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Film di Genere e Mockbuster, il B movie ieri e oggi

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view post Posted on 26/9/2023, 22:09     +1   -1
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CITAZIONE (Knight1977 @ 21/9/2023, 14:36) 
Pochi sanno che... esiste un film con Richard Benson tra i "personaggi", ed è un film mezzo mezzo fantascientifico distopico, mezzo thriller, mezzo horror.

Lo trovate in bassissima qualità su YouTube.

L'INCENERITORE.

Il problema Knight è che nn sai d cosa parli quando citi i film d genere italiani riferendoti e infilandoci anche questo nel mezzo ( era poi finito il loro tempo nel 1984 x quelle produzioni).
Questa opera prima è un film sperimentale con intenti autoriali e con il genere nn c incastra .....nulla d nulla.
La notizia falsa è questa
Bye Bye

Edited by GOTAN X - 29/9/2023, 13:35
 
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view post Posted on 27/9/2023, 01:26     +1   -1
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Film di genere italiani....... ne ho visti e studiati a centinaia.

I 3 Fantastici Supermen e i suoi 6 seguiti ufficiali. Ho tutti i DVD originali.
Come rubare la corona d'Inghilterra (Il Fantastico Argoman)
Flashman
Superargo contro Diabolicus (e sequel)
Pumaman

La filmografia di Mario Bava.
La filmografia di Lucio Fulci.
La filmografia di Lamberto Bava.

Demoni (1985)
Demoni 2... L'incubo ritorna (1986)
La Chiesa (1989)

I vari film spaghetti western, dai Django reali e apocrifi a Sartana...
Il genere Italian Spy.
I vari film post-apocalittici posteriori a The Road Warrior.


Tanto per fare pochi esempi. Potrei parlarne per ore. So perfettamente di cosa parlo.

Bando al nonsense.

E questo è quanto.

P.s: il film è stato girato nel 1982. Ma comunque, i film italiani di genere vanno oltre il 1984. Lo sanno tutti.

Vi rimando inoltre alla lettura sui SEQUELS APOCRIFI italiani, come quelli de La Casa:

Breve storia dei sequel apocrifi - un fenomeno tutto all'italiana
www.sentireascoltare.com/articoli/...to-allitaliana/

La dicitura ufficiale è proprio "sequel apocrifo". "Finto" sequel. E chestè.

Edited by GOTAN X - 29/9/2023, 13:38
 
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view post Posted on 27/9/2023, 06:07     +1   -1
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Studia meglio...
L' industria cinematografica italiana d genere inizia nel 1958 ( sebbene già qualche episodio sporadico lo possiamo trovare prima).
Fine primissimi 80
Tranne qualche tentativo sporadico fatto dopo (tipo i sottorambi i postatomici de noi altri o qualche horror ritardatario) il genere x come era concepito e strutturato e x quantità d produzione era gia bello che defunto.
Poi tutta roba simil televisiva che fa rimpiangere i bei tempi che furono...
Lo sanno tutti tranne che te
Senza rancore
* solo la commedia è sopravvissuta ma è sempre esistita nella nostra cinematografia prima duranteve dopo.
** a ben pensarci l' unico genere che sopravvisse fu l' hard..

Edited by SACHA MARIANI - 27/9/2023, 12:27
 
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De gustibus appunto ed è un passaggio chiuso qualche intervento fa ma qui il discorso che faccio ( e che hai evidenziato sopra) è un altro Gigi
Se mi si dice che il film tale è d genere italiano mentre invece nn lo è si fa passare una cosa sbagliata.
Le cose vanno sapute....
Decenni d collezionismo approfondimenti e soprattutto frequentazioni con esimi personaggi d quel mondo che d cimema d genere c mangiavano (letteralmente) mi fa fare giusto qualche precisazione a riguardo...nn è una presa d posizione o issarsi sul piedistallo.
Knight fa un servizio generalizzato sul forum con passione e buona fede e infatti nn mi è mai stata una persona avversa ( magari nn posso avere idee combacianti ma c sta è normale).
Gli riscontro solo un assolutismo esasperato che a volte nn fa onore alla sua capacità conoscitiva e descrittiva.
 
