Votes taken by Riccardue

Dovrei illustrarvi i contenuti del nuovo ANIME CULT appena arrivato ma oggi non ho tempo ... Vedrò prossimamente.

Intanto però devo anticiparvi che ... (sì, lo so, suona come minimo assurdo, ma è la verità!!) ....

... a marzo esce per Sprea una nuova testata (ancora!!), cioè, nuova ma vecchia ...

Ebbene sì, hanno riesumato JAPAN MAGAZINE !!!!!! Stavolta completamente legale! (e ci mancherebbe...)

Cito dalle due paginone pubblicitarie:

"La storica rivista italiana dedicata ad anime e manga fa il suo trionfale ritorno con una veste editoriale tutta nuova, ma senza dimenticare il passato!

Ritroverete le storiche rubriche amate dai lettori come Dragon mail e La Fiera Bambù.

In esclusiva assoluta, in collaborazione con Mediaset gli anime comics della prima serie del telefilm 'Love me Licia'. Al centro della rivista sarà presente un inserto staccabile e collezionabile con il primo episodio della serie.

In regalo ben 4 KM poster - 2 maxi poster spillati al centro della rivista e 2 alette interne della rivista.

E inoltre:

Il mito e la storia di Go Nagai - L'intervista a Davide Garbolino - Lamù ieri e oggi - Passione Sentai.

Disponibile dall'8 marzo in edicola, libreria e fumetteria".

In copertina Orange Road, Shonen Jump, City Hunter e Love Me Licia.

Che dire?

Oh, io almeno il primo lo prendo, per vedere com'è!

Il mostro è figo!! Col naso da Pinocchio!!

Paradossale il titolo italiano che è palesemente l'opposto di quello originale!! (perché mai Yanus dovrebbe rivelarsi un discutibile comandante? Sin dalla prima missione si è già dimostrata più tosta di tutti gli altri!! Mah... Misteri che il Bomba si è portato nella tomba!)

Vero, Jun e la tattica non si sono mai incontrate, né mai si incontreranno... Quella ragazza più che sparare razzi a muzzo e farsi spezzare braccia non è in grado di fare - purtroppo!!! Ma pure il dottò Kabuto, come al solito, avrebbe potuto dare un consiglio anche a lei ... (cosa che fa sempre con Tetsuya ma praticamente mai a lei ... )

Non ho idea di chi possa essere l'attore che abbia "prestato la faccia a Sozo". Lo si vede mai in faccia, il sor Sozo? Se per faccia intendiamo quella schifezza che potrebbe spaventare persino uno poco sofisticato come il mostro di Frankenstein (cioè il volto di Don Tonino... ehm, Don Zauker).

Giocatele tutte, le vostre carte!! Mica dovremo continuare fino al 2028?!?

Quanto agli archetipi, possono essere tanti e abilmente mischiati con la cultura nipponica per farli risultare qualcosa di "originale".
Però, al netto delle tante rivelazioni conclamate o parzialmente celate, tutto può davvero essere e una cosa non esclude l'altra.
C'è sicuramente qualcosa di tominiano in parecchi elementi raggranellati nel corso della serie.
Qualcosa che può anche avere attinenza con le tue (Stefano) teorie.
Ma bisognerebbe bilanciare anche su quanto non abbia attinenza, che può essere frutto del genio degli altri collaboratori al progetto.
E non è detto che tutti abbiano attinto dalle medesime fonti o siano stati tutti patiti di psicologia. Alle volte è giusto una singola intuizione a far quadrare perfettamente dei bilanci che altrimenti apparirebbero sballati. Ecco, noi non sappiamo quando e dove possa essere nata questa intuizione. Lo possiamo solo ipotizzare, così come possiamo ipotizzare che tutto fosse stato deciso e scritto ai nastri di partenza del progetto.

Ma senza conferme ufficiali, le nostre rimarranno unicamente ipotesi. La grandezza della serie è tutta qui: lascia la porta aperta a possibili interpretazioni, che da 40 anni e passa non hanno finito di esaurirsi.

Quanto al materiale emerso solo recentemente, intendevo appunto che pur esistendo da tanto tempo solo in tempi più o meno attuali ci è stata data la possibilità di capirci qualcosina di più. Prima i traduttori online non erano attendibili, non c'era deepl, non c'erano gli smartphone, e solo un paio di utenti erano effettivamente in grado di farci traduzioni accurate (ma poi sono entrambi spariti dal circuito e su Daitarn non si sono mai particolarmente espressi). Adesso siamo decisamente messi meglio, però c'è ancora tanto da riportare alla luce in forma comprensibile.

