Salve a tutti
Ho il gran piacere nonché onore di mostrarvi finalmente questo cimelio collezionistico bramato per anni ed anni visto che ai tempi della sua release, a causa di una scarsa tiratura nonché debole distribuzione nelle principali catene di vendita, risultò ancor più di oggi tremendamente difficile da reperire e soprattutto da pagare (anche in versione VHS...) anche per colpa di successive quotazioni sul mercato collezionistico a dir poco da capogiro (soprattutto quando andò fuori catalogo e si perse ogni speranza di eventuale ristampa...) che scoraggiavano il più delle volte anche il più temerario ed incallito degli appassionati...
Questo Laser Disc giapponese edito dalla
Toei Video (Toei Anime Collection: Koneko no Rakugaki – Mori Yasuji no Sekai [Toei Anime Collection: Gli Scarabocchi del Gattino – Il Mondo di Mori Yasuji]) racchiude del preziosissimo nonché veramente raro materiale [anime] video, mai più riproposto in Home Video, inerente uno dei più grandi autori che la Storia di tutta l'Animazione Nipponica potrà mai vantare
L'incredibile talento di un Artista di gran peso e caratura come il leggendario
Mori Yasuji, da me particolarmente adorato in ogni sua forma ed espressione e grazie al quale i miei interessi e passione per l'Animazione Giapponese si fortificano giorno dopo giorno e traggono sempre tanto insegnamento, meraviglia ed emozione, soprattutto grazie alla ricchezza del significato dei contenuti relativi le sue innumerevoli opere
Assieme a pochi altri sommi illustri (è stato allievo di
Masaoka Kenzo...) di uno dei periodi più floridi ed importanti degli albori e sviluppi della Animazione Cinematografica prima e Televisiva poi tutta Made in Japan, con la sua immensa bravura ha letteralmente posto le basi più solide ed incredibili per svariati insegnamenti che formeranno ed influenzeranno tantissimi futuri grandi autori e Studi di Animazione (
Toei stessa e poi
Studio Ghibli,
Nippon Animation...) oltre che colleghi e collaboratori a lui contemporanei (
Sakamoto, Otsuka, Okuyama, Takahata, Kotabe, Sujii, etc...) spesso anche molto spaventati dalla serietà, severità e stacanovismo utilizzati e che caratterizzavano l'incredibile indole creativa e lavorativa di questo straordinario Artista
Il materiale video registrato nel Laser Disc raccoglie vari Director's Cut, Trailer, Commentaries, Back Stage, Video Documentary e Deleted Scenes dei Grandi Classici Cinematografici Animati Toei (
Hakujaden, Shounen Sarutobi Sasuke, Saiyuki, Anju to Zushioumaru, Wanpaku Ouji, Little Norse Prince, Doggie March, Gulliver's Space Travel, Puss in Boots, Chibikko Remi, Animal Treasure Island, Alibaba and 40 Thieves, Three Musketeers, Maken Liner 0011, Panda no Daibouken...) nonché delle Serie Tv (molte inedite in Italia ed in buona parte del resto del Mondo come
Hustle Punch e
Space Patrol Hopper...) in cui
Mori Yasuji aveva contribuito mediante sue diverse funzioni e ruoli capo in fase di sviluppo e produzione.
Sono inoltre presenti dei Cortometraggi (sperimentazioni, alternative e studi vari sull'Animazione) particolarmente rari ed inconsueti da vedere in una release Home Video Entertainment come ad esempio
"Mogura no Motoro" (
Motoro delle Talpe. La talpa, per la sua natura solitaria e schiva, è l'animaletto scelto dall'artista per rappresentare sostanzialmente sia la sua persona, molto timida e riservata, che la condizione tipica degli artisti animatori/disegnatori costretti a trascorrere moltissimo tempo chini a lavorare e rinchiusi in spazi ristretti, lontani dalla luce diretta del sole...) e
"Nezumi no Yomeiri" (
Il Matrimonio della Topolina ovvero una splendida rivisitazione in chiave Anime di una fiaba popolare giapponese)
Dagli archivi Toei poi sono stati inseriti i due principali Cortometraggi, che costituiscono l'altra parte corposa dei contenuti del laser disc, prodotti sia l'anno prima (
"Koneko no Rakugaki" del 1957 tutto in bianco e nero) del loro celebre e pluripremiato Lungometraggio Animato a Colori "
Hakujaden" (
La Leggenda del Serpente Bianco del 1958) primo esempio assoluto di Film Animato Cinematografico a Colori nella Storia dell'Animazione Giapponese, che l'anno successivo con
"Koneko no Sutajio" (
Lo Studio del Gattino del 1959 e tutto a colori)
L'importanza del cortometraggio
"Koneko no Rakugaki" per la Storia dell'Animazione Nipponica (e degli Studi d'Animazione della odierna Toei Animation) è subito spiegata...: un incredibile lavoro di Animazione, per un'industria di settore come quella giapponese ai tempi ancora in fase di sviluppo e sperimentazione, che vanta per soli 13 minuti di filmato oltre 40.000 "animazioni" con protagonisti questi meravigliosi e deliziosi animaletti antropomorfi accompagnati solo da musica ed effetti sonori su pellicola in bianco e nero...
Mori ne sarà Animatore Capo ed i suoi disegni, precisissimi al punto di rendere un'immagine "tridimensionale" con forme senza distorsioni e perfettamente roteabili proprio per come sono impostate, così come le sue specifiche animazioni, per giunta tecnicamente incredibili anche quando erano delineate da pochi tratti e sequenze e traboccanti di straordinaria carineria, delicatezza, dolcezza ed innocenza, saranno il punto di inizio oltre che di riferimento per tante altre "animazioni di animali ed animaletti antropomorfi" che seguiranno, negli anni a venire, in tutta la Storia dell'Animazione Giapponese.