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view post Posted on 27/9/2023, 17:59     +1   -1
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QUOTE (SACHA MARIANI @ 27/9/2023, 07:07) 
Tranne qualche tentativo sporadico fatto dopo (tipo i sottorambi i postatomici de noi altri o qualche horror ritardatario) il genere x come era concepito e strutturato e x quantità d produzione era gia bello che defunto.

Non devo studiare meglio. Non c'è studio che tenga, quando ci si confronta con la specifica concezione errata di un'altra persona. Con tutto il rispetto, ovviamente!
Il cinema italiano di genere NON si ferma nel 1983.
E non furono affatto episodi sporadici. Nel 1984-1989, furono prodotte tonnellate di pellicole di genere in Italia e all'estero (con co-produzioni italiane).
I Sottorambi ed i Postatomici furono innumerevoli, ma ci furono anche gli ItaloConan...

https://it.wikipedia.org/wiki/Hercules_(film_1983)
https://it.wikipedia.org/wiki/Le_avventure...redibile_Ercole



LA CASA (THE EVIL DEAD) fu lanciato in Italia solo e soltanto nel 1984, e dopo arriverano i sequels apocrifi co-prodotti da De Laurentiis LMAO.
 
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view post Posted on 27/9/2023, 18:08     +1   -1
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QUOTE (SACHA MARIANI @ 27/9/2023, 12:21) 
Se mi si dice che il film tale è d genere italiano mentre invece nn lo è si fa passare una cosa sbagliata.
Le cose vanno sapute....
Decenni d collezionismo approfondimenti e soprattutto frequentazioni con esimi personaggi d quel mondo che d cimema d genere c mangiavano (letteralmente) mi fa fare giusto qualche precisazione a riguardo...nn è una presa d posizione o issarsi sul piedistallo.

Vanto anche io il tuo stesso curriculum, con qualcosina in più. Lo dico con umiltà.
Ho creato blog internazionali (scritti in inglese) dedicati al cinema, dove ho anche intervistato registi e attori (vedi "American Ninja"). Senza contare i contatti epistolari che ho avuto con sceneggiatori...

Ma ora, questo discorso non importa. Usciamo fuori dal tracciato.

Parlando senza la benché minima molecola di assolutismo (come faccio sempre), dico che L'inceneritore, prodotto nel 1982 e filmato nel 1983, sia inequivocabilmente ed inevitabilmente un film italiano di genere --- sperimentale.
Che piaccia o no, come film!

Pace e bene.
 
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view post Posted on 27/9/2023, 19:42     +1   -1
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Allora sei proprio senza speranza...
Nn riconosci prosciutti da meloni.
Un film sperimentale con velleità autoriali come quello nn è un film d genere.
C' è poco da fare la concezione sbagliata del tutto l'hai proprio te
Il cinema d genere italiano notoriamente sfrutta un film d successo straniero e lo fa suo replicandolo e spremendolo fino al midollo (vedi i centinaia d Spaghetti Western ad esempio) e così su su fino ai primi anni 80 x l' appunto ma già nel 1983 e 84 è claudicante
Dopodichè con questo concepimento d fare cinema l' industria italiana si affievolisce ed esaurisce x varie cause
,la tv privata e nazionale prima poi e l' inevitabile cambio d gusti del pubblico( non trascurando il vhs)
Conan il barbaro..Indiana Jones..1997 fuga da New York furono gli ultimi o quasi pomodori maturi da spremere fino a metà 80 ma erano solo i rimasugli il Boom delle decadi precedenti era finito, ci fu una crisi nera altrochè che nn fece che peggiorare poi.
Tonnellate ?
Magari ...magari..
Le varie "Case" italiane nn sono neanche sequels ma solo una bella furbata italiana che ne sfruttò unicamente il titolo.
Auguroni vivissimi
Da un 20230927_200851
il dossier principe nocturniano
20230927_200816-16958389712139
T faccio tantissimi auguri
 
