Go Nagai Net

Astrodandaiger Robot - racconti

« Older   Newer »
  Share  
-Ataru-
view post Posted on 10/11/2013, 12:30     +1   -1




jpg

Una nuova, poderosa et eclatante storia robottonica, colma di sentimento, di divertimento e di combattimento!
Il terzogenito dell'Imperatore Starstankaster del pianeta Starstanko, il giovane Jou Tempesta, viene punito per il grave incidente diplomatico da lui causato (aver riso in faccia al Re del Millennio Millenario del pianeta Millennia, mentre costui gli stava proponendo in sposa sua figlia la Principessa del Mezzo Millennio, innamorata del ragazzo).
Deve passare un anno su un altro pianeta, lontano da Starstanko, cercando di proteggere esso e i suoi abitanti dai vari nemici, grazie all'aiuto del proprio robottone pilotabile dall'interno dal nome Astrodandaiger.
Jou Tempesta giunge così sulla Terra, il pianeta scelto per l'esilio. Lì si reca alla Base White Rocking Horse (così chiamata perchè completamente bianca e con la forma di un cavallo a dondolo), al cui comando vi è il geniale scienziato Professor Kuribayashi, amico di vecchia data della famiglia Starstankaster.
Ad aiutare Jou Tempesta nelle sue battaglie vi saranno l'impavido Ryozo Fujimoto col suo disco volante color giallo chiamato TrionFO, la dolce Miyako Kuribayashi col suo disco volante color rosa chiamato Lady Urrà e pure la mascotte della base, la piccola Eiko.
Segui le loro mirabolanti e ineffabili avventure!

ad 2
Disegno di Black Getter.
Astrodandaiger Robot.

ad 3
Disegno di joe 7.

ad 4
Disegno di Enrico Galli.

ad 5
Disegno di joe 7.
Da sinistra a destra, dall'alto in basso:
Jou Tempesta Starstankaster;
Professor Kuribayashi;
Eiko;
Ryozo Fujimoto;
Miyako Kuribayashi.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.

Edited by -Ataru- - 10/11/2013, 12:46
 
Top
-Ataru-
view post Posted on 12/11/2013, 19:29     +1   -1




ASTRODANDAIGER - 01
Il ritorno di Jou Tempesta, ovverosia il nuovissimo quaderno degli scarabocchi del monello.


Intro (presentazione).
Il terzogenito dell'Imperatore Starstankaster del pianeta Starstanko, il giovane Jou Tempesta, viene punito per il grave incidente diplomatico da lui causato (aver riso in faccia al Re del Millennio Millenario del pianeta Millennia, mentre costui gli stava proponendo in sposa sua figlia la Principessa del Mezzo Millennio, innamorata del ragazzo).
Deve passare un anno su un altro pianeta, lontano da Starstanko, cercando di proteggere esso e i suoi abitanti dai vari nemici, grazie all'aiuto del proprio robottone pilotabile dall'interno dal nome Astrodandaiger.
Jou Tempesta giunge così sulla Terra, il pianeta scelto per l'esilio. Lì si reca alla Base White Rocking Horse (così chiamata perchè completamente bianca e con la forma di un cavallo a dondolo), al cui comando vi è il geniale scienziato Professor Kuribayashi, amico di vecchia data della famiglia Starstankaster.
Ad aiutare Jou Tempesta nelle sue battaglie vi saranno l'impavido Ryozo Fujimoto col suo disco volante color giallo chiamato TrionFO, la dolce Miyako Kuribayashi col suo disco volante color rosa chiamato Lady Urrà e pure la mascotte della base, la piccola Eiko.

Entro.
Il mostro meccanico Garadakkio, creato dal malvagio scienziato Drinferno, attacca Tokyo. Esso ha la lugubre forma simile a quella d'uno scheletro umano, per incutere timore e per far piangere i bambini. Poichè Drinferno odia i bambini e il suo scopo principale è farli piangere spaventandoli con i suoi mostri meccanici. La conquista del Giappone è secondaria.
TrionFO e Lady Urrà giungono sul luogo.
-Ryozo, tu attaccalo sulla sinistra, io vado sulla destra!-
-Ma allora me lo fai apposta, Miyako! Lo sai che fatico a distinguere la destra dalla sinistra!-
-Facciamola più facile. Tu vai di là, io di qua!-
-Ooohhh! Adesso va bene! ... Aspetta. Vado di là dove?-
Inavvertitamente, Ryozo si è avvicinato al nemico. Visto che c'è, gli spara contro un missile, che lo colpisce in pieno.
-Urrà! Urrà!- grida entusiasta Miyako, all'interno di Lady Urrà.
Il suo disco volante non è dotato di armi, e si chiama in quel modo perchè il ruolo della ragazza è quello di incoraggiare e incitare Ryozo durante la battaglia, gridando urrà o quel che le viene in mente.
Il missile intanto ha causato danni irrisori. Garadakkio, comunque infastidito dalla presenza del TrionFO, lo colpisce con un pugno, facendolo precipitare al suolo. Ryozo, lievemente ferito, osserva immediatamente il suo orologio:
-Venticinque secondi! E' il mio nuovo record! Non ho mai resistito così tanto durante una battaglia!-
Al colmo del suo entusiasmo, il ragazzo sviene.

Intro (scena a caso ma non casuale).
Il principe Jou Tempesta Starstankaster è lì, fermo, in attesa di conoscere la propria destinazione. Su quale pianeta dovrà trascorrere l'esilio di un anno di durata? La ruota gira, gira, gira.
-Fa' che non esca il pianeta Letame!- prega con tutto se stesso Jou Tempesta.
Un'astronave qualunque, mentre viaggia nello spazio.
-Comandante, cos'è quest'odore fetido che sta invadendo la cabina?-
-Sottufficiale, in questo momento stiamo viaggiando molto vicini al pianeta Letame.-
-Non oso pensare come possa essere forte il puzzo per coloro che lo abitano.-
La ruota si ferma. La sorte ha deciso per il pianeta Terra. La fortuna ha assistito il principe. Jou Tempesta è già stato su quel pianeta, quand'era un bambino. Vi fece sosta con tutta la famiglia durante un viaggio interstellare. Fu in quell'occasione che, giocando al Piccolo Chimico, fece saltare in aria un piccolo paese di montagna.
-Che bei tempi!- ricorda il giovane.

Entro.
Il multicolorato Astrodandaiger compare sul campo di battaglia. Jou Tempesta lancia il suo grido di battaglia:
-Vil fellone, se non temi la mia splendida potenza, arrischiati a...-
Garadakkio colpisce il robot senza far finire la frase al ragazzo. Astrodandaiger cade al suolo.
-Forse non hanno tutti i torti i miei fratelli, quando mi dicono che farei meglio a rinunciare al grido di battaglia...-
Il vantaggio per Garadakkio dura poco. I pugni di Astrodandaiger, ancora a terra, si staccano insieme agli avambracci e lo colpiscono, portandogli via le braccia. Astrodandaiger si rialza e colpisce nuovamente il nemico con due raggi che partono dagli occhi. Stavolta vengono distrutte le gambe di Garadakkio.
-Delenda Carthago Beam!- grida infine Jou Tempesta.
Una potentissima ondata di calore, emanata dalla piastra pettorale, colpisce in pieno ciò che rimane del nemico, annientandolo.
-Urrà! Urrà!- grida entusiasta Miyako, volendo fare il proprio dovere fino in fondo.

Antro.
Alla Base White Rocking Horse viene celebrata la vittoria con una lauta cena alla quale partecipano il Professor Kuribayashi, i suoi cinque assistenti, Ryozo, Jou Tempesta, Miyako e la piccola Eiko. Quest'ultima però a un certo punto si annoia, e così si avvicina ai pannelli della sala controllo.
-A che serve questo pulsante?- chiede Eiko, mentre lo preme.
Una sirena comincia a suonare.
-Nooo! Un'altra volta!- si lamenta il professore.
-Cosa succede?- chiede Jou Tempesta.
-La piccola Eiko ha nuovamente premuto il pulsante dell'autodistruzione della base.- risponde sorridendo Miyako -Se il professore e i suoi assistenti non riescono a disattivarla entro un minuto, qua esploderà tutto.-
-Ma non c'è da preoccuparsi.- interviene un tranquillo Ryozo -Di solito riescono a disattivarla.-
-Come sarebbe a dire di solito?-

END.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.
 
