EPISODIO 21: VIAGGIO NELL'IPERSPAZIO (articolo di Antareser)
VERSIONE BIANCONI (VB) , volume 7
Un nuovo telescopio spaziale è stato costruito nel laboratorio di Base Union. Posizionato nell'orbita più esterna del sistema solare, permetterà agli astronomi terrestri di osservare i confini dell'universo. Sarà la Sunbeam a portare il telescopio oltre l'orbita di Plutone.
Dopo aver salutato Dayna, Antares raggiunge la base dove tutto è pronto per la partenza. Così, dopo poco, l'enorme astronave si stacca dal suolo: in pochi minuti esce dall'atmosfera e si dirige verso la propria destinazione. Toccando una punta massima di 51.000 Km al secondo, in poco tempo raggiunge il confine del sistema solare, a sei miliardi di chilometri dal Sole. Raggiunta la posizione prestabilita, il telescopio spaziale viene espulso dal boccaporto dell'astronave e messo in funzione per essere testato. Lo strumento comincia così a trasmettere immagini inedite delle stelle. Analizzando le immagini della stella Proxima Centauri, Antares scopre un sistema planetario mai potuto osservare prima e i dati indicano che uno dei pianeti ha un'atmosfera simile a quella terrestre.
Questo fatto fa nascere nel giovane il desiderio di poter incontrare esseri viventi non molto diversi da loro e così propone a Luno e Trone di raggiungere il pianeta. Tuttavia, i due robot non sono d'accordo perché il viaggio richiederebbe troppo tempo e loro non possono stare lontano dalla Terra così tanto. Ma Antares insiste dicendo che se spingessero l'astronave alla velocità della luce e oltre potrebbero ridurre i tempi. Luno, però, dice che la barriera della luce è un'incognita e loro non gli permetteranno di compiere una tale pazzia.
Di fronte a questo ammutinamento, Antares fugge nei corridori dell'astronave, ma viene inseguito dai due automi: in realtà, è proprio ciò che vuole il giovane, che riesce a rinchiudere i due compagni in un compartimento a tenuta stagna. Il ragazzo, a questo punto, può mettere in pratica il proprio desiderio e spinge la Sunbeam ad una velocità mai raggiunta prima.
Avvicinandosi alla velocità della luce, Antares aziona il motore ionico centrale e l'astronave si dissolve in un raggio luminoso, scomparendo in un lampo accecante. Il tempo sembra fermarsi per il ragazzo, sospeso in quella dimensione che nessuna forma materiale può conquistare. Improvvisamente, però, la folle corsa si arresta: l'astronave riappare immobile in una zona sconosciuta dello spazio e Antares si ritrova alla presenza di tre strani alieni. Questi gli comunicano che lui ora si trova in una delle stazioni della rete di comunicazione transmateriale della galassia, mentre loro sono controllori di rete assegnati a quella zona di spazio.
Lo avevano avvistato mentre attraversava un canale di trasferimento, salvandolo da morte sicura. I tre esseri, inoltre, forniscono al giovane altre importanti informazioni come, ad esempio, che la galassia è contesa tra due potenze: quella degli esseri cellulari come loro e quella dei molecolari androgeni, costituiti da agglomerati di tipo minerale, che dipendono da un'intelligenza centrale esterna, un'entità chiamata Orkus.
Poi lo mettono al corrente del fatto che, se desidera usufruire del servizio della rete di trasferimento iperspaziale, deve aderire alla federazione delle comunità viventi degli esseri cellulari e schierarsi con loro nella guerra contro la malefica minaccia. Antares accetta prontamente a nome di tutto il popolo terrestre. Così, il giovane riparte con la Sunbeam e in breve tempo, col canale iperspaziale messo a sua disposizione, la nave spaziale raggiunge il terminale situato in prossimità del sistema Proxima Centauri. Il ragazzo libera, così, i due amici che, però, lo accolgono con un gelido silenzio. Egli capisce che sono in collera ma ne valeva la pena: Davanti a loro c'è il pianeta simile alla Terra.
COMMENTI (Antareser)
Con questa storia, che praticamente è una storia doppia insieme alla prossima, intitolata "IL PIANETA AHUROS", comincia il viaggio verso le stelle di Antares e, per estensione, dell'umanità. Vengono forniti ulteriori dettagli riguardo Orkus, cioè che è l'intelligenza al comando dei molecolari androgeni e viene ribadito il suo scopo, cioè distruggere forme di vita dotate di intelligenza propria.EPISODIO 22: IL PIANETA AHUROS (articolo di Antareser)
VERSIONE BIANCONI (VB) , volume 7
La Sunbeam atterra sul pianeta di Proxima Centauri. Sulla superficie vi sono resti di complessi urbani, ad indicare che un tempo erano presenti forme di vita intelligente.