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view post Posted on 27/9/2023, 20:02     +1   -1
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QUOTE (SACHA MARIANI @ 27/9/2023, 20:42) 
Allora sei proprio senza speranza...
Nn riconosci prosciutti da meloni.
Un film sperimentale con velleità autoriali come quello nn è un film d genere.
C' è poco da fare la concezione sbagliata del tutto l'hai proprio te
Il cinema d genere italiano notoriamente sfrutta un film d successo straniero e lo fa suo replicandolo e spremendolo fino al midollo (vedi i centinaia d Spaghetti Western ad esempio) e così su su fino ai primi anni 80 x l' appunto ma già nel 1983 e 84 è claudicante

Le varie "Case" italiane nn sono neanche sequels ma solo una bella furbata italiana che ne sfruttò unicamente il titolo.

LMAO, follia e delirio a Nagai Vegas.

1- No, non è così. Un film sperimentale, se presenta alcuni connotati, è un FILM DI GENERE.
Nel caso de L'inceneritore, la pellicola attinge a piene mani dalla distopia anni '70, dall'horror italiano e dalla commedia surreale nostrana. Film di genere conclamatissimo.

2- Ti ho ampiamente dimostrato che si va ben oltre il 1984. Gli epigoni di Mad Max, Snake Plissken, Terminator, Evil Dead e compagnia cantante sono lì a dimostrartelo.

3- Sono l'autore di un blog su EVIL DEAD (in inglese), che vanta almeno 100.000 visite (ho perso il conto, ne potrebbero essere anche di più). Cosa non ti è chiaro quando scrivo "sequels apocrifi prodotti da De Laurentiis"? LOL. Non sono veri sequels. Per nulla. Neanche con il binocolo.

Eppure, leggi qui, la mia è proprio la dicitura esatta:

Breve storia dei sequel apocrifi - un fenomeno tutto all'italiana
www.sentireascoltare.com/articoli/...to-allitaliana/


Auguri di Buon Compleanno a te, ma non arrampicarti sugli specchi. Oramai, è palese che non distingui pomodori da mele. Comunque... buon appetito, tra pomodori, mele, prosciutti e meloni.

Edited by Knight1977 - 27/9/2023, 21:55
 
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QUOTE
Il cinema di genere è un'etichetta con cui si definisce spesso un certo tipo di cinematografia popolare che faceva uso di elementi fantastici, comici, grossolani o volgari, amati particolarmente dalla massa popolare e che erano considerati di qualità minore e generalmente inferiori dall'élite costituita dalle persone colte.

QUOTE
Una possibile divisione del cinema di genere italiano prevede sette filoni principali, ma la casistica di sottogeneri e filoni che ne è scaturita è molto più ampia.

Commedia all'italiana
Commedia sexy all'italiana
Decamerotico
Giallo all'italiana
Poliziottesco
Protogiallo
Western all'italiana
Cinema italiano di spionaggio

Tale suddivisione in generi principali è parziale in quanto non considera molti altri generi popolari, come ad esempio i film horror all'italiana (Lucio Fulci, Dario Argento, Lamberto Bava), la fantascienza e il peplum, o le commistioni tra generi come i poliziotteschi comici (come quelli della serie di Piedone o del Monnezza). Il cinema italiano di fantascienza è spesso dimenticato, in quanto è stato per lo più un filone d'imitazione a basso costo del cinema statunitense e caratterizzato da una elevata contaminazione tra i generi (primo tra tutti l'orrore, ma anche molti altri, tra i quali la commedia, lo spionaggio, il satirico e perfino il peplum). Tali fenomeni di contaminazione ed imitazione sono comunque caratteristici di pressoché tutto il cinema di genere italiano.