Top
-Ataru-
view post Posted on 14/11/2013, 13:14     +1   -1




ASTRODANDAIGER - 02
Il malvagio intento di Jou Lose, ovverosia spero che arrivi presto l'era dell'Assistente Assenteista.


Lunghi capelli, neri. Un mantello, nero. Umore, nero. Egli è Jou Lose, secondogenito dell'Imperatore Starstankaster. E sta studiando un piano per far fuori Jou Tempesta.
-Mio fratello minore si ritrova solo e indifeso su un pianeta lontano, è l'occasione che attendevo per sistemarlo.-
Ma perchè Jou Lose odia a tal punto suo fratello? Già da piccolo invidiava e mal sopportava suo fratello maggiore, Jou Win, perchè rappresentava tutte le qualità positive che invece lui non possedeva. Essendo Jou Win suo fratello maggiore, cominciò a odiare tutti coloro che fossero fratelli maggiori di qualcuno. Mentre cominciò ad adorare tutti coloro che erano fratelli minori, poiché lui rientrava in quella categoria. Così, quando nacque Jou Tempesta, Jou Lose era tutto contento perchè avrebbe avuto un fratello minore tutto suo da adorare. La drammatica scoperta avvenne poco dopo. In un attimo di brillante ragionamento, Jou Lose si accorse che la nascita di Jou Tempesta faceva di lui un fratello maggiore. Odiando i fratelli maggiori, Jou Lose si trovò costretto a odiare se stesso. Cominciò a odiare pure Jou Tempesta, poiché in lui vedeva il colpevole della nuova situazione che si era venuta a creare. Essendo Jou Tempesta un fratello minore, cominciò a odiare pure tutti coloro che fossero fratelli minori di qualcuno. E così l'odio nei confronti di Jou Tempesta aumentò a dismisura perchè era pure responsabile di avergli fatto odiare i fratelli minori, da lui una volta tanto adorati.
Insomma, penso si sia capito che Jou Lose odia Jou Tempesta. E non sorprende il fatto che abbia finanziato la costruzione di una statua da lui intitolata "Inno di lode ai figli unici".
Volendo appunto sfruttare l'occasione fornitagli dall'esilio di Jou Tempesta sulla Terra, Jou Lose chiama a rapporto uno dei generali più crudeli dell'esercito di Starstanko.
-Generale Tzutango, le affido l'incarico di raggiungere il pianeta Terra con la sua astronave e di uccidere mio fratello Jou Tempesta, che con la sua condotta irresponsabile ha rischiato di far scatenare una guerra tra noi e il Re del Millennio Millenario!-
-Uccidere il principe Jou Tempesta... non so se sia il caso.-
-Ti coprirò di denaro e di gloria.-
-Però...-
-Ho capito, vuoi pure il potere. Ebbene, quando tornerai, farò della tua famiglia una famiglia reale. Sposerò tua figlia!-
-Ma io non ho una figlia.-
-La sposerò ugualmente!-
-Allora va bene. Parto immediatamente per la Terrra.-

-Sta arrivando un'astronave. Chissà chi è!- esclama all'improvviso la piccola Eiko, all'interno della Base White Rocking Horse.
-Ma cosa stai dicendo? I radar non segnalano alcunché!- ribattono i cinque assistenti del professore.
Gli assistenti presenti alla base sono sempre stati cinque, ma il Professor Kuribayashi sostiene di averne sempre avuti sei. Il sesto nessun altro l'ha mai visto, e mai si è recato alla base. Infatti viene chiamato l'Assistente Assenteista. Nonostante ciò, il professore tiene in grande considerazione il suo parere. Nel tempo è nata pure una profezia che sostiene che, quando l'Assistente Assenteista apparirà alla base, accadrà qualcosa di leggendario.
Comunque, tornando alla scena di prima, dopo un paio di minuti i radar segnalano un'astronave in avvicinamento. Quando questa è sopra la base, una comunicazione proviene da essa:
-Sono il Generale Tzutango del pianeta Starstanko! Sono giunto qua per affrontare e uccidere il principe Jou Tempesta, accusato di... accusato di... Ma perchè non c'ho pensato prima ad inventarmi una scusa buona? Principe, sappiamo che si trova all'interno della base! Esca ad affrontarci con il suo robot, se non vuole che la radiamo al suolo!-
Astrodandaiger esce dalla base e si pone davanti l'astronave.
-Tzutango, perchè mi stai attaccando?- chiede Jou Tempesta.
-Mi spiace, principe Jou Tempesta. Non posso rivelarle niente. Sappia solamente che non lo faccio per me, ma per il bene di mia figlia.-
-Ma se ricordo bene, tu non hai una figlia.-
-E' un dettaglio irrilevante.-
-Penso che bisognerebbe dare più importanza a certi dettagli irrilevanti.-
-Cannoni, prepararsi, fuoco!- ordina Tzutango, senza perdere altro tempo.
Vedendosi costretto ad agire alla svelta, Jou Tempesta usa immediatamente l'arma Delenda Carthago Beam. Dalla piastra pettorale del Gingattaigo parte un'ondata di calore talmente potente da fondere istantaneamente i cannoni. Il nemico non può più lanciare attacchi, diventando totalmente inoffensivo.
-La battaglia è appena cominciata e già ho perso.- nota un affranto Tzutango -Principe, da quando Astrodandaiger è diventato così potente?-
-Prima di partire per la Terra, mio padre l'imperatore in segreto lo ha fatto potenziare un po'. Più o meno del 50%.-
-Alla faccia del potenziare un po'! Potrebbe forse persino competere col robot di suo fratello Jou Win, colui che agisce sempre nel giusto e che sempre ha vinto le sue battaglie. E' stato un errore affrontarla. Mi punisca come più le aggrada! Mi faccia male! Mi squarti! Mi scotenni!-
-Adesso non esageriamo. Anzi, addirittura non ti punirò. Ti chiedo solo una cosa. Quando sarai tornato su Starstanko, riferisci a chi ti ha inviato la seguente parola.-
Udita tale parola dalla bocca di Tzutango, Jou Lose decide di far del male al generale.

END.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.

Edited by -Ataru- - 22/11/2013, 15:58
 
Top
-Ataru-
view post Posted on 16/11/2013, 09:24     +1   -1




ASTRODANDAIGER - 03
Le lodevoli azioni della Principessa del Mezzo Millennio, ovverosia l'amore che sbocciò sul pianeta Millennia.


Pianeta Millennia, alcuni anni fa. Il nuovo imperatore del pianeta Starstanko, Imperatore Starstankaster, è in visita diplomatica dal re di Millennia, Re del Millennio Millenario. E si è portato dietro i suoi tre figli. Il più giovane tra essi, Jou Tempesta, di otto anni di età, si reca nel giardino del palazzo reale spinto dalla curiosità. Poco lontano vede una bambina che ha circa la sua età, dai lunghi capelli color azzurro acquarello. Ella è la figlia minore del re di Millennia, la Principessa del Mezzo Millennio, conosciuta poco prima quando le due famiglie reali si sono presentate a vicenda. Ed è terrorizzata.
-Un ragno! Un ragno! Che schifo!-
Jou Tempesta, senza pensarci più di tanto (una caratteristica che svilupperà in futuro con risultati sorprendenti, quella di agire senza pensare), si avvicina e schiaccia il ragno con le mani, uccidendolo.
-Mio eroe!- si entusiasma la bambina -Mi hai salvata!-
-Non è stato facile, ma infine ce l'ho fatta.-
-Per premiarti, giuro solennemente che un giorno sarò la tua sposa!-
-Cheee? Ma starai scherzando! Io sono un principe, e piuttosto carino! Ho intenzione di passare la mia età adulta correndo da una ragazza all'altra! Non avrò tempo e voglia di sposarmi!-
La dolce bambina abbassa lo sguardo.
-Ah ah! Vedo che ti sei già rassegnata!- commenta Jou Tempesta.
La dolce bambina risolleva lo sguardo, e insieme a esso solleva pure il suo braccio destro, nella cui mano è spuntato un tagliente coltello.
-Un giorno, quando saremo più grandi, verrò a chiedere la tua mano. E se rifiuterai...-
La bambina sposta il coltello in direzione di un grande albero. Muove velocemente la sua mano e... l'albero cade tagliato a fettine.
-E avevi paura di un piccolo ragno?- chiede Jou Tempesta, rimasto leggermente impressionato dal gesto compiuto dalla bambina.
-Sì. I ragni mi fanno schifo. Ma non avrei avuto problemi ad ucciderlo. Solo che non potevo. Era il ragno tanto adorato da mio fratello.-
Infatti il fratello maggiore della bambina e futuro re di Millennia, il Principe dell'Ennesimo Millennio, accorre disperato:
-Clotilde! Clotilde! Il mio ragno preferito! Il mio fedele compagno di giochi! Ucciso come un ragno qualsiasi! Sorella! So benissimo che odi i ragni, ma mai avrei creduto possibile che ti saresti spinta così oltre!-
-Non sono stata io ad ucciderlo.- ribatte la dolce bambina con aria innocente.
-E allora chi è stato?-
-Bé, il ragno è stato appena ucciso. Le persone qui presenti sono tre. E io e te non siamo stati. Quindi...-
-Sorella, parli troppo complicato per me. Falla breve e dimmi chi è stato.-
-Il ragazzo biondo qui vicino a me. Il principe Jou Tempesta Starstankaster.-
-Tu! Maledetto! Un giorno la pagherai cara! Aspetta solamente che io entri in possesso di armi capaci di distruggere il tuo pianeta, e vedrai!-
-No, fratello. Tu non farai proprio un bel niente. Jou Tempesta è destinato a diventare il mio sposo.-
-Mi spiace, sorella, ma dovrai trovarti qualcun altro.-
La dolce bambina afferra per il collo il fratello e lo solleva da terra.
-Forse non sono stata abbastanza chiara, fratello.-
-No, no, sei stata chiarissima, sorella! Giuro che andrò sempre d'accordo con Jou Tempesta e gli abitanti del pianeta Starstanko!-

