Go Nagai Net

Votes taken by Delari

view post Posted: 15/1/2024, 11:51     +4Pettegolezzi storici - Scienza e Conoscentia
La viennese misteriosa (1859 - 1936)


Neu-Isenburg, 1929

L'istituzione "Casa per ragazze in difficoltà e bambini illegittimi" era stata fondata dalla benestante ebrea Bertha Pappenheim, di origine viennese, e veniva finanziata quasi unicamente da lei. Nel corso di 25 anni migliaia di persone vi trovarono assistenza, soprattutto giovani donne venivano protette al fine di non dovere finire nella criminalità e / o la prostituzione.

Bertha aveva quasi settant'anni, era minuta e sottile ma dotata di sorprendente energia. Teneva bene in mano le redini della sua istituzione, anche se durante le conferenze settimanali sembrava soltanto ascoltare in silenzio, impegnata con il suo passatempo preferito, creare gioielli con perline di vetro di ogni tipo.

Durante una di queste conferenze si parlò di una nuova occupante, una ragazza molto giovane di nome Manya. Figlia di umili contadini, era stata trovata nei pressi della stazione accompagnata da un ruffiano già ampiamente conosciuto alla polizia e salvata dopo che questo era fuggito. La ragazza non aveva documenti, non parlava il tedesco, ed era in uno stato mentale pietoso. Il medico ufficiale dell'istituzione, Dr. Josef Minkel, la esaminò e, constatato che si trovava in un grave stato di choc, propose di aiutare la ragazza con un trattamento psicoanalitico.

Bertha, che come di suo solito aveva ascoltato senza dire una parola, a queste parole inaspettatamente si alzò in piedi, gettò il suo lavoro sul tavolo e disse rabbiosamente: "Mai, finché campo!" Quindi si sedette, e mentre gli astanti si stavano ancora riprendendo dalla sorpresa, disse tranquillamente, "Torniamo all'ordine del giorno."


Vienna, 1880

Josef Breuer, alunno di Sigmund Freud, venne chiamato al capezzale di una figlia di ricchi borghesi che mostrava inquietanti sintomi di malattia mentale. La situazione familiare era a dire poco complicata; la ragazza era intelligentissima e dotata di molta immaginazione, ma soggetta a una forte pressione emotiva si comportava in maniera a dire poco erratica, dimostrando sintomi di quella che ai suoi tempi veniva comunemente chiamata "isteria": allucinazioni, amnesie, neuralgie, paralisi, anoressia.

La giovane diventò la celebre paziente Anna O., curata con metodi tipici per il tempo come l'ipnosi. Fu lei a chiamare i suoi dialoghi con il medico "talking cure" (all'età di vent'anni, Anna sapeva quattro lingue), perché aveva notato che parlare di certe cose l'aiutava a capirle meglio e guarire. Questo gettò le basi per la psicoanalisi come viene praticata fino ai giorni nostri.

Anna qualche volta stava meglio, ma poi i sintomi ritornavano peggio di prima. Dato che la sua famiglia era ricca, potevano permettersi di farla curare per lungo tempo e con diversi metodi. La ragazza passava da una crisi all'altra, soffrendo di gravi ricadute anche dopo che Breuer aveva chiuso la sua cartella clinica dichiarando Anna guarita. Fu ricoverata in una clinica privata, dove sviluppò una dipendenza dalla morfina. Passavano mesi, se non anni, in cui fino ad oggi nessuno sa dove essa si trovasse. Nel frattempo la psicoanalisi faceva faville e Freud e Breuer si congratulavano per avere trovato, grazie alla loro "prima paziente" Anna, un metodo sicuro per guarire persone dai loro problemi psichici.


Londra, 1950

Fu il biografo di Sigmund Freund, Alfred Ernest Jones, a rendere pubblico ciò che fino allora nessuno aveva immaginato: la famigerata Anna O. e Bertha Pappenheim erano la stessa persona. Bertha era morta nel 1936: per decenni aveva fondato, finanziato e diretto associazioni e iniziative con lo scopo di proteggere ragazze povere, specialmente quelle ebree, lottato per i diritti delle donne, scritto libri ed eseguito importanti traduzioni. Oggi viene considerata un'icona del femminismo e un cavallo di battaglia per i diritti delle donne e degli ebrei. Era molto legata alla madre, con la quale si era trasferita a Francoforte nel 1889, e non si interessò mai a nessun maschio. Non parlava delle sue esperienze, ma non permise mai un trattamento psicoanalitico in qualsiasi delle sue istituzioni.
view post Posted: 15/1/2024, 10:20     +2Film poco conosciuti ma consigliabili - Generale
Lili (1953)

La ballerina francese Leslie Caron lavorò in molti film a Hollywood a suo tempo; questo stranamente si è un po' perso, sebbene sia molto poetico. Ambientato in un luna park, segue le vicende della giovanissima e ingenua ragazza di campagna Lili. Bravissimo Mel Ferrer nel ruolo del burattinaio zoppo; magnifica la scena finale, tutta danzata.