https://www.cinefacts.it/cinefacts-rubrica...inerama-04.html

https://www.viv-it.org/schede/6-cinema-di-...-poliziotteschi

https://leganerd.com/2021/11/04/10-film-di...orte-dellamore/

https://www.lascimmiapensa.com/2017/10/14/...enere-italiano/

https://www.longtake.it/news/tra-corbucci-...li-in-streaming
 
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1)Nn hai dimostrato neanche a te stesso d saper veramente capirci qualcosa
Autoriale è all' antitesi al genere👋
2) hai ampiamente dimostrato d nn aver capito manco questa.
Il VERO cinema d genere che trascinava la gente al cinema (facendo cassa xchè sempre li si torna) con gli spettatori in sala anche in terra o in piedi (io presente spesso in quelle condizioni) FINISCE poi briciole
Controlla il quantitativo delle produzioni dei decenni anni 60/70 e controlla quello successivo al 1984 ..un tracollo
3)e quindi....sei arrivato al punto d dare i numeri😄
T accontento
Ho un canale y.t multigenere che ha clip con.oltre 100mila vis.

Eri ironico?😄
T salvi puerilmente così "sui sequels"..sapendo di aver detto una bischerata..via te la passo questa.
Ma nn ne azzecchi una xò.

Palese è il tuo assolutismo reiterato,arrampicato e generalizzato (negandolo lo amplifichi oltretutto) nn evidenziato solo da me qui, spia probabilmente d qualche umana insicurezza.
Mela o pomodoro d nuovo

Stammi bene Knight ma nn te la prendere anche i grandi 🤔? blogger come te scivolano (stavolta su una buccia d banana)
Adios
 
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view post Posted on 28/9/2023, 10:26     +1   -1
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QUOTE (SACHA MARIANI @ 27/9/2023, 22:26) 
3)e quindi....sei arrivato al punto d dare i numeri😄
T accontento
Ho un canale y.t multigenere che ha clip con.oltre 100mila vis.

Eri ironico?😄
T salvi puerilmente così "sui sequels"..sapendo di aver detto una bischerata..via te la passo questa.
Ma nn ne azzecchi una xò.

Palese è il tuo assolutismo reiterato,arrampicato e generalizzato (negandolo lo amplifichi oltretutto) nn evidenziato solo da me qui, spia probabilmente d qualche umana insicurezza.
Mela o pomodoro d nuovo

Come un bambino, o come un nerd alienato incallito, continui a trollare e a controbattere con "offese" puerili (bucce di banane? Ma quanti anni hai?), senza fornire sostanza e argomenti validi a supporto delle tue convinzioni totalmente errate.

Ti arrampichi sugli specchi, senza fornire supporto al tuo pensiero sbagliato, enunciato solo e soltanto per il gusto di essere "bastian contrario".

Tutti qui ti stanno facendo capire che devi cambiare binario... utenti, admins e mods.
Io suppongo che tu nutra gigantesche frustrazioni ed insicurezze dentro di te, ma un "forum virtuale" non offre certamente "salvezza", tantomeno porsi in questo modo, nascosti dietro ad uno schermo. Fuori c'è un mondo che ti aspetta... vivilo, è bellissimo.

Insomma, amico mio, è tempo di crescere. Ma quando lo farai? Ossequi.
Ti auguro una buona giornata!
 