Anni dopo, sul pianeta Terra. Un ragno meccanico gigante solca i cieli per poi atterrare davanti alla Base White Rocking Horse. Dal ragno esce il Principe dell'Ennesimo Millennio.
-Jou Tempesta Starstankaster, so che ti nascondi dentro quest'edificio! Esci con il tuo robot e combatti contro di me! Stavolta non ci sarà mia sorella a tirarti fuori dai guai! Finalmente avrò la mia vendetta!-
-Che non ci sia sua sorella è motivo di gioia per me.- osserva sollevato Jou Tempesta -Professor Kuribayashi, esco con Astrodandaiger ad affrontarlo.-
-Ma cosa sta accadendo?- chiede il professore.
-Dopo vi spiegherò tutto.-
Astrodandaiger esce dalla base e atterra vicino al ragno. Il Principe dell'Ennesimo Millennio non si perde in chiacchiere e fa uscire della ragnatela dal suo robot. Ragnatela che blocca Astrodandaiger. Subito dopo dagli occhi del ragno partono dei raggi che colpiscono ripetutamente il robot di Jou Tempesta.
-Ah ah! E' più facile del previsto! Clotilde, finalmente sarai vendicata!-
-Che noia, questi scontri.- sbuffa Jou Tempesta.
Dalla solita piastra pettorale parte la solita ondata di calore, che prima discioglie la ragnatela e poi centra in pieno il ragno, liquefacendolo.
Il Principe dell'Ennesimo Millennio, uscito dal ragno in tempo per salvarsi, si dispera:
-Maledetto Jou Tempesta! Proprio quando ero così vicino alla vittoria, sei riuscito a sconfiggermi!-
-Vorrei farti notare che non sei mai stato vicino alla vittoria. Sarebbe ora di finirla. Tutto questo casino per un misero ragnettino.-
-Misero ragnettino? Il mio odio nei tuoi confronti cresce a dismisura, dopo questa tua insolente dichiarazione!-
Di colpo il battibecco tra i due termina, perchè la loro attenzione viene attirata da un'astronave che sta atterrando lì vicino.
-Quella è l'astronave di mia sorella!- grida con angoscia il Principe dell'Ennesimo Millennio -Jou Tempesta, grande amico mio, salvami! Non raccontarle quello che è accaduto, o mi farà qualcosa di brutto!-
-Vorrei tanto poter fare qualcosa per aiutarti. Davvero.- risponde Jou Tempesta sorridendo -Ma sai, sono un principe, non posso mentire. Mi vedrò costretto a dirle tutta quanta la verità. Eh eh!-
-Dannato! Ma hai poco da gioire! Secondo te cosa ti accadrà appena ti vedrà? Ricordati che hai rifiutato di sposarla!-
Un vento gelido avvolge Jou Tempesta, portandogli via il sorriso.
-Non ci avevo pensato... Devo fuggire!-
-Portami con te! Non lasciarmi qui!-
Il Principe dell'Ennesimo Millennio avverte la presenza della sorella alle sue spalle.
-Fratello, sono giunta a riprenderti.- sono le sue glaciali parole.
Il ragazzo, in preda al terrore, sviene.
-Porgo i miei più sentiti omaggi a voi umani, che avete accolto con amicizia e affetto il principe Jou Tempesta Starstankaster. E perdonate le intemperanze di mio fratello, vi prego.- dice sorridendo dolcemente la Principessa del Mezzo Millennio, una volta entrata nella base, a tutto lo staff al completo.
Poi, essendo Jou Tempesta scappato chissà dove, la principessa dai lunghi capelli azzurro acquarello rinuncia all'idea di vederlo. Così, una volta spiegata la situazione ai presenti, saluta e risale sulla sua astronave, trascinandosi dietro il fratello ancora privo di sensi.

END.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.
 
Top
-Ataru-
view post Posted on 19/11/2013, 11:02     +1   -1




ASTRODANDAIGER - 04
Il giorno della marmotta ultradimensionale.


Vi sono creature terribili dall'immenso potere, le quali solcano gli spazi siderali per soddisfare la loro sete di distruzione. Triste è la sorte del pianeta sul quale posano il loro sguardo.
Sul pianeta Terra, casualmente a Tokyo, giunge una di queste creature. La Bestia Ultradimensionale Nonenui. Una delle più crudeli, dalla spaventevole forma di... marmotta?
-Un'enorme marmitta ha attaccato Tokyo!-
-Marmotta! Non marmitta!-
Un'enorme marmotta alta come un palazzo di diciotto metri! Oppure alta come Astrodandaiger, che è alto diciotto metri! Oppure alta come...
-Abbiamo capito! E' alta diciotto metri!-
Forse diciannove.
Vicino a dove Nonenui ha cominciato a portare distruzione, vi è la scuola elementare frequentata dalla piccola Eiko. I bambini sono indecisi se fare o no il tifo per la marmotta, poiché la trovano carina. Nonenui scaraventa un blocco di cemento nel cortile della scuola, ferendo una maestra che i bambini trovano odiosa.
-Forza grande marmotta! Siamo tutti con te!- cominciano ad incitarla, non avendo più dubbi.
Lady Urrà volteggia attorno a Nonenui, che per allontanarla comincia a soffiare potentemente.
-Urrààààààààààààààà...- si ode l'incitamento di Miyako diventare sempre più fievole, mano a mano che il disco volante si allontana, portato via dal vento impetuoso creato da Nonenui.
Un missile parte da TrionFO, ma Nonenui riesce ad agguantarlo con una zampa e a rispedirlo verso il mittente.
-Ah ah!- ride, sicuro di sé, Ryozo -Pensi davvero di poter colpire il mio velocissimo disco volante, usando il missile che io stesso ho lanciato?-
TrionFO precipita poco lontano dalla scuola elementare.
Un pugno sferrato da Astrodandaiger riesce a far vacillare Nonenui. Ripresasi immediatamente, la marmotta afferra il braccio destro del robot, strappandolo di netto. Questa è un'immagine che i bambini non dimenticheranno mai. Il loro eroico robot preferito privato di un braccio, e senza apparente sforzo del nemico. Dalle loro parole traspare tutta la loro preoccupazione per quella situazione:
-Sei veramente forte, grande marmotta! Continua così!-
Ehm...
Jou Tempesta tenta coraggiosamente di fuggire, ma Nonenui afferra Astrodandaiger per una gamba, e comincia a farlo roteare velocemente.
-Lasciami, maledetta marmotta!- impreca Jou Tempesta.
Nonenui obbedisce.
-C'ho ripensato. Era meglio se non mi li lasciaviiiiiii!-
Astrodandaiger, dopo un gran volo, precipita in un'altra città, piuttosto danneggiato.
Il computer di bordo prende l'iniziativa:
-Principe, consiglierei l'uso della Modalità Potenziamento Esagerato.-
-Quella che per due minuti sfrutta oltre il massimo le caratteristiche del robot?-
-Sì. Ma si ricordi di non oltrepassare quel tempo, altrimenti la struttura del robot cederà di schianto.-
Jou Tempesta preme un pulsante e parte una marcetta trionfale. In pochi secondi Astrodandaiger raggiunge Nonenui e lo colpisce ripetutamente con pugni e calci. Poi la marmotta cade al suolo, centrata anche dai raggi lanciati dagli occhi del robot. Jou Tempesta sta per usare il Delenda Carthago Beam per finire il nemico, quando ode la voce della piccola Eiko che si trova ai piedi del robot insieme ad alcuni compagni di scuola:
-Tempy (il soprannome col quale lo chiama la bambina), risparmia la marmotta! In fondo è buona!-
-Come fai a dirlo?-
-Una marmotta non può essere cattiva! E promette che da oggi si comporterà bene!-
Jou Tempesta si volta verso Nonenui, che annuisce con la testa, a confermare quello che ha detto la bambina.
-Sei sicura, piccola Eiko?-
-Sì! Diventerà la mascotte della nostra scuola! Vero, marmotta?-
Nonenui annuisce nuovamente. Così la scuola elementare frequentata da Eiko da quel giorno ha una mascotte alta come un palazzo di diciotto metri. Oppure alta come Astrodandaiger, che è alto diciotto metri. Oppure alta come...
-Abbiamo capito! E' alta diciotto metri!-
Forse diciannove.