Tutto, insomma, è ancora aperto e niente può dirsi concluso.

P.S. Stefano, importante: quando fai un multiquote di un post "a mano", ricordati sempre di mettere la / prima del "quote" (tra parentesi graffe) in chiusura alla frase che stai "inquadrettando". Altrimenti il quote resta lì, incompleto, e la lettura generale si incasina totalmente.
Grazie!!

Edited by Riccardue - 18/2/2024, 19:33

Mi è arrivata NIPPON SHOCK MAGAZINE #15 (gennaio 2024).

In condizioni pietose stavolta, tutta stropicciata e sicuramente deve aver fatto un bagnetto di pioggia da qualche parte, dato che è stata palesemente reimpacchettata in un involucro di plastica (di solito mi arriva con la sola busta di carta, all'interno di un guscio protettivo di cartone) e la carta risulta spiegazzata dall'umidità.

Per tali motivi la voglia che ho di illustrarvi i contenuti di questo numero è molto al di sotto delle aspettative ... chiedo venia.

Numero monografico completamente o quasi dedicato a Lady Oscar e alla Ikeda.

Goonie gradirà, a me personalmente frega quasi meno di zero (ho amato la serie e l'ho rivista mille volte, ma mai abbastanza da diventarne uno 'studioso').

Una veloce carrellata dei contenuti:

-Ryoko Ikeda, Le origini di Lady Oscar (presenti tante foto della Ideka, giovane, rampante, anziana, persino in compagnia di una sorta di Pavarotti nipponico!!) .
-La genesi del manga
-Berubara Impact
-Il Takarazuka - la prima trasposizione teatrale (con foto)
-Il film live
-L'incontro tra Lupin e Oscar - folle amore a Versailles
-Le altre opere di Ryoko Ikeda (bela figa, mi verrebbe da dir!)
-Caro Fratello, un'adolescenza tormentata
-La serie televisiva - a piccoli passi verso ... l'insuccesso (sono anche presenti svariati frames del famigerato episodio fantasma)
-La Stella della Senna - l'antesignana televisiva di Oscar
-Animusic - discografia di Versailles No Bara
-Il merchandise made in Japan (tante foto)

In chiusura:

-Viaggio in Giappone 12-22 maggio 2024 (per chi voglia partecipare, sulla rivista ci sono tutti i contatti)
-Come eravamo - un viaggio nel passato attraverso i nostri ricordi (qui sono lacrime, dato che ci sono un sacco di foto vintage di bambini italiani dei '70 e primi '80 coi loro regali ricevuti a Natale ... pletore di Goldracchi, Mazinghi, Masters e via discorrendo. Bell'idea!!)

E' tutto. Ad una prima lettura direi che gli articoli risultano più approfonditi rispetto a quanto apparso su Anime Cult, per cui consiglio agli appassionati di darsi da fare e recuperare questo numero prima che esaurisca.

Ho volutamente citato "gli autori" e non il solo Tomino, dato che è ormai evidente che lui sia stato solo una delle menti (e non la principale e unica) dietro al progetto. Ciò che Tomino abbia detto o direbbe in futuro (se ci saranno mai altre possibilità in cui dica qualcosa) potrebbe essere sempre e comunque solamente 'parziale', cioè quanto potrebbe dire a riguardo della sua esperienza. L'errore che abbiamo fatto per anni è attribuire a lui solo l'intera idea dietro alla serie, ma i documenti ufficiali che finalmente stanno emergendo dimostrano che c'era tutto un team, le cui menti sono differenti e che sicuramente hanno messo assieme tot idee.

Perciò, non possiamo affidarci al solo Tomino e di conseguenza tutto il castello di carte finora illustrato potrebbe non reggere più.

E' evidente ci sia stato molto di più dietro al progetto. Stiamo dando per scontate troppe cose e stiamo attribuendo al solo Tomino troppa importanza, quando lui stesso non ha mai dato nessuna importanza a Daitarn3. Il suo enigmatico punto di vista non può che essere parziale e quindi attendibile solo in parte.