Antares e Trone scendono dall'astronave per compiere un esplorazione in superficie, mentre Luno rimane a bordo. Poichè la temperatura esterna è superiore ai 50 gradi, il giovane indossa una tuta protettiva. Mentre i due camminano sopra una distesa di fango indurito solo superficialmente, il grosso robot viene a trovarsi in difficoltà, allorchè la crosta di fango cede sotto il suo peso e lui comincia lentamente a sprofondare.
Antares, allora, avvisa Luno affinchè intervenga con un mezzo di soccorso e quest'ultimo esce dall'astronave con un rimorchiatore spaziale, munito di un potente elettromagnete, col quale riesce a strappare l'automa dalla morsa del fango.
Il ragazzo, che nel frattempo ha proseguito da solo l'esplorazione del pianeta, si trova improvvisamente davanti degli strani esseri di pietra e vari metalli agglomerati, vagamente umanoidi: sono gli androidi molecolari di Orkus, menzionati dai controllori della stazione iperspaziale. Questi attaccano Antares in vari modi: uno si fa esplodere scagliando detriti contro il giovane, un altro si mette a roteare scagliando se stesso come una palla di cannone, un terzo essere, fatto di cristalli purissimi, abbaglia il ragazzo con fasci di luce riflessa.
Per Antares sembra non esserci scampo, ma il provvidenziale intervento di Luno e Trone col rimorchiatore spaziale dà modo al ragazzo di allontanarsi. Correndo con tutte le proprie forze, il giovane si ritrova in un zona ricolma di una sorta di vegetazione contorta. Qui incontra un essere simile all’uomo, che gli fa cenno di seguirlo in una specie di galleria vegetale.
Dopo un breve cammino, l'alieno porta il giovane in uno spazio più ampio, dove vi sono altri alieni suoi simili. Uno di essi, mettendosi in contatto telepatico con Antares, gli comunica che si trovano su Ahuros, un mondo morente a causa dell'arrivo degli androidi molecolari, i quali, alterando l'equilibrio degli elementi naturali, hanno portato il pianeta ad uno stato di inaridimento totale. Loro sono sopravvissuti abbandonando le città e rifugiandosi tra i vegetali, che forniscono loro ossigeno e acqua dal sottosuolo. Comunque, l’alieno è convinto che, se potessero sconfiggere i molecolari, il pianeta potrebbe ancora ristabilire il proprio equilibrio ecogenetico. Antares, allora, gli comunica che sulla sua astronave c'è un'arma che potrebbe sconfiggere le forze avverse.
Così il ragazzo si mette in cammino verso il veicolo spaziale, ma la minaccia non tarda a manifestarsi: i molecolari sono già sulla sua strada. Tuttavia, gli ahuriani, consapevoli del fatto che il loro futuro dipende dalla vita dell'uomo della Terra, fanno di tutto per proteggere il terrestre e, nella battaglia che ne segue, alcuni di essi perdono anche la vita. Intervengono anche Luno e Trone col rimorchiatore spaziale e, alla fine, Antares riesce a raggiungere il Big Robot. La potente arma terrestre esce dall'astronave e appare sulla superficie del pianeta.
I molecolari cominciano subito l'attacco ma non possono nulla contro le armi del gigantesco robot, che li sconfigge facilmente.
Improvvisamente, però, da una montagna scaturita dal suolo, fuoriesce una ciclopica creatura di materia incandescente. Antares scaglia contro il colosso tutta l'energia del Big Robot, ma senza risultati: la creatura sembra essere indistruttibile.
Il pilota, allora, ha un'idea e si mette a correre, seguito dal gigante di pietra che, roteando, acquista sempre più velocità. I due colossi arrivano, così, al mare di fango dove era sprofondato Trone. Ma, mentre la creatura vi affonda totalmente, spinta dal suo stesso peso, il Big riesce ad uscirne decollando.
Le forze di degradazione biologica sono state annientate. A questo punto, la Sunbeam torna al terminale di Proxima Centauri, dove avviene il richiamo dalla stazione iperspaziale. Ma, durante il trasferimento, accade l’imprevisto: a causa di una misteriosa interferenza, l’astronave terrestre sparisce dal canale di intercomunicazione e riappare in un altro sistema stellare sconosciuto, uno degli innumerevoli sistemi che sono destinati ad incontrare nel loro viaggio tra le stelle.
Vista la gran quantità di materiale, lo posterò un pò per volta. Domani posto un altro pezzo.Potete commentare qui: #entry536879074