikaru) e la morte di Hydargos.
Secondo il primo script il capitano di Vega sarebbe dovuto uscire di scena con valore, esattamente come avrebbe dovuto fare sacrificandosi per distruggere i micenei, affrontando Fantaizer in un epico scontro con la nave madre.

I tempi ristretti dell'episodio però costrinsero il regista a condensare il testa a testa tra le due astronavi (descritto attraverso dei fermo immagine) ed eliminare la scena finale in cui Fake Fleed rendeva onore al nemico caduto .

Se però l'idea di far tornare i Micenei era stata accantonata, altrettanto non lo era per quella di far comparire Raaga, robot gemello di Grendizer, nascosto anticamente sulla Terra e di cui i Veghiani volevano entrare in possesso.
Proprio a tale scopo Re Vega aveva adottato la sorella di Actarus, poiché come Goldrake anche Raaga poteva essere pilotato soltanto da un membro della famiglia reale di Fleed.
A dire il vero all'inizio lo staff non aveva ancora chiaro se il consanguineo di Duke Fleed manipolato da Vega avrebbe dovuto essere un maschio o una femmina
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maria1
La scelta è poi ricaduta sulla sorella Maria, e il design del fratello di Actarus sarà poi riciclato per il personaggio di Kein nell'ep 68 (fleediano allevato non da Re Vega ma da Zuril).
Come si sa, lo scarso gradimento riscontrato dal personaggio di Venusia ha fatto si che gli autori cambiassero nuovamente idea in cosa e rielaborassero Maria come personaggio fisso e come pilota della Trivella Spaziale al posto di Banta.
Se la tematica della parente usata come nemica, verrà quindi utilizzato nell'episodio 32 con il comandante Marine, il tema fanta archelogico verrà ripescato per l'episodio 44, con i tre disco mostri nascosti tra le rovine e risvegliati dall'incauto Hiroshi, mentre il tema della nemesi del robot protagonista blandamente nel 58 con il falso Goldrake



Nonostante tutto i vari progetti abortiti e i cambi di rotta avevano lasciato il segno : l'idea di superstiti di un pianeta conquistato cresciuti dal loro invasore, una figlia adottiva di Vega e l'apparizione di altri principi spaziali come Gauss e Morus
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avevano preparato la strada per l'episodio 72 e la sua protagonista : Rubina

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Edited by GOTAN X - 3/10/2020, 15:54
 
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MAPPATURA CRONOLOGICA DELLA GENESI DI RUBINA


1



Principessa Gora/Miyuki Saotome (Getter Robot, ep 22, 29/08/1974)


2


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Principessa Telonna (Ufo Robot Daisenso, 1975)


3


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Principessa di Vega (Ufo Robot Grendizer, progetto per episodio 25 poi scartato)


4

Naida (Ufo Robot Grendizer, ep 25 (fuori continuty), 21/03/1976)

5


maria1


Maria Grace Fleed (progetto per sorella di Duke Fleed e figlia adottiva di Re Vega, poi dirottato a personaggio principale esordito nell'ep 49, 05/09/1976)


6
th_astrida43fq
Comandante Marine (Ufo Robot Grendizer, ep 32, 09/05/1976)

7


Principessa Rubina (Ufo Robot Grendizer, ep 72, 13/02/1977)