Nessuno, nemmeno lui stesso, ha mai detto che Daitarn3 sia una sua idea poi sviluppata da altri. Lui ha diretto la serie ma l'opera è frutto di svariati autori, alcuni dei quali non sembrano aver mantenuto un rapporto solidale col loro regista. Finché non leggo una dichiarazione chiara che attribuisca le idee principali, il plot della serie, al solo Tomino (lo stesso che ebbe problemi psichici, che si è appassionato alla psicologia ecc, tutte cose che da sole ... non bastano a trovare la soluzione all'enigma, a meno che la si voglia dare per scontata, sbagliando) non sarà possibile avere un quadro completo della situazione.

Nel senso, è tutto molto bello (cit.) però non è convincente. O meglio, può essere convincente alla pari delle spiegazioni di Susanoo o altri utenti che hanno portato le loro motivazioni. Non c'è un "vincitore" qui e non può esserlo nemmeno la tesi che vedrebbe Tomino prendere ispirazione dal mito di Edipo. Non dopo aver letto i pareri dello sceneggiatore che parla genericamente di una serie dai contenuti largamente ironici e che ha pure subito la perdita di un paio di episodi finali per motivi di budget.

E' inutile girarci attorno, questa non è una gara a chi la spara più grossa, e più grossa è e più convincente sarà; semmai, è un tentativo di mettere assieme tutte le opinioni nella speranza di arrivare a una soluzione che metta tutti d'accordo; cosa che come vedi, è impossibile.

Non ricordo i nomi degli altri coinvolti ma a 'sto punto sarebbe quasi più interessante verificare che uno di questi, se ancora in vita, sia presente sui social ed eventualmente porgli un paio di domande mirate (questo potrebbero farlo solo gli utenti che abbiano un minimo di conoscenza del giapponese). Prima che sia troppo tardi, se già non lo è.

Ormai i miti li abbiamo tirati fuori (per serietà o scherzo) tutti, sia orientali che occidentali. Direi che è ora di basta (altra cit.).

Si riesumino tutte le fonti ufficiali mancanti, si tirino fuori tutti gli elementi finora rimasti inespressi (tu Stefano mi pare ne avessi tenuto celato ancora uno che devi illustrarci, e che avevi detto fosse un punto fondamentale per comprendere la tua teoria della timeline - non mi riferisco ai cinque anni in cui Garrison non toccava un fucile, c'era ancora qualcosa di accennato ma rimasto inespresso) una volta per tutte.

E ancora una volta ci sarà qualcuno che non sarà d'accordo, ma almeno la discussione procederà verso una risoluzione diversa, altrimenti rischia di diventare stagnante.

Ricordiamoci sempre che siamo solo NOI ad attribuire tutta 'sta grande genialità ad una sola persona (sempre lui, Tomino) per una serie che di geniale ha in realtà solo le sue zone d'ombra. Per gli autori doveva solo essere una robetta dai contenuti ironici e volutamente enfatizzati, per spezzare la troppa cupezza della serie precedente (infatti sono stati due flop di fila e solo in Italia hanno ottenuto il successo che si sperava avesse in Giappone...). Aggiungo che, personalmente, ciò che non sono mai riuscito a digerire di Daitarn3 sono proprio quegli elementi ironici (il robot che cambia espressione e varie strunzatine qua e là, anche se ogni tanto ammetto che risultano azzeccate perché generano ilarità) ; avrei preferito una serie più "seria" e meno legata al fattore "comico". Forse senza tutte quelle scenette gli autori avrebbero avuto più cura nel realizzare una sottotrama più coerente del pasticcio insulso che ne è uscito fuori.

Ho detto "insulso"? Ohibò! Eh sì, la reputo un pasticcio insulso, dato che sgorga da un progetto nato per vendere giocattoli e non per fornirci una storia di animazione al cardiopalma con tutti gli ingranaggi di sceneggiatura perfettamente oliati. Che sia nata per questo lo credete in quattro. A me pare semplicemente una delle tante serie d'epoca con un plot di base a cui venivano aggiunti o tolti elementi in base al gradimento, che in Giappone ai tempi della messa in onda non fu stellare per niente.

E' incoerente Mazinga Z che in confronto ha avuto un successo senza precedenti, figuriamoci Daitarn. Almeno Nagai ha avuto l'onestà di ammettere che molte delle idee dietro a quel progetto non sono farina del suo sacco. Qui invece si continua ad attribuire a Tomino fin troppa importanza, quando l'unica cosa di cui possiamo essere certi è che lui stesso ha trattato questa serie con sufficienza e niente di più.