L'angolo della posta del Professor Kuribayashi. L'esimio scienziato risponde alle letterine inviate dai fans!
Domanda: -Gentile professore, come mai non viene mai fatta vedere la spettacolare scena in cui Jou Tempesta entra nel robot? E la cabina di pilotaggio dove si trova? Non ci è ancora stato spiegato.-
Risposta: -La scena non viene mai fatta vedere perchè è tutto tranne che spettacolare. Jou Tempesta preme un pulsante posto sulla superficie del piede sinistro del robot, si apre un portello e lui entra all'interno del piede sinistro, dove appunto si trova la cabina di pilotaggio. Sì, come scena è piuttosto insulsa. Ma non c'avevamo voglia di sbatterci per inventarci di meglio. Questi son racconti scritti al risparmio intellettuale.-
Domanda: -Quanto è alto Astrodandaiger?-
Risposta: -E' alto come un palazzo alto diciotto metri. Oppure è alto come Nonenui, che è alto diciotto metri. Insomma, è sicuramente alto diciotto metri. Forse diciannove.-
Domanda: -E' più forte Astrodandaiger o Volteggio Cinque?-
Risposta: -Il robot Volteggio Cinque apparirà come nemico nel prossimo racconto. Lì sarà svelata la risposta. ... Ehi, un momento! Se Volteggio Cinque deve ancora apparire, come fa questo fan a sapere della sua esistenza?-

END.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.
 
Top
-Ataru-
view post Posted on 21/11/2013, 11:16     +1   -1




ASTRODANDAIGER - 05
Astrodandaiger contro Volteggio Cinque.


Annoiato dalla vetusta e abusata idea del singolo protagonista per ogni robottone, il folle scienziato Gorondo crea un robot composto dall'unione di cinque mezzi diversi. Dopo una lunga ricerca, trova altrettante persone adatte a pilotarli.
Il figo, un ragazzo che ruba ai poveri non perchè abbia bisogno di soldi, ma solamente per il gusto di aggravare la loro già triste situazione economica. A lui viene affidato il comando del primo dei cinque mezzi, un'auto sportiva. Egli diventa pure il pilota del robot, una volta che i cinque mezzi si sono riuniti.
Il solitario ribelle, un ragazzo che picchia le vecchiette quando ci mettono troppo ad attraversare la strada e quindi intralciano il traffico. A lui viene affidato il comando del secondo dei cinque mezzi, un elicottero.
La ragazza, che sfrutta la sua bellezza e la sua dolcezza per farsi fare regali costosi dai ragazzi che hanno la sciagura d'innamorarsi di lei, per poi abbandonarli al loro destino una volta che hanno prosciugato i loro risparmi. A lei viene affidato il comando del terzo dei cinque mezzi, un motorino sgangherato.
Il giovanissimo alto una mezza tacca, praticamente quasi ancora un bambino. A lui viene affidato il comando del quarto dei cinque mezzi, una bicicletta.
Infine, il grassone, prepotente ragazzone che si diverte a rubare i giocattoli ai bambini. A lui viene affidato il comando del quinto dei cinque mezzi, un trattore.
Date le premesse, non stupisce che il rapporto più complicato si venga a creare tra il bambino e il grassone.
-Bimbo, fammi vedere tutti i giocattoli che hai!-
-Fossi scemo! Nemmeno per sogno!-
-Allora ti picchio!-
Così il grassone comincia a picchiare il bambino. Una scena come questa si ripete quasi quotidianamente, e solitamente viene risolta dall'intervento del figo e del solitario ribelle, che aiutano il grassone a picchiare il bambino.
Un giorno, finalmente, tutto è pronto per l'esercitazione finale della formazione del robot. I cinque giovani partono dalla base, ognuno con il proprio mezzo. Poi gridando perfettamente all'unisono:
-Unione Elettrostatica Magnetotermica Inverosimile!-
I cinque mezzi si attraggono e si combinano tra loro, formando il robottone Volteggio Cinque. Il figo prova i comandi e, sia i movimenti sia le armi, funzionano perfettamente. Unico inconveniente, il bambino è rimasto schiacciato durante la formazione del robot.
-E' un successo!- esulta un entusiasta Gorondo.
-Ma il bambino è rimasto ucciso!- gli fa notare la ragazza.
-Non importa. Il robot funziona anche con l'unione di quattro mezzi solamente. La bicicletta l'avevo inserita solamente perchè volevo liberarmene. Era ferma da anni in cantina e occupava spazio per niente.-

Ecco così salire alla ribalta un nuovo potente robottone che lotta per il bene dell'umanità! Un nuovo... Eh? Cosa mi stai dicendo, Gorondo? Hai creato il robot Volteggio Cinque con intenti malvagi? Vuoi con esso divenire il padrone del mondo? Ma io non lo sapevo! E dire che sono l'autore di questi racconti. Volevo addirittura cambiare il nome alla serie: Astrodandaiger e Volteggio Cinque, due eroi per un solo destino! E invece mi tocca farli affrontare tra loro. Sigh! Ma sei sicuro? Peccato.
Ecco quindi i quattro mezzi che si uniscono, e il figo che lancia la sua sfida a Jou Tempesta, appena arrivato sul posto con Astrodandaiger:
-Fino ad oggi ti sei divertito ad affrontare nemici ridicoli, ma oggi troverai pane per i tuoi denti! Trema di fronte a Volteggio Cinque!-
-Ma siete in quattro. Dovreste chiamarlo Volteggio Quattro.-
-In effetti è vero...- nota il solitario ribelle.
-Non m'importa!- si oppone il figo -Siamo nati come Volteggio Cinque, e proseguiremo come Volteggio Cinque!-
-Ti punirò severamente per questa tua affermazione!- si scalda improvvisamente Jou Tempesta -Se c'è una cosa che ho imparato frequentando la scuola, è che la matematica non è un'opinione! Quattro non può essere cinque e cinque non può essere quattro!-
Il corpo robotico di Astrodandaiger comincia ad emanare calore. Il figo si spaventa, ma non vuole darlo a vedere:
-Adesso ti sconfiggeremo con le nostre potentissime armi, principe di 'sto cavolo!-
Volteggio Cinque scaglia contro Astrodandaiger delle trottole, che si sciolgono appena vengono a contatto col robot nemico. Poi si toglie la cintura per picchiare ripetutamente il nemico, ma essa si rompe appena tocca Astrodandaiger.
-Ehm... Ma che schifo di armi ha questo robot?- si accorge solo in quel momento il figo -Mi vedo costretto ad usare la nostra arma finale. Raggio Superbiotrinienergetico!-
Un raggio parte dalla testa del Volteggio Cinque, ma è così debole che si esaurisce prima di raggiungere Astrodandaiger.
-Peggio che mai! Non rimane che un'ultima cosa da fare.-
Volteggio Cinque si inginocchia di fronte ad Astrodandaiger.
-Jou Tempesta, abbi pietà di noi! Mi spiace averti contraddetto sul nome! Da adesso il robot lo chiameremo Volteggio Quattro!-
-Delenda Carthago Beam!-
-Uh oh. Mi sa che non ha avuto pietà di noi...-
Volteggio Cinque adesso Quattro, viene completamente disintegrato. Dei quattro malvagi piloti non rimane traccia.
-Questa è stata la giusta punizione per loro.- conclude un implacabile Jou Tempesta -Con la matematica non si scherza!-

END.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.
 
