Ciao Zilla, grazie mille per la calorosa accoglienza! Non nego che speravo in una tua risposta che come mi immaginavo è stata più che esaustiva! Mi è bastato leggere il topic delle "rivelazioni" (lol) di Xed con il quale spero di poter comunque scambiare 4 chiacchere...
Parto subito col chiarire una cosa: lungi da me dichiarare The Endless Odyssey una ciofeca. Anch'io avevo letto recensioni entusiasmanti su questa serie OAV, che dovrebbe essere, che io sappia il seguito diretto della primissima serie... Sostengo che sia stato il peggior modo per incominciare, o meglio un passo falso, proprio perchè stiamo parlando di Matsumoto che non è un autore di shonen preso a caso (nulla contro il genere in questione)... Ribadisco che mi è sembrato appunto indigesto per via della narrazione che mi è parsa lentissima e confusionaria, questo perchè penso sia un prodotto for fans only. La conferma mi è arrivata dallo stesso Rin Taro che da quel che mi ricordo, in un intervista presente negli extra dei dvd di The Endless Odyssey, dichiarava di aver voluto prendere volontariamente distanza dall'opera originale, se si riferisse al manga o all'anime originale non ricordo, ma sicuro ho capito che mai peggiore scelta feci a suo tempo, ovvero 5 anni fa.
3 anni fa decisi di ridarmi una chance guardandomi proprio l'anime, per poi scoprire che anch'esso fu diretto sempre da Rin Taro. Sono arrivato fino al 21esimo episodio ("Goram!") e per quanto fosse decisamente più comprensibile, l'ho abbandonato perchè più che ripetitivo lo ritenevo particolarmente poco concludente.
Sia chiaro, amo la fantascienza, ma non ho mai preteso battaglie alla Star Wars, anzi. Delle opere di Matsumoto, e in particolar modo da quel pochissimo che mi ricordo da bambino alla visione di Galaxy Express, era quella palese malinconia che pervade ovunque... che associata allo spazio e ad un design a tratti steam punk appunto, sta come il cacio sui maccheroni...
Di sicuro questo è uno dei punti di forza delle opere di Matsumoto, per lo meno quello più evidente e quello che fin'ora mi ha impedito di mandarlo definitivamente a fare in culo!
Per dire, apprezzavo le lunghe seguenze di Meeme che suona l'arpa mentre Harlock sorseggiava il suo vino.
Quello che mi aspettavo, forse perchè "viziato" dalla visione (o da ricordi distorti) di Galaxy Express, era un viaggio, oltre che spiritual se così si può dire, fisico... andare a visitare vari pianeti per dire, non fare avanti/indietro continuamente sulla Terra (per quanto sia un aspetto bellissimo quello del legame tra Harlock e Mayu)!
Il dilemma manga vs. anime quindi... Fondamentale per capire veramente un'opera se così si suol dire...
Si sà che alcuni manga sono decisamente meglio degli anime a venire (basta citare un banalissimo Dragon Ball), così come può valere il contrario (vedi Saint Seiya) mentre in alcuni casi riescono ad andare di pari passo, se non ci sono differenze sostanziali. Comunque sono dell'idea che ci sono autori che rendono molto di più su manga e altri autori che rendono di più su anime... Che poi c'è da considerare ogni singola opera. Giusto per rimanere in topic con tutto il forum, di Go Nagai l'universo "diabolico" rende nettamente di più su carta rispetto all'universo "robotico", penso che al di là dei gusti mi darete ragione.
Di Matsumoto se ne parla tanto, eppure, forse solo quì in Italia, si fa più riferimento agli anime che ai manga, mentre in tutto il resto del mondo forse è l'esatto contrario. Pertanto sono dell'idea che per conoscere appieno l'autore si deve partire proprio dai manga.
Leggendo il topic di Xed mi è rimasta impressa questa frase che confuta del tutto quella che era la mia (scarissima) conoscenza del Leijiverse:
CITAZIONE
i manga originali di matsumoto avevano una continuità.
Dopo questo mio svarione, penso di seguire l'iter storico mediante i manga editi d/visual e hazard... mi piacerebbe farmi anche Galaxy Express, ma appunto mi spaventa l'edizione Panini... non si sa nulla di un eventuale ristampa vero? In ogni caso vi terrò aggiornati
Edited by deftony - 17/9/2012, 12:11