"Koneko no Sutajio" del 1959 con l'introduzione del colore, perfezionato l'anno prima mediante le diverse tecniche utilizzate per "Hakujaden", confermerà il lavoro eccellente svolto per "Koneko no Rakugaki" riuscendo, ove eventualmente possibile, anche a bissarne il successo e la qualità
Inoltre, tra gli omake (extra) presenti nel laser disc sono custoditi dei veri e propri tesori d'inestimabile valore perché riguardano alcune sequenze animate e riprese speciali non utilizzate in fase finale di montaggio e miracolosamente preservate nei loro archivi a testimonianza preziosa di quanta particolare cura, studio ed approfondimenti venivano apportati ed adoperati in ogni loro produzione
Tra questi spicca in assoluto la sequenza di una ripresa mai utilizzata (La
"Canzone di Hilda") nel lungometraggio più travagliato e controverso che la Toei abbia mai dovuto affrontare nella sua lunga carriera produttiva...:
"Taiyou no Ouji - Horusu no Daibouken" conosciuto in Italia come
"La Grande Avventura del Piccolo Principe Valiant"...
Questa ripresa rimasta inutilizzata per diverse scelte registiche oltre che di sceneggiatura e copione è stata appunto fortunatamente ritrovata nei loro archivi e dona, con grande generosità, ulteriore caratterizzazione all'enigmatico oltre che complesso e bellissimo personaggio di
Hilda Una sequenza animata che sfrutta anche una canzone del tutto inedita e dal testo sibillino che rende, se possibile, questa protagonista ancora più inquietante e misteriosa nei suoi ambigui intenti...
La caratterizzazione di
Hilda (chara design, animazione, etc) sarà proprio affidata a Mori Yasuji ed il compianto
Takahata Isao, all'epoca regista della pellicola, dirà che solo
Mori poteva "disegnarla" riuscendo poi soprattutto a rispondere a quel suo desiderio, come regista, di fare finalmente qualcosa che fino ad allora non aveva mai immaginato in quel modo... un modo che solo
Mori riuscì a padroneggiare al punto che
Hilda, uno dei personaggi femminili più affascinanti e profondi che la storia dell'animazione nipponica possa da sempre vantare, rappresenterà decisamente non solo quel qualcosa di "assolutamente diverso, insolito ed inimmaginabile" voluto fortemente da
Takahata ma risulterà lontanissima dai concetti fino ad allora sfruttati ed abusati di "Cute" o "Moe" per caratterizzare le figure femminili nell'ambito...
Hilda disegnata ed animata da
Mori (e diretta da
Takahata...) supera la tipica "bidimensionalità" del personaggio fittizio e si concretizza in una "persona che pensa e agisce realmente", con sue precise scelte, pretese, motivazioni, dubbi, emozioni, sentimenti proprio come una persona reale... in tante scene memorabili (mitica quella della Tempesta nevosa dove viene attaccata dai lupi di neve) viene messa subito in risalto una complessa introspezione psicologica e caratterizzazione della sua grande personalità femminile, di altissimo livello già all'epoca dei fatti...
Le varie sfaccettature della sua personalità (e delle "vere" fanciulle/donne) che racchiudono ogni tipo di conflitto, dramma e dualismo negli intenti (innocenza-purezza, seduzione-sensualità, tolleranza-sacrificio, inganno-stregoneria, espiazione-dannazione, etc etc...) sono descritte e narrate superlativamente anche attraverso i "settei", "art work" ed "animazioni base" di
Mori... si notino anche i due animaletti (
Mori era particolarmente famoso per la sua incredibile bravura nel disegnarli ed "animarli", anche con pochi tratti e sequenze, oltre che a "caratterizzarli" mediante specifica "personalità") che la accompagnano (lo scoiattolo ed il gufo) e si ricerchino in loro la "sostanziale" dicotomia della personalità di
Hilda e del suo complesso conflitto interiore nel dover scegliere (o anche "condannata" a conviverci, come anche la cruda e sordida realtà della vita insegna, mantenendo ove possibile "equilibri" morali oltre che ideali...) quale il percorso più giusto da seguire e a cui dare ascolto (con tutta l'anima/cuore) nella sua crescita e cammino di vita, futuro, parte integrante di un contesto sociale più funzionale, edificante e ricco di valori e principi con cui qualificare e migliorare se stessa piuttosto che ritrovarsi come algida figura imprigionata in una alienante solitudine schiavista oltre che "sterile" sotto svariati punti di vista umani prima ancora che "femminili"... nei primi anni '70 nemmeno i Giapponesi erano pronti a tutto questo, per giunta in campo "Animazione" dove "aventi diritto" e soprattutto "sponsor" più che per scelte autoriali di gran qualità registica e narrativa premevano maggiormente per fini esclusivamente commerciali anche capaci, ove possibile, di offuscare lo strapotere "straniero" dell'ormai celebre
Disney...
Perdonate la prolissità... rendendovi partecipi di un mio personale obiettivo raggiunto (con estrema fatica e sacrificio economico !!) ho solo provato a descrivere al meglio la particolare qualità (e rarità editoriale...) dei contenuti eccezionalmente raccolti in questo prodotto così significativo ed istruttivo, soprattutto agli occhi di tutti coloro che si avvicinano oppure interessano, con massima attenzione e passione possibili, a questa particolare forma espressiva/artistica/culturale d'oltreoceano rientrante nell'ambito dell'Industria dell'Intrattenimento
Alla prossima