Orca the Killer Whale - L'orca assassina (1977)

Film a suo tempo sottovalutato per via del paragone con il popolarissimo Squalo, in effetti Orca è una storia del tutto diversa. Sebbene contenga i tipici elementi horror di questo tipo di storie e non sia ovviamente realistico dal punto di vista scientifico (nessuna orca nel mondo reale si comporterebbe così), il tema del film è il dolore, il cordoglio a causa di perdite ineluttabili. Il protagonista, il capitano Nolan, viene costretto ad affrontare i suoi demoni, incarnati dall'orca che lo perseguita. Bravissimo Richard Harris nel ruolo del protagonista, e la colonna sonora di Ennio Morricone è straziante. - Il film è diventato, con gli anni, un fenomeno di culto, molto più apprezzato oggi che quando uscì nei cinema.

Edited by Delari - 16/1/2024, 16:34
view post Posted: 12/1/2024, 16:56     +1Tempo, tempo... weather, weather... - Il Manicomio
La cosa che mi scoccia di più è che d'inverno bisogna imbacuccarsi come un eschimese solo per uscire di casa per cinque minuti... :hate-wall.gif:
view post Posted: 12/1/2024, 10:01     +3Pettegolezzi storici - Scienza e Conoscentia
La prigioniera di Ahlden (1666 - 1726)


Due fratelli 'bonvivants'
Dopo la guerra dei Trent'Anni, i fratelli Georg Wilhelm e Ernst August di Braunschweig-Hannover non si curavano molto dei loro doveri e trascorrevano i loro giorni tra feste, donne e viaggi. Georg Wilhelm, il maggiore, avrebbe dovuto sposarsi con la principessa Sophie del Palatinato; ma desiderando la libertà, la "cedette" al suo fratello minore e si obbligò per iscritto a rimanere scapolo.

Un matrimonio per amore
Georg Wilhelm aveva quasi quarant'anni quando incontrò Eleonore d'Olbreuse, figlia di una famiglia impoverita di nobili ugonotti. Con la sorpresa di tutti (specialmente la sua), si innamorò perdutamente di Eleonore e volle farne la sua legittima moglie. Data la promessa fatta di rimanere scapolo, fu combinato un matrimonio morganatico; ma dopo la nascita della loro unica figlia, Sophie Dorothea, la madre si impegnò e ottenne la legittimazione di questa.

Un matrimonio indesiderato
Sophie Dorothea era molto carina, vivace e un po' civetta; sua zia Sophie e la sua cerchia la ritenevano un essere inferiore, figlia di una seduttrice spudorata, "sterco di topo coperto di pepe", dicevano (a quei tempi il pepe era rarissimo e costoso).
Ma era una ricca ereditiera, e c'era il rischio che sposasse qualche estraneo che potesse di conseguenza accampare diritti ereditari - quindi all'età di 15 anni fu sposata con il suo cugino Georg Ludwig. Il matrimonio fu tutt'altro che felice, comunque nacquero due figli: Georg August e Sophie Dorothea.

Philipp Christoph conte di Königsmarck
Georg Ludwig si consolò presto con la sua amante Melusine von der Schulenburg; ma quando anche sua moglie si innamorò di un altro, lo scandalo fu perfetto. Il conte di Königsmarck era un romantico avventuriero, una delle personalità più affascinanti del suo tempo. Tra i due scoppiò un vero e proprio "amour fou", ampiamente provato dalle molte lettere che si scrissero. Infine decisero di fuggire insieme; Sophie Dorothea voleva convincere i suoi genitori che il suo matrimonio era insopportabile e che voleva divorziare, ma in quella, il conte di Königsmarck scomparì misteriosamente: era la notte dell'11 luglio 1694. Probabilmente fu assassinato, ma le molte ricerche non portarono a nessun risultato. Non fu neppure trovato il corpo. Le lettere che i due amanti si erano scambiate diventarono oggetto di infiniti ricatti, scambi, furti, spedizioni in tutta Europa prima di finire nell'archivio segreto di Prussia.