Top
-Ataru-
view post Posted on 23/11/2013, 08:22     +1   -1




ASTRODANDAIGER - 06
Astrodandaiger contro l'Imprescindibile Imperatore delle Tenebre. I


Un uomo bassino, incappucciato, con sguardo che ne sa, esce da una tenda posta sulla cima di una piccola montagnola.
-Allora? Non sei ancora pronto? Te l'avevo detto che saremmo dovuti partire oggi!- dice rivolgendosi a un'altra tenda.
Da essa esce un uomo altino, non incappucciato, con sguardo assente.
-Veramente mi aveva detto che saremmo dovuti partire domani, non oggi!-
-Sì, ma te l'avevo detto ieri. Quindi il giorno della partenza è oggi.-
-Oh, incredibile! Quindi domani non rimane per sempre domani, ma può diventare pure oggi!-
-Sì. E può diventare anche ieri.-
-Quante cose che sa, Stramaledetto Maestro! E dove dobbiamo andare?-
-In un luogo lontano. Dove si trova un enorme cavallo a dondolo bianco. Dove io sono conosciuto col nome di Assistente Assenteista.-
-Possono chiamarla come vogliono, ma per me lei è e sempre sarà il mio Stramaledetto Maestro.-
-Ti ringrazio, Addetto Adepto. Ma adesso andiamo.-
-Durante il viaggio me la può rispiegare questa cosa del domani che può diventare oggi e addirittura ieri? Che non l'ho mica capita tanto bene!-

Due giovani ragazzi arrivano, a piedi, in un piccolo paese di montagna.
-Eravamo d'accordo sul fatto che non dovessimo attirare l'attenzione degli abitanti, mi sembra.- dice Ryozo a Jou Tempesta.
-Infatti mi sono vestito come mio solito.-
-Il fatto è che solitamente attiri l'attenzione, con codesta strana divisa tutta colorata.-
-Non è la divisa. Attiro l'attenzione perchè piaccio.-
-Guarda che ti stanno guardando pure gli uomini, non solamente le donne.-
-E' la triste condizione che dobbiamo accettare noi bei principi che piacciamo. Non possiamo scegliere a chi piacere e a chi non piacere. Dobbiamo portare il peso dell'amore di tutti!-
Udita questa dichiarazione, ancor più abitanti del villaggio rivolgono la loro attenzione ai due nuovi arrivati.
-Ryozo Fujimoto e Jou Tempesta Starstankaster. Quindi hanno mandato voi a prendermi.- dice ai due un vecchietto con occhiali che è improvvisamente apparso dal nulla.
-Mister Dottor Nuclonico!- lo riconosce subito Ryozo -Ci ha mandati il Professor Kuribayashi. C'è bisogno del suo aiuto. Sembra che qualcosa di minaccioso e potente stia arrivando, e dobbiamo essere il più pronti possibile per affrontarlo.-
-Lo so. Per questo ho deciso di farmi trovare, dopo anni di vita isolata. Ma verrò con voi solamente se vi dimostrerete all'altezza di ricevere il mio aiuto. Per ottenerlo, dovrete sconfiggere il mio robottone Aptenodytes!-
Dal sottosuolo spunta in superficie un robottone a forma di pinguino.
-Astrodandaiger, a me!- grida Jou Tempesta.
Dal cielo arriva il robot. Atterra e il principe entra nella cabina di pilotaggio.
-TrionFO, a me!- grida Ryozo.
Dal cielo arriva il disco volante. Però atterra troppo precipitosamente.
-Lo sapevo.- dice un affranto Ryozo, di fronte al TrionFO danneggiato e praticamente inutilizzabile.
Il confronto tra il vento gelido emanato da Aptenodytes e l'ondata di calore emanata da Astrodandaiger dura pochissimo, e si conclude a favore di quest'ultima.
-Il mio pinguino sconfitto in così pochi secondi!- si sorprende Mister Dottor Nuclonico -Che quel biondino sia il tanto atteso Pilota Leggendario?-

Sala del trono di Starstanko. Il Re del Millennio Millenario vi entra piuttosto infuriato:
-Tu! Pensavi che non lo sarei mai venuto a sapere?-
-Di cosa?- chiede l'Imperatore Starstankaster.
-La ruota con la quale doveva essere sorteggiato il pianeta dell'esilio di tuo figlio Jou Tempesta! Io non l'avevo controllata perchè mi fidavo di te, ma è venuto fuori, grazie ad alcuni miei sottoposti, che in ognuna delle trenta caselle in cui era divisa vi era sempre e solo il nome del pianeta Terra!-
-Oh! Che fatto curioso!-
-Vorresti farmi credere che non ne sapevi niente?-
-Certamente.-
-Ebbene, non ci sei riuscito! Non ti credo!-
-Peccato. D'altronde non riesco mai ad essere convincente, quando so di mentire.-
-Quindi lo ammetti! E' stata una tua idea!-
-Non per vantarmi, ma, sì.-
-Bah! Non riesco ad arrabbiarmi veramente con te.- dice sedendosi e calmandosi all'improvviso il Re del Millennio Millenario -Io al tuo posto avrei fatto lo stesso, assicurare al proprio figlio un esilio su un bel pianeta.-
-Ma non l'ho fatto solo per questo. Sentivo che Jou Tempesta dovesse recarsi là, per assolvere a un importante e gravoso compito.-
L'atmosfera si fa momentaneamente serissima.
-E quando ti sarebbe venuta questa sensazione?-
-Una sera dopo che avevo preso una pesante sbornia! Ah ah ah!-
-Per un attimo c'ero cascato! Ah ah ah! Amico mio, beviamo alla nostra salute!-
-Faccio portare immediatamente cinque bottiglie delle migliori!-
E così l'incontro tra un potente re e un potente imperatore di due sviluppatissime civiltà, prosegue col canto di stornelli sconci.

I malvagi Drinferno e Gorondo scendono sempre più in profondità nel sottosuolo, attraverso gallerie costruite secoli e secoli prima.
-Ma non siamo ancora arrivati?- protesta Gorondo -Non posso perdere tanto tempo, devo costruire i cinque mezzi che formeranno il mio nuovo robot, Combattente Cinque!-
-Lascia perdere i tuoi ridicoli progetti! Ho scoperto qualcosa che ci permetterà veramente di spaventare i bambini e di conquistare il pianeta! Un potentissimo essere giunto sulla Terra millenni fa e rifugiatosi nel sottosuolo, in attesa di qualcuno che gli consenta di scatenare tutto il suo immenso potere! Eccoci arrivati al suo cospetto! Ti presento l'Imprescindibile Imperatore delle Tenebre!-
-Io vedo solamente un misero fuocherello.-
-Non farti ingannare dalle apparenze! Imprescindibile Imperatore delle Tenebre, mostrati in tutta la tua potenza!-
Il fuocherello emette un paio di flebili scoppiettii.

NO END.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.
 