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view post Posted on 28/9/2023, 18:45     +1   +1   -1
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Ill.mo Fil. della Girella

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Non entro nel merito di chi abbia ragione perché, uhm, da "esterno" alla questione e amante del cinema di genere (italiano) ritengo che ... abbiano ragione entrambi. (: Nel senso che è un dato di fatto che dopo un certo anno c'è stato un fortissimo calo di produzioni che ovviamente è equivalso a un fortissimo calo di pubblico. Chi diceva che negli anni '90 stavano chiudendo un grandissimo numero di sale ha la memoria corta: ci sono articoli di giornale che già a metà anni '80 denunciavano il drastico calo d'interesse e una prima, grossa diaspora di sale. E' vero sì che il cinema di genere non si è fermato al 1983, ma dopo ... è stata un'altra cosa. Se prima il pubblico si accontentava di qualsiasi pellicola uscisse (non importa se fossero cloni dei cloni di produzioni americane, il cosiddetto 'cinema bis italiano' veniva apprezzato lo stesso, fosse solo per curiosità o per passare una serata collettiva tra la gente in sala), dopo c'è stato un collasso e i generi hanno cominciato a tirare a campare (a stento). Si sono salvati solamente i "film di cassetta", per così dire, cioè le commedie (più sfarzose e meno volgari, almeno finché non irromperà il duo Boldi-De Sica a metà anni '90) con cast di prestigio e l'attore di punta, che contemporaneamente ha cominciato ad ottenere successo televisivo (e quindi riusciva a staccare il pubblico dal telecomando e riportarlo al cinema) e poco altro.

A cosa è dovuto questo inesorabile calo? I fattori sono tanti, in primis c'ha messo lo zampino lo Stato che ha cominciato a legiferare CONTRO il nostro cinema, per favorire l'importazione di film yankee (a un certo punto i vari studios americani avevano aperto le loro filiali in Italia). E non a caso i grandi successi in sala, salvo sparute eccezioni, da lì in poi sono stati tutti blockbuster hollywoodiani, che dopo qualche anno replicavano i fasti in televisione (viene quasi da chiedersi se un certo Zeelvyo non stesse già tramando per portare acqua al suo mulino...). Il secondo motivo, ovviamente, è la televisione stessa, che ha fatto decadere lo status di aggregatore sociale che era il cinema. Non credo che abbia contato molto l'home video perché di solito i film che uscivano direttamente su vhs non passavano per le sale e, viceversa, prima di uscire su vhs dovevano venire proiettati al cinema.

Meno pubblico=meno soldi e le produzioni ne hanno pesantemente risentito, oltre al fatto che gli esercenti erano ormai i produttori stessi (da un lato le sale di Cecchi, dall'altro quelle di Zeelvyo, e in mezzo ci sarà stato pure qualche pesce ormai piccolo perché oltre a loro due nessun altro disponeva di network privati...) e quindi i film finivano per sottostare a un regime televisivo più che cinematografico. Venivano cioè prodotti già pensando che finito il giro in sala avrebbero dovuto riempire i palinsesti. I vecchi generi, "liberi" perché appunto destinati unicamente alla sala, non avrebbero potuto reggere ad una serie di regole limitanti (no parolacce, no nudo a meno che non fosse 'commerciale', no qua, no là...). Si sono citati gli horror che da "La Casa" sono nati come seguiti apocrifi, appunto per sfruttare un filone, ma - occhio - un filone di gran lunga meno remunerativo (di nicchia, quindi) e che si è esaurito molto prima di qualsiasi altro genere. Questo non significa che, boh, dopo il 1990 non siano più usciti film di genere: hanno continuato, solo che ne venivano prodotti molti meno, al punto che per DECENNI si è detto e stradetto che l'ultimo horror "di genere" italiano fosse stato Dellamorte Dellamore (anno di grazia 1994). Non è vero, poi ne sono usciti altri, ma di fatto quello è stato l'ultimo che per un bel po' di tempo "ha fatto scalpore", che è rimasto nell'immaginario insomma, perché quell'anno tutti ne parlarono (a torto o a ragione ... in effetti, a rivederlo oggi, pare quasi un barzelletta-movie... Non dico 'una ca*ata pazzesca' solo perché ci sono affezionato!!). Non è che da lì a "Lo chiamavano Jeeg Robot" non è uscito nient'altro che valesse, però ecco, da un certo anno in poi è palese che gli assetti si sono spostati in tutt'altra direzione, al punto che - ben prima dell'avvento dei social e delle piattaforme streaming - oggi possiamo tranquillamente affermare che il cinema inteso come lo abbiamo sempre inteso è praticamente morto, una nicchia della nicchia che è destinata a scomparire a breve. La gente non esce più ... Non so dalle vostre parti ma qui in zona, a parte DUE cinema dell'oratorio che ancora resistono (e per sopravvivere devono fare commercialate per famiglie, sennò chi ci va più), le poche multisala rimaste sono tutte impiantate all'interno di grossi centri commerciali. Così la gente il weekend va a fare la spesa o solamente a farci un giro e magari le famiglie, già che si fermano la sera per una cenetta, portano i pargoli in sala a vedere l'ultimo Pixar ... Ma chiaramente non li avrebbero portati a vedere "L'Inceneritore 2 - Padova brucia ancora", per così dire... Oggi sopravvivono gli autori e per assurdo è quasi scomparsa la commedia (a parte il solito Zalone che fuoriesce ogni cinque anni).