Edited by GOTAN X - 2/10/2020, 12:04
 
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LA PACE DI RUBINA



Spesso si vede Rubina come una messaggera di pace, mentre altre volte la si interpreta come un personaggio mosso solo da un calcolo politico o personale.
Abbiamo già visto come a Rubina, legittima erede del trono di Ruby conquistato da Vega che l'ha forzatamente adottata, sia mossa dall'intento di cercare l'alleanza di Duke Fleed, forte ora della rinascita del proprio pianeta (notizia che è proprio lei a portargli) per affrancare il proprio popolo dal giogo di Vega e far ottenere a Ruby l'antica indipendenza e prosperità.
Il disegno di Rubina è al contempo molto maturo e coscienzioso ma dall'altro si deve scontrare con l'egoismo insito in ogni essere vivente, in Re Vega con la propria ambizione, in Fake Fleed sconvolto dalla notizia che il suo mondo sta rinascendo, nel pragmatismo scientifico di Zuril che vuole perpetrare il proprio progetto ecologista incurante delle pedine che sfrutta a tale scopo, ed infine anche con il proprio che pensa solo ai rubiani e arriva a condannare i Veghiani e il padre adottivo rivelando ad Actarus la posizione della base Skullmoon.
Non si tratta di cattiveria, è una cosa tipicamente umana, un limite che però costa alla principessa il fallimento e una tragica fine.
Sta a Duke Fleed che si è fatto carico anche del destino degli abitanti di Ruby e a che ha completato il proprio processo di maturazione (Zuril morendo dietro di lui gli ha simbolicamente passato il testimone) superare questo limite e farsi campione della pace e della libertà di ogni popolo dell'universo.
Infatti il finale della serie tv avrebbe dovuto essere molto più elaborato e contenere un messaggio molto particolare ma purtroppo non vedrà mai la luce a causa dei dissidi tra Nagai e Toei che porterà ad una conclusione affrettata con lo scontro finale con un Re Vega dotato solo della propria astronave siluro e gli spacer potenziati dai componenti della Cosmo Special.
Secondo lo script originale Re Vega avrebbe chiamato a raccolta le sue forze rimanenti sparse per l'universo per lanciare un attacco in massa alla Terra (Lady Gandal che aveva cercato di ucciderlo e aveva offerto la sua testa in cambio dell'asilo politico sulla Terra viene uccisa dalla propria controparte maschile che si unisce, morente, poi all'attacco globale con la propria nave madre), il centro di ricerche sarebbe stato devastato e a nulla sarebbe servito l'intervento della Cosmo Special e di Grendizer.
Duke e Maria all'interno di Grendizer gravemente danneggiato (cosa mai accaduta durante la serie) sarebbero stati sul punto di soccombere quando una luce misteriosa avrebbe immerso i due fratelli e si sarebbe propagata per il robot rigenerando i suoi danni.
Assurto allo status di creatura superiore, Duke avrebbe quindi sconfitto Re Vega e attraverso Grendizer avrebbe lanciato il suo appello di pace a tutti i popoli della galassia.
Le varie forze aliene reduci dalla terribile guerra avrebbero deposto le armi e Duke Fleed, dopo aver dato il proprio addio agli amici terrestri, le avrebbe condotte verso un nuovo mondo (forse il rigenerato Fleed) dove poter vivere in pace per sempre.
Nonostante questa idea sia stata scartata, l'immagine di Duke Fleed essere superiore ritorna in diverse opere contemporanee e successive come ad esempio Mazinsaga dove Duke ha delle ali d'angelo e l'aspetto di Grendizer è molto simile a quello do una divinità
Mazin-Saga3390
oppure lo stesso manga di Ota dove il protagonista inizialmente ha perso la memoria proprio come Ryo Asuka/Satana di Devilman (a cui assomiglia anche graficamente) e che anche lui ha delle ali d'angelo

l'associazione tra Duke Fleed e Satana di Devilman inoltre sembra ritornare sottimente anche nella serie oav Mazinkaiser SKL dove il personaggio di Ryo Magami ricorda molto l'Actarus televisivo ma ha il nome in codice di Lucifer 4
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inoltre l'idea scartata di un finale catastrofico che poi si risolve catarticamente ritorna in molti manga di Nagai come God Mazinger eee6fecf25c38bea60c42712af7ed7b2
e avrà echi anche al di fuori dell'universo nagaiano in opere come Ideon
260px-Ideon
e perfino Evangelion
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il finale di X Bomber di Go Nagai dove la principessa assurge ad uno status di creatura metaumana e araldo della pace intergalattica come avrebbe dovuto fare Duke Fleed

Forse Goldrake era già molto avanti con i tempi...