Top
-Ataru-
view post Posted on 25/11/2013, 15:04     +1   -1




ASTRODANDAIGER - 07
Astrodandaiger contro l'Imprescindibile Imperatore delle Tenebre. II


L'Imprescindibile Imperatore delle Tenebre, le cui fiamme vengono alimentate dalla legna portata da Drinferno e Gorondo, riacquista la totalità dei suoi immensi poteri psichici, che scatena senza remore. Così tutte le persone sul pianeta cadono improvvisamente in preda al panico, schiacciate dal peso delle loro più grandi paure, che pensano essersi realizzate.
-Nooooo! E' finita la cioccolata!- si dispera il bambino.
-Nooooo! Ho trovato lavoro!- si dispera il fannullone.
Eccetera eccetera.
Gli farebbe piacere poter dire che la sua vittoria è sicura. Ma come può vincere quando, in una stanza della Base White Rocking Horse protetta dall'azione dei suoi poteri , sono radunati:
un vecchietto con gli occhiali, Mister Dottor Nuclonico, geniale scienziato e dotato di poteri esp;
un vecchietto senza occhiali, il Prode Profeta, dotato di enormi poteri esp;
la piccola Eiko, idem come sopra;
il Professor Kuribayashi, geniale scienziato.
-Dopo anni, finalmente s'è riformato il gruppo degli Indelebili Tre!- dichiara tutto trionfante quest'ultimo.
-Gli Indelebili Tre più Eiko!- specifica la bambina, alzando un braccio per farsi notare meglio.
-Dici bene. Noi che in passato abbiamo sconfitto il Mago Perdente, abbiamo scacciato il Grande Fuggiasco, abbiamo trovato il Piccolo Trovatello, e abbiamo fatto tante altre belle cose ancora, riusciremo nuovamente a risolvere la situazione!-
-Urrà!- odono provenire da un'altra stanza, pronunciato dalla riconoscibile voce di Miyako.
In dieci minuti di riunione, essi scoprono chi è il nemico, dove si trova e come fare per sconfiggerlo. Per questo Mister Dottor Nuclonico crea quella che chiama l'arma definitiva:
-Principe Jou Tempesta Starstankaster, ho appena creato l'arma definitiva, l'unica in grado di sconfiggere l'Imprescindibile Imperatore delle Tenebre. Dovrai recarti nel luogo che ti indicheremo e dovrai usarla sul nemico. Solo tu puoi farlo, in quanto i poteri del nemico funzionano solamente su noi uomini.-
-Eh? Ma come si permette? Porto i capelli lunghi e forse mi vesto in modo un po' sgargiante, ma non c'è dubbio che pure io sia un uomo! Quando mai ho dato l'impressione di poter essere una donna? Mi sento oltremodo offeso!-
-Intendevo dire uomini nel senso di terrestri.-
-Ah. Ho capito. Quindi io, essendo un alieno, sono immune ai suoi poteri.-
-Certamente. Anzi, quasi sicuramente. Probabilmente. C'è la possibilità. Forse. Non lo sappiamo.-
-La sua sicurezza mi infonde coraggio. La ringrazio.-
Jou Tempesta afferra l'arma definitiva e parte con Astrodandaiger, destinazione il luogo dove si nasconde l'Imprescindibile Imperatore delle Tenebre.

Dopo due giorni di cammino senza sosta, lo Stramaledetto Maestro e l'Addetto Adepto stanno per uscire da un bosco:
-Addetto Adepto, è giunto il momento. Siamo arrivati. Appena usciti dal bosco, ci apparirà la nostra destinazione.-
Ai due appare la piccola montagnola dalla quale erano partiti. Lo Stramaledetto Maestro rimane un po' interdetto. L'Addetto Adepto invece...
-Incredibile! Il luogo è identico a quello dove abitavamo! Mi sembra di vedere addirittura due tende uguali alle nostre! Non pensavo potessero esistere al mondo due luoghi così identici! Stramaledetto Maestro, lei è grandioso! Mi fa sempre scoprire cose nuove!-
-Sì, diciamo di sì...-
-Ma l'enorme cavallo a dondolo del quale mi aveva parlato dov'è? Non lo vedo.-
-Ehm... Se ne sarà andato. E' un peccato, ma accontentiamoci di quello che è rimasto. Da oggi abiteremo in quelle tende.-
-E' tutto così uguale a dove eravamo prima, che mi sembra di non essermi nemmeno spostato!-
-Non sai quanto sono veritiere le tue parole, Addetto Adepto.-
Così, per il momento, lo Stramaledetto Maestro rinuncia ad andare alla Base White Rocking Horse.
Sì. Ai fini della trama, è stato inutile seguire questi due personaggi. Ma chi se l'aspettava che lo Stramaledetto Maestro avrebbe sbagliato strada e sarebbe involontariamente tornato indietro, invece di raggiungere come doveva la base!

Astrodandaiger giunge vicino al luogo dove si trova il nemico. Jou Tempesta esce dal robot, portando con sé l'arma definitiva. Si avventura in stretti cunicoli, fino a quando vede il fuoco accesso. Lì vicino vi sono Drinferno e Gorondo, incautamente caduti vittima pure loro del potere dell'Imprescindibile Imperatore delle Tenebre.
-Nooooo! I bambini non hanno più paura!- si dispera Drinferno.
-Nooooo! E' già finita l'epoca dei robottoni composti dall'unione di più mezzi!- si dispera Gorondo.
Senza particolari problemi, Jou Tempesta li colpisce con un bastone trovato poco prima, facendoli svenire. A questo punto non vi sono più ostacoli tra lui e l'Imprescindibile Imperatore delle Tenebre. Egli si avvicina al fuoco e usa l'arma definitiva creata da Mister Dottor Nuclonico.
E' una scena leggendaria che rimarrà nella storia. Jou Tempesta inclina il secchio e l'acqua che vi è contenuta cade sul fuoco, spegnendolo. L'arma definitiva ha funzionato. L'Imprescindibile Imperatore delle Tenebre è stato sconfitto.

END.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.
 
Top
-Ataru-
view post Posted on 27/11/2013, 13:57     +1   -1




ASTRODANDAIGER - 08
Scontro con una divinità! I


-Ricorda! Ricorda di quando il fiero Tutsumishi, a bordo del robottone Didascalion, sconfisse l'antica civiltà tornata in vita dopo mille e millemila anni, l'antica civiltà di Makulelia!
Ricorda! Ricorda le terribili parole che l'Imperatore Makulelio Undicesimo rivolse al fiero Tutsumishi, poco prima di morire:
"Maledetto! Io muoio, ma ricordati che tu sei.. sei.. uno sciocchino!"
Ricorda! Ricorda di quando l'allegro Ryosuke, a bordo del robottone Gurungo, sconfisse il folle scienziato Dottor Hisso!
Ricorda! Ricorda le preveggenti parole che il Dottor Hisso pronunciò poco prima di perire:
"Mi fa un po' male la schiena.."
Ricorda! Ricorda di quando il deciso Surume, a bordo del robottone Astrepidus, sconfisse i malvagi alieni provenienti dal pianeta Lontanus!
Ricorda! Ricorda le rabbiose parole che il Generale Hoptimus esclamò poco prima di saltare in aria assieme alla sua astronave:
"Rid fag herr tuminecco fas nuh jek!"
D'altronde parlava una lingua aliena.-
Queste e altre storie sta raccontando il Prode Profeta all'interessatissima piccola Eiko.
-Ma che roba è?- chiede Jou Tempesta al Professor Kuribayashi.
-E' la storia di tutti i robottoni che hanno combattuto per il bene della Terra e dei loro nemici. Tutte le volte che il Prode Profeta viene a farci visita, Eiko vuole che gliela racconti.-
-Ma Mister Dottor Nuclonico se n'è già andato via?- chiede invece Ryozo.
-Sì. Ha detto che non aveva da fare.-
Nel frattempo il Prode Profeta continua il suo racconto:
-Ricorda! Ricorda di quando giunse l'oscura divinità robottonica chiamata Apocalypse Longevah, che riuscì a... Ah no, scusa, questo deve ancora avvenire. Sarà il prossimo avversario di Astrodandaiger.-
-Apocalypse Longevah giungerà sulla Terra?- chiede conferma un atterrito Professor Kuribayashi.
-E chi è?- chiede Ryozo.
-Io non voglio sapere niente!- dice invece Jou Tempesta -Ho sempre odiato gli spoiler!-
-Ma lo spoiler oramai l'ha fatto il Prode Profeta.- lo corregge il Professor Kuribayashi -Quello che sto per dire io non lo è. Apocalypse Longevah è una celebre divinità robottonica che viaggia per l'universo. Non si può dire che sia veramente malvagia. Il suo compito è giungere sui pianeti dove la razza dominante sta incautamente mettendo in pericolo la vita del pianeta stesso, e sterminarla. Salvando così il pianeta e le altre razze presenti.-
-E perchè è così preoccupato?- chiede Jou Tempesta -Se giunge sulla Terra sarà un bene per voi terrestri. Vi libererà finalmente dall'esistenza dei topi. Non è forse quella del topo, la razza dominante sul pianeta Terra?-
-Le tue informazioni sono lievemente errate. La razza dominante sul pianeta Terra, quella che evidentemente ne sta mettendo a rischio l'esistenza, è la nostra. Quella dell'uomo.-
-Urgh! Se è così, allora la situazione per voi peggiora decisamente.-
-A naso, direi di sì.-

Ed ecco come si svolsero le vicende, quando Apocalypse Longevah apparve davvero sulla Terra.