Per cui ciò che dicono i nostri due contendenti è altrettanto azzeccato. Sacha ha il piglio "popolare" mentre Knight ragiona più da studioso/critico, per forza dunque non potranno mai andare d'accordo, da che mondo e mondo sono due approcci antitetici. Però entrambi hanno praticamente detto la stessa cosa, con l'eccezione che se PRIMA dell'84 le sale erano sempre stracolme, DOPO è cominciata la lunga crisi del cinema che è arrivata ad oggi in stato comatoso e senza più la domanda e l'offerta che fu. Ciò non ha impedito ad altri film di genere di uscire, solo che sono diventati una nicchia della supernicchia, che al cinema MANCO CI ARRIVANO. Farò due ultimi esempi eclatanti: dopo il successo di Bastardi senza Gloria di Tarantino - film ispirato da un vecchio exploitation movie di Castellari, Quel maledetto treno blindato (l'ho visto anni fa in tv con mio papà e cacchio, quanto ci siamo divertiti!!) , proprio Castellari decise di seguire l'onda rilanciandosi con un film di genere di una bassezza senza precedenti, Carribean Bastards. Girato all'estero e doppiato in italiano, ma al cinema non si è visto manco di striscio. E' uscito direttamente su dvd, e ce lo siamo comprati in DUE. Non che meritasse, eh: ha tutti gli stereotipi di un film di genere, ma è stato girato con cinque euro di budget, e si vede. Chiaro che non avrebbe mai potuto sfondare (e difatti anche i due che si sono comprati il dvd se lo sono dimenticato).
Ultimo esempio, adesso non ricordo il titolo esatto ma era credo l'ultimo film girato da quel genio che era Ruggero Deodato: una storia ispirata ai fatti di cronaca di qualche anno fa (Amanda Knox ecc.... QUEI fatti). Se ho potuto vederlo, è solo e unicamente perché fu proiettato in una proiezione speciale, con Deodato presente, in quel di Milano qualche annetto fa. In un posto che non era neanche un cinema e che oggi non esiste più. E il film non è manco uscito in dvd, figuriamoci in sala. Eppure era completo e non era neanche malaccio ... Anche questo possedeva tutti gli stilemi del film di genere, ma è come se non esistesse, perché NON SI E' VISTO. Se non spendi tre milioni di euro minimo, non è un film che possa andare in sala. Ed è questa la tragedia principale per cui il cinema di genere è morto: non è riuscito a stare al passo coi tempi. Negli anni d'oro il cinema bis lo si faceva con due lire e riusciva a incassare comunque. Al mega budget da film USA si suppliva con l'inventiva italiana. C'erano veri e propri maestri dell'arte analogica e soprattutto c'era la concretezza di un artigianato che si poteva 'toccare con mano'. Scomparsi loro "in favore" del digitale, che in Italia c'ha messo almeno due decenni a diventare tecnicamente dignitoso, non è rimasta più nessuna magia. La gente s'era stufata di vedere il palese fantoccio crivellato di colpi per creare una scena drammatica, ormai certi trucchi si sgamavano al volo.
L'innalzamento dei costi ha ucciso il cinema di genere, e nel frattempo le sale hanno cominciato a sparire.

