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2. TRA IL DIRE E IL FARE.
Tokyo, molti anni prima, studio del Dottor Kenzo Kabuto. Mmh… Servirsi d’un orfano… Nel silenzio del tuo studio, attentamente avevi valutato la proposta di tuo padre… I fattori da considerare erano diversi e la macchina in tuo progetto potente, molto potente… Calcolate le sollecitazioni cui il pilota sarebbe stato sottoposto, più volte avevi rimandato il problema: selezionare un individuo adatto non sarebbe stato affare da poco; prima ancora dei rischi d’una battaglia, le sole manovre preliminari di decollo e d’aggancio avrebbero causato impatti considerevoli. Solo un impegnativo e prolungato addestramento speciale avrebbe consentito ad un essere umano di sopportare un simile carico! Anche il fattore psicologico era poi da considerare: chi mai si sarebbe prestato volontariamente ad un così elevato rischio per la propria incolumità e ad una simile responsabilità? E in cambio di cosa?? Si presentava quindi il problema dell’affidabilità – o per meglio dire – della fedeltà: chiunque un giorno si fosse messo ai comandi della tua macchina avrebbe rappresentato un potenziale pericolo pubblico! Alla luce di questi ragionamenti, tuo padre aveva ipotizzato d’impiegare un pilota cyborg, ma la tecnologia nel campo era ancora prematura, perciò l’idea era stata scartata… In assenza d’alternative valide hai quindi concordato che l’espediente dell’orfano addestrato sin da piccolo risolverebbe ogni problema, perciò hai impulsivamente accettato l’impegno che tuo padre ti ha proposto: occuparti di trovare la persona adatta… Adesso che è il momento però, realizzi che razza di magagna ti ha rifilato quel vecchio volpone di Juzo: innanzi tutto, per uno scopo del genere non si può certo arruolare un soggetto a caso e ciò presuppone di vagliare un certo numero di candidati. Secondo aspetto del problema: la gran parte degli orfani totali è di norma custodita all'interno di strutture protette, le quali non affidano certo i propri ospiti al primo che passa! In particolare, tu inoltreresti una domanda d’adozione in qualità di single, senza nemmeno la garanzia d’una figura materna. Tutto ciò tralasciando - ovviamente – la reale motivazione che ti spinge ad un’adozione! A conti fatti – calcoli in preda al panico - la probabilità che ti affidino un qualunque orfano al mondo è pari allo zero, a meno che tu non proceda ad un rapimento… Esposte le tue considerazioni a tuo padre, questi t’osserva critico e poi t’investe: - Insomma Kenzo, cosa pretendi, che in questa famiglia debba occuparmi io di tutto?! Sai benissimo che al momento sto lavorando al mio progetto: non ho certo tempo da perdere in simili quisquilie, perciò datti una mossa, figlio mio, e vedrai che, a tempo debito, troveremo il modo d’aggirare l’ostacolo... Su, avanti, sbrigati, cosa ci fai ancora qui? -Continua- Per i commenti: https://gonagai.forumfree.it/?t=72981448 Edited by TsurugiTetsuya - 8/10/2020, 07:53 |