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LA "FAMIGLIA" DI RUBINA : VEGHIANI, DEMONI E UFO



Nonostante la sua condizione finale di "figlia adottiva" di Re Vega e di principessa ereditaria del sottomesso pianeta Ruby (condizione a cui abbiamo visto si è arrivati attraverso il prototipo di Maria e lo scenario sempre più interplanetario che facevano capolino negli scontri Skullmoon vs Goldrake) il prototipo di Rubina, Telonna di Ufo Robot Daisenso doveva essere la vera figlia di Re Yabarn e questo, così come il capitano Blacky, doveva avere un aspetto umano.
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Inizialmente si era deciso per una soluzione simile anche per la serie tv ma inseguito, anche al fine di stabilire un maggiore legame con le serie dei Mazinga con i loro grotteschi nemici, si scelse di dare ai veghiani un aspetto mostruoso (cosa che come è stato già detto complicherà l'inserimento di una principessa innamorata di Duke Fleed).
Il primo degign di Re Vega prevedeva addirittura che questo dovesse avere tre teste
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con chiaro richiamo a Zenon di Devilman
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L'idea iniziale degli autori era quella di fare di Grendizer una sorta di versione robotica del manga di Devilman (la cui versione tv era molto distante da quella cartacea, sia per necessità di edulcorare le vicende, sia perchè la produzione di manga e anime erano procedute parallelamente).
Se i veghiani avrebbero dovuto essere una trasposizione dei demoni (molte delle loro azioni avrebbero dovuto fare leva sulla psicosi degli esseri umani e sul sospetto reciproco dovuto alla paranoia degli alieni infiltrati tra loro), Duke Fleed e Koji Kabuto (inserito per volere dei piani alti nel cast della serie) avrebbero dovuto esserlo di Ryo Asuka e Akira Fudo
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Infatti il legame tra i due protagonisti avrebbe dovuto essere molto più stretto e in un primo momento si sarebbe addirittura pensato di rendere Koji pilota di Grendizer affidatogli dall'esule Duke Fleed (particolare probabilmente ripreso nel manga di Z Mazinger dove Koji eredita il robot da Zeus), riprendendo il tema di Devilman dove Ryo fa da guida a Akira nel mondo dei demoni come Virgilio per Dante.
Altra ipotesi avrebbe visto i due alternarsi alla guida del robot e dello spacer indossando rispettivamente la tuta blu del film (Duke) e quella dai colori mazingheschi rosso e nero (Koji)
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Queste idee furono poi accantonate, anche in seguito al trasferimento a Jeeg di parte dello staff creativo sostituito da quello che aveva realizzato Getter Robot G, ma qualcosa è continuato a sopravvivere sia nei manga (quello di Nagai, dove è proprio Koji a trovare Duke Fleed atterrato fortunosamente sulla Terra, e quello di Ota dove Duke è biondo e inizialmente privo di memoria come Ryo di Devilman) che nella serie tv dove Koji non indosserà la sua vecchia tuta, ma una nuova dai colori azzurri opposti a quelli di Duke e dal casco simile al suo che gli copre la bocca lasciando scoperti li occhi
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Nel contempo anche la vena orrorifica dei Veghiani verrà ridimensionata a favore di quella strettamente ufologica (astronavi tondeggianti dai colori fluorescenti e dalle linee lisergiche), tuttavia anche questo elemento nel corso degli episodi finirà per esaurirsi, con la graduale umanizzazione dei nemici e la ripresa di molti dei temi "mostruosi" dei bozzetti iniziali (basta paragonare la prima nave madre con la seconda dalle fattezze aracniformi)
astronave-vega
L'unico elemento avvolto da un costante mistero rimarrà il corpo di Re Vega perennemente occultato dal mantello chiuso (in un'occasione questo verrà mostrato avvolto da una luminescenza atta a renderne indistinguibile la forma), lasciando intendere che questo serva a nascondere chissà quale segreto.
Infatti inizialmente era stato pianificato che il manto di Re Vega servisse a celare la progressiva corrosione del corpo del sovrano (connessa a quella del suo stesso pianeta), cosa però ritratta negli episodi seguenti nei quali questo si rivelerà finalmente con un semplice corpo umanoide longilineo ma recuperata successivamente in altri personaggi dei manga nagaiani come l'Imperatore Dorado di God Mazinger e Slum King di Violence Jack
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doradoface
Poco invece viene rivelato sull'aspetto e la natura degli abitanti di Ruby, pianeta autoctono di Rubina, se non che questi abbiano un aspetto umano come la loro principessa.
Se si osserva chiaramente l'aspetto del comandante Mineo Originario di Ruby
goldrake_9
si nota un chiaro rimando all'iconografia degli elfi (colore pallido della pelle, occhi "ciechi"), un probabile riferimento ad essi come creature immacolate e abituate a vivere in contatto con la natura e solo successivamente corrotte dalla tecnologia e arruolate nell'esercito di Vega.
Personaggi simili sono ricorrenti nell'iconografia nagaiana come appunto gli angeli di Devilman

inoltre anche Rubina nel manga di Okazaki avrebbe dovuto avere degli occhi simili a quelli di Mineo
004bvr2
altra prova dell'origine rubiana della principessa

Qui potete postare i vostri commenti
https://gonagai.forumfree.it/?t=77930987

Edited by GOTAN X - 3/10/2020, 18:20
 
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view post Posted on 4/10/2020, 13:38     +1   +1   -1
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