Uno che dice e ridice che in Giappone gli spiegoni non sono graditi né necessari (perlomeno negli anni '70) non ha davvero nulla da aggiungere. Lui stesso non ha spiegazioni e non credo non ne abbia date (almeno, non più del dovuto) perché voglia portarsi il mistero nella tomba.


Ciò, ragazzi, cerchiamo di capirci: non riusciamo neanche a metterci tutti d'accordo sull'età di Banjo nonostante le fonti ufficiali, figuriamoci se possiamo esserlo sulle spiegazioni date dai singoli che stanno pontificando sulle proprie convinzioni. Detto col massimo rispetto, eh, perché è giusto che ognuno abbia la sua e la voglia portare avanti. Ma così non si arriva da nessuna parte, anche se negli anni avete fatto tantissimo.

Sì, ma non dimentichiamoci che la tua è pur sempre un'interpretazione. Ragionata, spiegata, documentata più volte, ma resta sempre nel campo delle ipotesi. Ci sono arrivati anche alcun fan giapponesi, ok, ma questo non è sufficiente a suffragarla come definitiva. Solo gli autori, se confermassero, potrebbero mettere definitivamente fine sull'intera questione.
Ma non lo faranno mai... :-)

Ma ricordiamoci che Koros non è detto possa essere la madre di Banjo...

Avevamo già abbondantemente discusso della Sanver anni addietro quando aveva lanciato sui social la petizione "quale di questi titoli vorresti?" e nel lotto c'erano Pepero, Golion, Robottino e non ricordo cos'altro. Diciamo che questo thread è "l'anti-Sanver", nel senso che qui si discute delle edizioni televisive storiche "spurie" dai rimaneggiamenti postumi che lui fa per questioni chiaramente editoriali/imprenditoriali (se togli la sigla storica e ci piazzi la tua, risparmi da un lato e guadagni in royalties dall'altro, dato che poi venivano trasmessi su un canale dedicato all'infanzia).
Dunque, da un lato viva Sanver per aver riportato alla luce audio storici "perduti" e dall'altro chissenefrega, piuttosto meglio godersi la propria collezione di videoregistrazioni personali e ignorarlo. (Questo però possono dirlo solo i pochissimi collezionisti rimasti nell'ambiente. Tutti gli altri, che sono la maggioranza, annaspano nel buio in cerca di una girella d'annata).

Semmai, grazie a Sacha per aver riesumato un documento tanto mitico quanto considerato perduto (l'originale circolava su forum ormai scomparsi da anni), cioè il comunicato MdRR che non rileggevo dalla bellezza di vent'anni!!! Era chiaramente una goliardata da forum, ma di quelle che considero geniali e con una sua poetica di fondo (robotica, chiaramente) che aveva tutto un suo perché.

Povero Sigma, chissà se è vissuto abbastanza per aver potuto vedere i danni fatti al popolo robotico nel decennio successivo!!
Perlomeno bisogna riconoscere che MTV aveva avuto modo di trasmettere robotici, sia d'antan che moderni. E' grazie a lei che Daitarn è televisivamente rinato!! (sì, c'era stata La7 nel 2001, ma lo mandò incompleto, credo... E senza repliche, al contrario di MTV che ci diede dentro fino al 2006 minimo).

Un aspetto che mi aveva molto intrigato sulla MdRR era il mistero che aleggiava attorno, un'altra genialata. Se ben ricordo infatti, Sigma non era il fondatore ma un "adepto" che ne aveva preso il posto (cosa che in qualche modo fa il paio col principe di Mikene che viene sostituito dal Generale Nero...) e che continuò l'opera di convincimento robotico anche nei primi anni della d/visual. Il motto "Ma Nagai ne sa di più" con cui concludeva ogni suo editto nasceva in quel periodo storico ed è diventato una sorta di lascito.

Ripensare alla MdRR mi rimanda nostalgicamente ai miei vent'anni passati davanti al monitor (non sempre, ogni tanto uscivo eh!!) partecipando ai forum. Questi di fatto rappresentavano un po' l'evoluzione di noi bambini che, anni prima, si mettevano a parlare dei propri cartoni animati preferiti durante l'intervallo alle elementari. E il monitor del pc è stato un pochino la controparte, ciò che ha sostituito la televisione negli anni 2000: avevamo certamente più stimoli a starci davanti piuttosto che limitarci a girare i canali col telecomando della tv. E' come se il passato veniva riproposto vent'anni (e più) dopo, con l'unica grande mancanza: in quel caso discutevamo dei nostri ricordi, ma molte serie latitavano (sia in tv che su dvd). MdRR propagandava un impossibile ritorno dei robotici sulle regionali, nel 2003 ... In pratica pretendeva un ritorno al passato, l'esatto contrario della direzione che Dynamic Italia, Shin Vision e Yamato avevano intrapreso da poco.