Astrodandaiger si avvicina ad Apocalypse Longevah, apparso improvvisamente nel cielo e ancora immobile.
-Ehm... Quale sarà il modo più corretto per presentarsi a una divinità robottonica?- tergiversa Jou Tempesta -Sicuramente un modo molto formale. Proviamo così... Ehilà!-
Apocalypse Longevah si volta nella direzione opposta e sta per andarsene.
-No, fermo! Ho usato un tono troppo confidenziale? Mi scuso. Va bene se comincio con un salve?-
-Molto meglio.- risponde la divinità robottonica, guardando stavolta in direzione di Astrodandaiger.
-Parlo a nome degli umani che popolano questo pianeta. Siamo onorati di ricevere una sua visita. Però, ecco, ci piacerebbe sapere con sicurezza il motivo del suo arrivo.-
-Sterminare voi umani.-
-Ecco, in realtà io non sono un umano. Sono il principe del pianeta Starstanko. Non so se lo conosce.-
-No. Al momento non ho motivo di conoscerlo.-
-Meglio. Però, volevo dire, sappiamo che lei è qui per un nobile motivo. E ovviamente facciamo il tifo per lei. Ma, allo stesso momento, io e gli umani stessi non possiamo permettere che lei porti a buon fine ciò che deve fare.-
-Ciò che dici non è molto chiaro. Ed è contraddittorio.-
-Va bene,- riprende il discorso Jou Tempesta- riassumerò in due parole. ... Devo proprio dirlo? Ok, lo dico. Non le permetterò di annientare la razza umana! Ecco, l'ho detto.-
-Quindi accetti di contribuire alla distruzione di questo pianeta?-
-Sì! Cioè, no! Volevo dire che gli umani, prima o poi, troveranno il modo di progredire senza mettere in pericolo il pianeta dove loro stessi vivono!-
-Rilevo eccesso di fiducia. Esistesse tale possibilità, probabilmente non sarei intervenuto.-
-Eh, ma come la fa difficile e triste! In ogni caso, se non se ne va mi vedrò costretto ad affrontarla!-
Con un movimento fulmineo, vista la sua stazza, Apocalypse Longevah attacca Astrodandaiger colpendolo con un mega pugno. Il colpo è così potente che fa arrivare Astrodandaiger sul suolo lunare, sul quale si schianta creando addirittura un cratere.
-Mi sa che dobbiamo tentare di cavarcela senza l'aiuto di Jou Tempesta.- osserva il professor Kuribayashi.
-E in che modo?- chiede Ryozo Fujimoto -Astrodandaiger sembrava invincibile, e Apocalypse Longevah l'ha sconfitto in men che non si dica, lanciandolo addirittura sulla luna.-
-Abbiamo ancora un potente mezzo a nostra disposizione. Non è ancora tutto perduto. Ryozo, sali sul disco volante!-
Subito dopo, alla Base White Rocking Horse odono la risata di Apocalypse Longevah.
-Visto?- dice Ryozo -Pure Apocalypse Longevah è a conoscenza del fatto che TrionFO abbia una potenza di fuoco ridicola.-
-Disco volante di Ryozo Fujimoto è famoso in tutti gli universi conosciuti!- conferma Apocalypse Longevah -Io ho sempre avuto pena per colui che si vede costretto a pilotarlo!-
-Adesso però non esageriamo...- protesta Ryozo.

NO END.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.
 
Top
-Ataru-
view post Posted on 27/11/2013, 18:57     +1   -1




ASTRODANDAIGER - 09
Scontro con una divinità! II


In quali terribili condizioni, fisiche e morali, si troverà il principe Jou Tempesta Starstankaster dopo essere precipitato col suo robottone Astrodandaiger sulla luna?
-Ma questo posto è meraviglioso! Così tranquillo! E da qui si vede meravigliosamente bene la Terra! Penso che me ne resterò un po' qui, anche se Astrodandaiger non ha riportato gravi danni e potrebbe ripartire subito.-
-La tua è solamente paura di dover affrontare nuovamente un nemico potente come Apocalypse Longevah.-
-Non è vero! Voglio rimanere veramente un po' qui perchè il paesaggio è meraviglioso! Eh? Quando sei arrivato, fratello?-
-Qui non c'è nulla, è tutto spoglio.- commenta Jou Win Starstankaster, da poco giunto sulla luna col suo robottone Megadandaiger, uguale allo Astrodandaiger ma monocolore, color oro -Devi tornare immediatamente sulla Terra.-
-Fratello, sei un grande! Sei giunto per aiutarmi! Insieme abbiamo qualche possibilità di sconfiggerlo!-
-No. Non ti aiuterò. L'esilio sulla Terra è il tuo e io non posso intromettermi.-
-Non è che pure la tua è tutta una scusa, e hai paura di affrontare Apocalypse Longevah anche tu?-
-Non cadrò nella trappola tesa dalla tua provocazione. Io devo fare sempre la cosa giusta. Non posso aiutarti e quindi non ti aiuterò. Sono intervenuto solamente per metterti al corrente delle ultime novità.-
-Ultime novità?-
-Sì. C'è un motivo importante per cui devi riaffrontare subito Apocalypse Longevah.-
-Lo so. Se aspetto ancora un po', esso avrà il tempo di sterminare i terrestri.-
-Codesto è secondario. Il vero motivo è un altro. La serie Astrodandaiger si concluderà con questo episodio, e non puoi lasciare lo scontro in sospeso.-
-Si concluderà con questo episodio? Ma mi avevano promesso che sarei stato il protagonista di una serie di almeno venticinque episodi!-
-E' vero, il progetto iniziale prevedeva venticinque episodi. Però la serie sta avendo degli share d'ascolto così bassi, che è stato deciso di concluderla molto prima.-
-Ma così non verranno narrati eventi molto importanti per la trama e i personaggi! Tipo la storia oramai conclusa di Miyako con quel tizio, come si chiama, Takeshi, ecco, una storia d'amore travolgente, tant'è vero che arrivarono a baciarsi dopo solo un anno che stavano insieme! Oppure la rivelazione che Eiko è la figlia del Prode Profeta, e che addirittura è la sua decima figlia!-
-Sedicesima.-
-Addirittura! Poi c'è quel fatto del vero nome di Ryozo, che in realtà si chiama Koujo, anche se molti lo conoscono come Alcorel! E poi dovevamo assistere al ritorno dell'Assistente Assenteista! E poi...-
-Lo so, è un peccato. Lo share poi si stava pure rialzando. Pensa che l'episodio meno visto è stato il secondo, quello con protagonista nostro fratello Jou Lose.-
-Nooooooooooo!- si ode uno straziante grido provenire dal pianeta Starstanko, artefice Jou Lose -Ho perso pure la sfida dello share!-
-Se può consolarti,- continua Jou Win -la vendita dei modellini sta procedendo abbastanza bene. Il robot piace. E poi, non si sa mai. Può darsi che, tra qualche anno, qualche nostalgico si faccia sentire per avere una nuova serie dedicata ad Astrodandaiger.-
-Sarebbe bello. Ho già il titolo: Neo Shin Astrodandaiger.-
-Originale come idea. Ovviamente non potrà mai esserci una seconda serie, se ti farai sconfiggere da Apocalypse Longevah.-
-Ah ah ah! Non perderò! Ti saluto, fratello. Torno sulla Terra.-

Appena lasciata la luna, il computer di bordo si rivolge a Jou Tempesta:
-Penso lei sappia che c'è un solo modo per battere Apocalypse Longevah.-
-Sì. Cominciamo?-
Viene premuto il pulsante che attiva la Modalità Potenziamento Esagerato. Viene azionata la leva che fa partire l'Ultra Energia Eccessiva. E quando il robot è ancora a metà strada tra la luna e la Terra, Jou Tempesta comincia a gridare D-e-l-e-n-d-a-.
Apocalypse Longevah, ancora fluttuante in cielo, assorto nel pensare a quale continente privare per primo degli uomini, vede arrivarsi contro un velocissimo Astrodandaiger.
-BEEEEEEAAAAAAAAAMMMMMMMMM!- è il grido conclusivo di Jou Tempesta, così forte da fargli perdere momentaneamente la voce per i due giorni seguenti.
Il raggio travolge Apocalypse Longevah, del quale non rimane traccia. L'energia scatenata da Astrodandaiger è così potente che produce anche un effetto secondario. Nevica dove non era mai nevicato prima. Nevica pure dove solitamente nevica raramente. Inoltre, incredibilmente, nevica pure dove nevica spesso.