Non c'è più stato "un genere" in Italia, da moltissimi anni ormai. I filoni si sono arrestati, perlopiù si è trattato di "esperimenti" che magari andavano bene ma poi ... morivano lì. Pensate all'animazione italiana: l'ultimo film degno di nota che mi possa venire in mente era quello ispirato a un'opera di Buzzati (qualcosa a che fare con gli orsi...) ma se devo pensare a ritroso mi vengono in mente solo titoli ormati vetusti come La gabbianella e il gatto o La freccia azzurra, che sono usciti qualcosa come 25 anni fa. Un po' come il succitato caso di Dellamorte Dellamore, che dopo di quello pare non ne siano usciti altri. Non è che non siano usciti, è che non c'è stato più alcun filone da sfruttare, ma solo perché i produttori non hanno mai più voluto rischiare. Difatti i produttori vecchio stile, escluso il mitico Fulvio Lucisano che però ormai viaggia attorno ai cent'anni (!!!), non esistono più. Adesso esiste solo il marketing, e i film di genere, col marketing, non sono mai andati a genio ...
 
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Ill.mo Fil. della Girella

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Il cinema di genere è morto con la tv berlusconiana: così' come essa ha distrutto il mercato degli anime e delle sigle m entrambi vari e sterminati prima del suo arrivo . col monopolio della tv e possedendo pure la Medusa, uno dei più grandi distributori cinematografici italiani, ha fatto il bello e il cattivo tempo, tagliando l gambe a tutti e decidendo lui cosa produrre o meno, visto che poi solo le sue tv , e la Rai, avrebbero potuto comprare i diritti dei film prodotti per il cinema.
E così il cinema italiano è diventato un prolungamento della tv, con filmetti buoni per il pomeriggio di Canale 5 mandati in sala e spacciandoli per filmoni .
Non parliamo di quando mi se sotto contratto gente come Fulci o Bava junior per fargli fare filmetti da due lire , tenuti nei magazzini a marcire , e impedirgli di fare altro .
 
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Ma appunto quello che ho detto io in estrema sintesi nei messaggi sopra.
La magia finì nei primi anni 80...l' industria cinematografica italiana d genere agonizzante proseguì poi ma era un morto che camminava e che purtroppo nn cammina +
La Tv fu la prima respondabile...(la gente i film se li vedeva in casina sua gratis) e tutto il resto della compagnia si spostò d conseguenza li purtroppo.
Il cimema d genere vero,quello popolare fatto a volte con niente ma reso magico (vedi il lavoro d Mario Bava) con le sale puzzolenti d fumo d sigaretta (indistintamente dalla prima visione al cinema parrocchiale) piene d una multitudine di varia umanità sparì.
sala-parrochiale-Cinema-Teatro-Fulvio-Guglionesi

