EPISODIO 7: IL CRATERE DELLA MORTE (articolo di Joe7)
VERSIONE KAPPALAB (VK) edito la prima volta sul BIG ROBOT VB, volume 2
Gli alieni attaccano Base Union con gli ufo, e Big Robot li respinge, riuscendo ad abbattere la nave ammiraglia.
Sorpreso, Antares si accorge che è Asteria la comandante dell’astronave abbattuta: ora è prigioniera di Antares.
Lui la lascia andare, subendo il rimprovero del comandante Horion. Nanus pensa di usare Asteria: infatti, ha capito che lui prova qualcosa per l’aliena.
Asteria viene mandata sulla Terra, simulando di essere inseguita dagli ufo: il suo disco cade vicino alla base, e viene trovata da Antares.
Asteria dice di essere fuggita, ed Antares le crede: il comandante invece è dubbioso e ordina a Luno di seguire Antares di nascosto, per scoprire la posizione di Asteria.
Intanto, il ragazzo torna nella caverna dove aveva nascosto l’aliena: per dimostrare la sua sincerità, Asteria rivela ad Antares l’esistenza di un terminale degli alieni sulla Terra capace di assemblare robot avversari. Il ragazzo parte col Big Robot per distruggere il terminale, mentre Luno resta di guardia, osservando Asteria di nascosto. Il robot si accorge che Asteria ha mentito e che sta contattando Fuher: il Big Robot si sta cacciando in una trappola.
Luno avverte Base Union appena in tempo per poter avvisare Big Robot, che riesce a scampare per un pelo all’esplosione programmata dagli alieni.
Il comandante Horion e Syrus si recano da Luno per trovare la ragazza aliena: il robot mostra il corpo di Asteria, distrutto dai raggi laser di Luno stesso. Si nota, dalla ferita, che Asteria era un androide, e che Luno, per questo, sentiva per lei una strana attrazione.
Nonostante questo, ha dovuto uccidere Asteria, e una lacrima scende dall’occhio metallico di Luno.
COMMENTI
Con questo episodio, si conclude la breve saga di Asteria, un personaggio che ricorda per certi versi Naida di Goldrake. Per la prima volta compaiono dei sentimenti in un contesto di guerra: ma sono sentimenti non ricambiati. In Big Robot, l’amore non è considerato vitale, al contrario del concetto di conoscenza e sapere: per questo – simbolicamente – Luno, che rappresenta la scienza e il conoscere, abbatte Asteria, che, bene o male, ha mostrato per la prima volta il sentimento dell’amore. E il personaggio di Luno prova dolore per questo: l’unico segno, forse, nella serie, del fatto che la conoscenza di tutto non può dare una vera felicità.EPISODIO 8: QUARTA DIMENSIONE (articolo di Joe7)
VERSIONE KAPPALAB (VK) edito la prima volta sul BIG ROBOT VB, volume 3
Nanus propone di allontanare il Big Robot dalla Base Union, attraverso una porta d’accesso allo spazio-tempo,uno Stargate, che porterà il loro nemico indietro nel tempo fino a 26.000 anni fa.
Fuher approva l’idea e manda un essere simile ad una cometa, con un volto mascherato, che attacca Base Union:
le armi non funzionano contro l’essere e Antares esce col Big Robot, cercando di colpire il nemico, ma senza riuscirci. Inseguendolo, viene risucchiato nello Stargate e piomba nel passato.
Un uomo primitivo osserva incuriosito il gigantesco robot, restando nascosto: vede Antares che scende dall’abitacolo per capire cosa sia successo e lo stordisce alle spalle.
L’uomo preistorico pensa di utilizzare l’occasione a suo vantaggio: ovviamente non sa guidare il Big Robot, ma la sua imponenza gli può servire per acquistare prestigio e potere presso la sua tribù. Nasconde lo stordito Antares in una caverna e mostra ai suoi simili il Big Robot, sostenendo di essere un privilegiato dagli dei per avere avuto questo essere di metallo.
Il successo è enorme, ma l’uomo primitivo pensa ad Antares: potrebbe ostacolare i suoi piani e la soluzione migliore è ucciderlo. Nel frattempo, nel tempo presente, Alya si ferma all’improvviso e colpisce una roccia con dei raggi di luce che escono dalle sue dita.
Nello stesso tempo, Antares, risvegliatosi nella caverna, osserva stupito una luce sulla parete che incide un simbolo simile ad una conformazione stellare. Non solo: i massi che coprivano la caverna sono stati spostati misteriosamente.
Antares esce e raggiunge il Big Robot, in piena notte: alzando la testa, osserva la costellazione di Pegaso, che somiglia al simbolo inciso sulla roccia.
L’uomo primitivo, sorpreso, trova la grotta vuota e cerca di raggiungere Antares, ma è troppo tardi: il Big Robot si muove e l’uomo, scappando, cade in un crepaccio.
Il Big Robot vola in direzione della costellazione di Pegaso, attraversando ancora lo Stargate e ritornando al presente.
Mentre le armate di Fuher stanno per assalire la Base Union, il Big Robot distrugge una diga, facendo straripare l’acqua, che travolge l’esercito alieno.
La vittoria è ancora del Big Robot. Antares ritorna a case e vede su una roccia un’incisione simile a quella che aveva visto nella caverna. Chiede a Tomy chi sia stato a fare quell’incisione, e lui risponde che è stata Alya.
Antares osserva stupito la bambina: lei è assai più di quello che pensava.
COMMENTI
In questa originale storia, dove il nemico più inaspettato del Big Robot è un uomo primitivo (un contrasto stridente tra i due estremi: quello tecnologico e quello primevo), si inizia a comprendere che i poteri di Alya sono ancora più grandi di quello che si pensava. Se una volta ha salvato Antares facendolo teleportare dalla Base Nera sulla Terra (episodio 5), in questa storia Alya influenza addirittura il tempo. Più la storia va avanti, più il mistero di Alya si infittisce.Vista la gran quantità di materiale, lo posterò un pò per volta. Domani posto un altro pezzo.Potete commentare qui: #entry536879074