Dopo qualche giorno, alla Base White Rocking Horse, Ryozo Fujimoto viene colto da un dubbio:
-Professore, pensavo, non ci saranno mica conseguenze negative al gesto compiuto da Jou Tempesta? In fondo ha ucciso una divinità.-
-Sinceramente, non lo so.-
-Ma cosa andate a pensare?- interviene un allegro Jou Tempesta -Ho fatto un favore a molti popoli sconfiggendo Apocalypse Longevah! Anzi, mi aspetto prima o poi di essere premiato per la mia azione! Ah ah ah!-
Nello spazio più profondo, un centinaio di enormi astronavi si sono radunate, pronte a partire.
-Ci siamo tutti?- chiede il Sommo Sacerdote dei Devoti ad Apocalypse Longevah -Bene! Andiamo sulla Terra a sistemare quel Jou Tempesta Starstankaster! Evviva Apocalypse Longevah! Morte a Jou Tempesta!-
-Evviva Apocalypse Longevah! Morte a Jou Tempesta!- ripetono all'unisono un migliaio di voci.

END veramente END.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.

Edited by -Ataru- - 27/11/2013, 23:34
 
Top
-Ataru-
view post Posted on 30/11/2013, 12:08     +1   -1




ASTRODANDAIGER - 10
L'invasione degli Apolongevahni.


Miyako: -Ma non era stato detto, sotto giuramento, che era il nono l'ultimo racconto?-
Jou Tempesta: -Infatti.-
Miyako: -E allora, questo?-
Jou Tempesta: -Anche se può sembrare il contrario, questo racconto in realtà non esiste.-
Miyako: -Ho capito. Allora torna tutto. Urrà!-

Cento astronavi partirono. Ma solo poche tra esse erano adatte per affrontare un viaggio lungo come quello che le aspettava. Così sulla Terra, per affrontare Astrodandaiger, ne arrivarono solamente cinque. Pure l'astronave del Sommo Sacerdote non ce la fece ad arrivare a destinazione, così il comando dell'operazione passò all'Alto Alterato. Il viaggio però era stato così lungo che, quando le astronavi arrivarono sulla Terra, nessuno si ricordava il motivo per cui vi erano giunti.

-Sottospecie di sottocomandante!- urla Alto Alterato -Ci dovrebbero essere registrazioni dove vengono spiegati i motivi del nostro viaggio! Me le mostri!-
-Esserci ci sono, però sono un po' deteriorate.-
Ad ogni modo, Alto Alterato riesce comunque a comprendere qualcosa. E quel che non comprende lo inventa di sana pianta.
-Jou Tempesta Starstankaster, siamo ivi giunti per porre fine alla sua esistenza!- dice Alto Alterato, una volta arrivato con la sua astronave di fronte alla Base White Rocking Horse.
-Certo che ce n'è di gente nello spazio che vuole farti la pelle.- nota Ryozo rivolgendosi al principe -Questa è già la terza volta che arriva qualcuno per affrontarti.-
-Però stavolta non ho idea di chi sia. Chi siete? Perchè ce l'avete con me?-
-Noi siamo i devoti ad Apocalypse Longevah, gli Apolongevahni! Siamo gli Apolongevahni, vero sottospecie di sottocomandante?-
-Sì, secondo le registrazioni siamo loro.-
-Bene. Siamo venuti ad ucciderla per premiarla!-
-Premiarmi uccidendomi?-
-Sì! Lei ha ucciso il nostro idolo, Apocalypse Longevah, dopo un'epica battaglia. Se da vivo esso era un mito, da morto è diventato leggenda. E tutto questo grazie a lei! Così siamo venuti a restituirle il favore che ha fatto al nostro idolo. La uccideremo dopo un'epica battaglia,così diventerà una leggenda pure lei!-
-E' un ragionamento un po' contorto, però ha una sua logica.- deve ammettere Jou Tempesta -Il problema è che a me non interessa diventare una leggenda! Sto bene così come sono considerato adesso!-
-La sua umiltà ci onora!- risponde un commosso Alto Alterato.
-Jou Tempesta umile? Quando mai!- commenta Ryozo -Questo dialogo sta diventando sempre più surreale.-
-Però- continua Alto Alterato -noi ci sentiamo in dovere di ricambiare il favore! Ci permetta di sdebitarci! Ci permetta di ucciderla dopo un'epica battaglia!-
-No no, non ho nessuna intenzione di prendere Astrodandaiger e combattere.-
-E' un peccato. Ma noi siamo venuti qui per ucciderla e la uccideremo ugualmente!-
-No, non potete.-
-Come fa a dirlo con tale sicurezza?-
-Se mi uccidete senza che io combatta, non morirò combattendo un'epica battaglia! Quindi la mia morte non avrà motivo di rendermi una leggenda!-
-Uhm... Non sono proprio convinto, ma potrebbe essere così. Quindi la uccideremmo senza farla diventare una leggenda. Quindi la uccideremmo per niente.-
-Vedo che ha capito.-
-Sottospecie di sottocomandante, cosa facciamo? A questo punto non possiamo raggiungere lo scopo per il quale siamo giunti su questo pianeta. Tanto vale andarsene senza perdere tempo a uccidere questo Jou Tempesta Starstankaster.-
-Alto Alterato, la decisione spetta a lei.-
-Che tedio! Ho sempre odiato dover prendere decisioni! Uffa! Torniamocene sul nostro pianeta, va'! Ce l'abbiamo un pianeta sul quale tornare, sottospecie di sottocomandante?-
-Ovviamente.-
-Meno male.-
-Anche se non ricordo più quale sia di preciso.-
-Vabbé, andremo avanti a tentativi. Ci fermeremo dove ci riconosceranno.-
-E se nessuno ci riconoscerà?-
-Ci fermeremo dove ci troveremo meglio.-
-La trovo un'idea meravigliosa.-
-Jou Tempesta Starstankaster, noi ce ne andiamo! Ci scusi per averla inutilmente disturbata!-
-Si figuri.-
Così le cinque astronavi abbandonano la Terra, con gli equipaggi che gridano:
-Evviva Apocalypse Longevah! Evviva Jou Tempesta Starstankaster!-

Alcuni giorni dopo (scontro inutile inserito perchè, se il robottone protagonista non combatte in ogni racconto almeno per mezzo minuto, che storia robottonica è!).
-Delenda Carthago Beam!- grida Jou Tempesta.
Dalla piastra pettorale di Astrodandaiger si sprigiona un'ondata di calore che distrugge il robot nemico Sparring Partner, inviato dalla Confraternita degli Scienziati Malvagiamente Deplorevoli per conquistare il Giappone.
-Sigh!- si disperano tali scienziati -Il nostro robottone, progettato e costruito con tanta fatica, ha retto al nemico solo pochi minuti.-
-Probabilmente anche avergli dato quel nome non è stata una grande idea.-
Dopo tale fallimento, la Confraternita viene sciolta, gli scienziati che vi appartenevano rinunciano ai loro sogni di gloria e diventano apicoltori, che pure quello è un bel mestiere. Astrodandaiger invece posa trionfante, dopo l'ennesima vittoria.

Va', distruggi chi ti pare, va'! (Astrodandaiger!)
Va'! (Astrodandaiger!)
Solo tre armi tu hai non sottometterti mai
perchè il più forte tu sei, sei con te.

END.

Per eventuali commenti, scrivere su quest'altro topic.
 
Top
10 replies since 10/11/2013, 12:30   229 views
  Share