L' italia era cambiata la gente diventò + smaliziata e il progresso regressivo avanzò ancora d + (e nn c siamo + fermati).
Ne ho visti tanti d b movie italiani in sala nei 70s dallo Zorro con Delon al Poliziotto Sprint Merliano passando allo Yeti d Paroliniana memoria..Pierino..ecc ecc ecc. a film già iniziato nel primo spettacolo ma che tanto avrei recuperato all' inizio del secondo ( oggi è impossibile e impensabile una cosa del genere😄).
E quelli che nn vidi x varie questioni anagrafiche me li sono cercati dopo in 36 anni d ricerche.
Esultare x film ritrovati d Renato Polselli o d Oscar Brazzi ( * nelle campagne siciliane quest'ultimi io x primo in Italia) perduti da decenni credetemi vuol dire passione,perseveranza e c...😀
Ringrazierò sempre il mio amico Antonio (r.i.p) x tutti gli insegnamenti,gli aneddoti e i film che mi passò..lui che x primo o quasi si occupò d cinema d genere Italiano a grandi livelli quando nessuno se li filava +.
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Grazie
E ringrazio anche il mio amico Gianluca Castoldi
www.lazonamorta.it/lazonamorta2/?p=55510 guru dello splatter e tanti altri amici incontrati nel cammino.

Sul film in questione sul post nn mi pronuncio oltre xchè ho già esposto la mia veduta
 
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view post Posted on 28/9/2023, 22:52     +1   -1
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QUOTE (Riccardue @ 28/9/2023, 19:45) 
dopo il 1990 non siano più usciti film di genere: hanno continuato, solo che ne venivano prodotti molti meno, al punto che per DECENNI si è detto e stradetto che l'ultimo horror "di genere" italiano fosse stato Dellamorte Dellamore (anno di grazia 1994). Non è vero, poi ne sono usciti altri, ma di fatto quello è stato l'ultimo che per un bel po' di tempo "ha fatto scalpore", che è rimasto nell'immaginario insomma, perché quell'anno tutti ne parlarono (a torto o a ragione ... in effetti, a rivederlo oggi, pare quasi un barzelletta-movie... Non dico 'una ca*ata pazzesca' solo perché ci sono affezionato!!).

con l'eccezione che se PRIMA dell'84 le sale erano sempre stracolme, DOPO è cominciata la lunga crisi del cinema che è arrivata ad oggi in stato comatoso e senza più la domanda e l'offerta che fu. Ciò non ha impedito ad altri film di genere di uscire, solo che sono diventati una nicchia della supernicchia, che al cinema MANCO CI ARRIVANO.

Prima di dare una notiziona, mi soffermo su questi due Riccarpassaggi:

1- Certamente, la data che esponi è giusta. 1990. Dopo, il cinema di genere è defunto, ma era in buona compagnia. Gli inizi degli anni Novanta sono stati MICIDIALI per ogni campo artistico italiano e, allungando il campo, anche per il resto del mondo.

2- Secondo punto, dopo il 1984, molti film di genere ARRIVAVANO al cinema con enorme successo, altri balzavano in televisione, altri "vivacchiavano" nel mercato delle VHS.
Ovviamente il calo ci fu, ma la timespan 1984-1989 riuscì a produrre dei successi italiani DI GENERE.
Su tutti, l'esempio più emblematico è la SAGA DI DEMONI:

DEMONI - 1985
https://it.wikipedia.org/wiki/D%C3%A8moni_(film)
"Il film ha incassato complessivamente 1.225.490.000 lire dell'epoca a livello nazionale, rendendolo il 39º più alto incasso dell'anno in Italia, superiore a L'occhio del gatto, Unico indizio la luna piena e Nightmare - Dal profondo della notte."

DEMONI 2 - 1986
https://it.wikipedia.org/wiki/D%C3%A8moni_...7incubo_ritorna
"Il film ha incassato complessivamente 1.105.944.000 lire dell'epoca."


E infine, il "sequel apocrifo", che però nasceva sula carta come DEMONI 3, poi in corso d'opera fu stravolto e trasformato in qualcos'altro:

LA CHIESA - 1989
https://it.wikipedia.org/wiki/La_chiesa
"Il film ha incassato complessivamente 1.926.277.000 lire a livello nazionale, rendendolo il 36º più alto incasso dell'anno in Italia, nonostante il divieto imposto all'epoca dell'uscita nelle sale per i minori di 18 anni, in seguito ridotto ai minori di 14 anni."
 
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