Il castello di Ahlden
Georg Ludwig fece sciogliere il suo matrimonio con la scusa dei progetti di fuga di sua moglie. Quindi la fece portare al castello di Ahlden, sotto stretta sorveglianza. Sebbene vivesse nel lusso, Sophie Dorothea era circondata da spie e non poteva mettere piede fuori dalla tenuta. Effettivamente era una prigioniera in casa propria, per più di trent'anni, fino alla sua morte. Non le fu neppure permesso di rivedere i suoi figli. Sua madre continuò a lottare per la libertà della figlia, purtroppo senza successo.

Georg Ludwig non perdonò mai la moglie e alla sua morte, la fece seppellire in gran segreto. Si infuriò quando seppe che sua figlia aveva dato ordini per lutto nazionale a Berlino, dove risiedeva dopo il proprio matrimonio.

The Act of Settlement
Nel 1701 morì l'unico figlio della regina Anna Stuart d'Inghilterra. Sophia del Palatinato, moglie di Ernst August di Hannover, era, in base all'Act of Settlement, l'unica erede accettabile dacché solo un protestante poteva accedere al trono inglese.

Suo figlio Georg Ludwig, il marito divorziato di Sophie Dorothea, salì al trono del 1714 come George I. Fu il primo re della linea di Hannover, che regnò in Inghilterra fino all'ascesa al trono della regina Vittoria nel 1837.

Suo figlio gli successe al trono come George II. Il giovane aveva ripetutamente tentato di aiutare la madre, di cui aveva un buon ricordo, o almeno di andarla a trovare: gli fu sempre impedito.

Nei suoi appartamenti privati i cortigiani inglesi potevano ammirare alcuni quadri raffiguranti una gran bella donna, a loro sconosciuta, e pensavano che si trattasse di una sua amante. Ma non era altri che sua madre Sophie Dorothea, la prigioniera di Ahlden, de jure regina d'Inghilterra.


Sophie%20Dorothea%20von%20Braunschweig-Lneburg

Edited by Delari - 13/1/2024, 18:49
view post Posted: 7/1/2024, 20:38     +1Storie di fantasmi regionali - Scienza e Conoscentia
Il cappello di ferro

Secondo una leggenda della Stiria, secoli fa un gruppo di pescatori di lago trovò intrappolata nella rete una creatura spaventevole: sebbene umana, aveva la coda di pesce, i capelli verdi e puzzava di alghe. Spaventati, vollero ucciderla: ma la creatura disse loro, "Lasciatemi, e vi posso esaudire un desiderio. Avete la scelta tra un piede d'oro, un cuore d'argento, o un cappello di ferro."
Basiti, gli uomini ne parlarono un po', quindi risposero, "Ti lasciamo andare se ci offri il cappello di ferro."
La creatura ridacchiò: "Ottima scelta. Il piede d'oro sarebbe stata una minera d'oro che si sarebbe esaurita in dieci anni, il cuore d'argento una miniera d'argento esaurita in cinquant'anni. Ma se guardate in quella montagna," e indicò una montagna dall'altra parte del lago un monte che aveva la strana forma di un cappello, "vi troverete abbastanza ferro da bastarvi ancora per molte generazioni."

Detto questo, la viscida creatura scivolò nuovamente in acqua e non fu più vista. Gli abitanti del luogo esplorarono la montagna e vi trovarono un enorme giacimento di ferro, che gettò le basi per il benessere della regione e viene ancora sfruttato fino ai nostri giorni.
view post Posted: 6/1/2024, 14:31     +1Topic per gli auguri - Benvenuti & Compleanni
L'Epifania tutte le feste porta via. Purtroppo...
view post Posted: 6/1/2024, 14:30     +1Pettegolezzi storici - Scienza e Conoscentia
CITAZIONE (BrizMariluna @ 6/1/2024, 13:00) 
Beh, insomma, la cara Rosmunda non era esattamente una dolce pulzella...
E io che da bambina l'avevo sempre compatita per esser stata costretta a bere nel teschio di suo padre 🤦🏼‍♀️

Idem! Altro che... :via:
1601 replies since 23/8/2014