Un sognatore. Un poeta. Un autarchico? Un pazzo? Forse. Ma ci fece molto divertire (per chi lo seguiva).

Se n'è andato nel mistero, così come era venuto.

Massimo rispetto!

Beh ma se ripensi al periodo in cui uscì la prima edizione dvd c'era di mezzo il casino tra Dynit e e l'associazione culturale che dichiarava di essere in possesso dei diritti. Non conosco i dettagli ma mi pare evidente che se Dynit la spuntò è perché pagò il giusto ai detentori originali del DS.
Non vedo perché non possa fare lo stesso Yamato con Ganga, a meno che ... già sappiano che in realtà è una serie con poco mercato e quindi non valga la pena. Ma contando che hanno pubblicato serie anche con minor appeal commerciale, forse il problema non è questo. Loro, su fb, avevano detto che chi possiede l'audio integrale ha chiesto troppo, ergo non credo che il GSL disponga di tutte le puntate con l'audio storico (altrimenti il problema non si sarebbe posto, avrebbero pagato solo la VID per l'utilizzo e amen, il resto già ce lo avrebbero avuto).

Mi sa che il problema è proprio non voler pagare il fantomatico collezionista (cosa tutta da verificare, dato che in teoria la Knack disporrebbe già della pista ITA) + i diritti. Se poi ci aggiungi anche i diritti della sigla storica, probabilmente il gioco non varrebbe la candela. Eppure, alla luce di tutto quanto sono riusciti a pubblicare, continuo a trovare curiosa tutta questa ritrosia nei confronti di una serie che in fondo continua a far gola ai nostalgici.

Però pure Pepero faceva gola, almeno finché non spuntarono fuori tutti gli audio mancanti. Una volta pubblicata ufficialmente dubito abbia fatto sfracelli di vendita,a quel punto non sarebbe interessata più a nessuno...

Sì, anch'io penso che la Rai si sia tenuta copia per archivio, prima di (s)vendere i materiali alla concorrenza. Come hanno fatto per Goldrake.
Chiaramente un rebroadcast da tali copie è altamente improbabile e dubito anche che lo abbiano digitalizzato, ma non credo sia stato buttato tutto.

Per assurdo, se fossero rimaste pellicole o umatic a reti minori tipo ReteMia sarebbe stata tutt'altra storia... Loro si stanno davvero facendo il mazzo a digitalizzare roba vecchia che poi ritrasmettono (quando hanno i diritti). Alla Rai non potrebbe fregare meno di zero. Purtroppo...

Libero arbitrio, beh sì, in una qual misura, però a ben vedere, direi poca ... Nel senso, nella narrazione classica la strada che decide di intraprendere Koji è praticamente scontata, non è che si stia parlando di un folle alla Hayato prima maniera. Koji è un po' teppistello ma in fin dei conti è un figlio di papà, ha ricevuto un'educazione, per certi versi è anche un po' fighetto. Non è insomma il tipo super bastardo o disperato in cerca di rivalsa che potrebbe decidere di sfasciare tutto con lo Z. Nel manga di Nagai si fa un giretto di prova e accade quel che accade, ma una volta incontrata Sayaka e conosciuto Yumi è chiaro da che parte voglia stare il ragazzo.
Quindi boh, diciamo che l'idea del libero arbitrio (sempre parlando di serie classica o manga di Nagai) sta più nel solito territorio delle grandi intuizioni che gettano una base, ma poi non vengono sviluppate in senso opposto. Koji è l'eroe, è destinato a pilotare lo Z per il bene. La questione del libero arbitrio è stata semmai "potenziata" nel manga dello Shin Zero, ma più che altro nella figura di Minerva X, che può decidere il destino dei multiversi che attraversa (in base a come gira la situa, cioè solitamente ... male).

