Anch'io preferisco non rivelare per chi ho votato: quello che mi sento di dire è che non è stata una scelta facile. Sono d'accordo, è una bella gara ed è il modo migliore per onorare il nostro cornutone preferito.
In ordine di presentazione:
Stella: ammetto che non ho capito subito la relazione tra la i personaggi e Goldrake, la spiegazione di Annushka mi pare calzante: povero "imbecille"! E anche la guerra non può andare avanti senza il cibo per nutrire le truppe...
Annushka: ho letto il primo "pezzetto" e ho pensato "Queneau!". Azzeccata l'idea e divertente - a volte anche troppo, non è serio mettersi a ghignare mentre parli con una collega perché ti è venuto in mente il "camomillatron" - la realizzazione. Tra i miei preferiti i "politici", dal veteroleghista al grillino "Boss vale Heidi, Heidi vale Candy", il "purista", con il pianeta Flido e il prof Prottone, il cui nome infelice ricorre anche nelle "Disambiguazioni"
, i "poetici", dove la fama del Nostro vola "dal Fuji alle Piramidi" per finire con "In famiglia" con il piccolo che sembra uscito da una stalla e viene steso, giustamente, dal sopracitato Camomillatron. Ho riso a lacrimoni... e poi sono anche riuscita a risolvere il cruciverba! Bravissima, davvero!
Pianetaazzurro: splendida l'idea del compleanno terrestre per Duke, che non poteva che cadere di primavera "quando si disperdono nell'aria i fiori dei ciliegi". Le immagini della natura evocano e si fondono con le emozioni contrastanti nell'animo di un Duke che se non sta ancora combattendo con i veghiani non è mai uscito dalla guerra che lo ha portato sul nostro pianeta; l'amore per la Terra e i suoi abitanti non gli fa dimenticare che quella opportunità inaspettata è per lui anche una condanna. Mi ha colpito la descrizione dei raggi del sole che "si intrecciano con i rami di abete"... uno spettacolo che tante volte mi ha affascinato ma che non ero mai riuscita a trasformare in parole
. Come sempre, il "tuo" Duke rimane un alieno: bella la sua capacità di vedere la via Lattea anche di giorno, e tipico di lui il rammarico di non poter condividere la sua bellezza con gli amici terrestri. Poi la musica, che lascia spazio al silenzio... e dall'angoscia sembra di arrivare alla serenità. Tutto sembra finalmente tranquillo, fino a quelle poche ultime righe, che colpiscono come una pugnalata: anche sulla Terra, la pace non è nel destino di Duke Fleed. Complimenti, uno dei tuoi racconti più azzeccati!
Joso: come dice Annushka, si vede che vivi in mezzo alla tecnologia... ed è altrettanto vero che la tua precisione nel descrivere mezzi di comunicazione e di trasporto terrestri e alieni non toglie nulla alla scorrevolezza della scrittura. Bella storia, ben congegnata e non senza un certo tono critico nei confronti dei governi terrestri che, ieri come oggi, sono così impegnati a cercare il vantaggio proprio a discapito di qullo altrui da non saper cooperare per il bene comune. Ottima la caratterizzazione dei personaggi, maturati più che invecchiati; rapporti familiari delineati con poche parole che lasciano intravvedere molte storie che si potrebbero raccontare. E alcune scene da applauso, come la preparazione dei bagagli e il viaggio di Koji e Venusia in split-screen (come sempre, quello che scrivi pare di vederlo) e l'escalation dell'irritazione di Koji durante l'assemblea alle Nazioni Unite. Il finale... beh, ci sono voluti quarant'anni, ma finalmente l'Eroe e la sua fedele innamorata sono nuovamente insieme. Meglio tardi che mai...
Alcor: sono molto meno ferrata di te in materia di robottoni, ma non c'è bisogno di grandi competenze per farsi prendere dalla storia. Raccontata in modo spigliato e veloce, con dialoghi brevi dal tono scanzonato e quasi "western", forse avrebbe tratto beneficio da una rilettura per sistemare qualche imprecisione, ma è ugualmente molto godibile. Mi ha divertito molto il
fil rouge di Actarus/ Duke che continua nonostante tutto ad essere meno popolare di Koji Kabuto, e il modo in cui il narratore ogni tanto salta fuori per dire la sua, come un cantastorie che invece che di eroi tradizionali magnifica le gesta dei nostri amati robottoni. E sembra di vederli mentre se le danno di santa ragione... niente da fare, voialtri maschietti siete visivi e dinamici per impostazione predefinita. Spero che questo tuo primo racconto sia un assaggio di un redivivo gioco estivo tra non troppo tempo!
E ora, a chi ha votato per il mio, di racconto un grazie
di cuore!