Piuttosto, non s'è saputo più un caz del recente nuovo manga lanciato l'anno scorso? E' tutt'ora in pubblicazione? Di che minchia parla, alla fine?
Perché la cosa figa di tutto pareva il dettagliatissimo preambolo in forma scritta reperibile sul sito Dynamic (una volta tanto con una storia pregressa perfettamente ricostruita, aka no more fan fiction, stavolta è ufficiale!!) ma poi, a giudicare dalle prime tavole messe a disposizione gratuitamente, pareva essere nient'altro che una noiosa battle royale tra Mazinghi pilotati da personaggi anonimi e privi di spessore ...

Boh?!? Come si evolverà quella vicenda?

Decisamente mille anni luce superiori agli episodi moderni della Pantera Rosa che trasmettono oggi ... Davvero inguardabili, sia per le animazioni che per i temi proposti.
Il classico resta imbattibile, non c'è storia!!!

Provvedo subito!!!

Gigi, Knight aveva quotato una frase mettendo in grassetto "Procton".
"E domani poi / e domani noi" è un verso della canzone dedicata a a Procton sull'album con le bgm italiane di Goldrake.


... Comunque NO, nessuna ricostruzione postuma può mettere luce su dettagli tanto divergenti.
Un medaglione reale non può essere stato costruito sulla Terra ... e non c'è nessuna taratura sul codice genetico di Duke, a livello canonico.
Il Grendizer tv è molto meno "tecnologia aliena" rispetto al Grendizer manga di Ota (molto più connesso con Duke in quanto dotato di un'intelligenza artificiale superiore che riesce a farlo agire indipendentemente, tant'è che alla fine sarà la sua "salvezza" ma anche l'indiretto responsabile della rovina dei terrestri).

Essendo la serie tv un "seguito" correlato alla mazinsaga, c'era l'esigenza di doverlo mostrare al pubblico come "evoluzione manzinghiana", diciamo, dunque gli autori si sono limitati a farne un upgrade indubbiamente più potente dei suoi precedessori terrestri, ma pur sempre una macchina inerte che risponde solo ai comandi di chi lo pilota. Il Grendy, rispetto ai Mazinghi, ha caratteristiche superiori da ogni punto di vista (altezza, resistenza, forza, armi) ma l'unica specialità che lo differenzia davvero da un "robot terrestre" è quella di poter viaggiare nello spazio (SOLO grazie allo Spacer). Al posto del Grande Fulmine ha il Tuono Spaziale, al posto del pugno a razzo ha il maglio perforante, al posto del Grande Tifone ha il raggio antigravità. Ma siamo sempre lì, in tv è semplicemente rappresentato come una evoluzione dei Mazinghi (anche la scelta cromatica è coerente).

Chi fa davvero la differenza non è il robot, ma Duke, che in quanto alieno possiede capacità sovrannaturali rispetto ai terrestri (salti superiori alla norma, resistenza fisica e riflessi notevoli, alle volte è in grado di prevedere ciò che avverrà - come Maria, che però è più dotata di lui; ed altre caratteristiche, come i capelli verdi, che vengono tirate fuori o soppresse a seconda delle esigenze di sceneggiatura).

In tv il Grendizer è una macchina eccellente, ma non è "eccezionale", non è dotata di una propria volontà (come invece sembra essere nel manga di Ota, dove robot e pilota sono anche in grado di dialogare a voce). Se nessuno ci si siede dentro e lo accende, rimane un gigante di latta. Nel manga di Ota invece Duke è in grado di chiamarlo (modello Banjo col Daitarn!!) persino nel sottosuolo (quando vengono invitati dall'Imperatore delle Tenebre nel rifugio della civiltà micenea) e il robot è in grado di teletrasportarsi (cosa assente nella versione tv).

Dunque nella serie tv Grendizer ha i suoi limiti, così come i Mazinger che possono diventare dei o demoni a seconda di chi li pilota, mentre nel manga di Ota può davvero definirsi più vicino ad una "divinità" perché a contatto con Ragha (...se non hai letto il manga non puoi comprendere...) è in grado di agire indipendentemente.

Ma siccome stiamo parlando della serie tv, in cui delle idee di Ota rimane poco o nulla (tranne giusto l'idea da cui è stato tratto l'episodio 25), non è possibile inventarsi ciò che non si vede. Tu stesso mi insegni che è canone ciò che si vede e si sente, ma nella serie non c'è nulla di quanto suggerisci (Duke può essere stato catturato anche perché diretto erede al trono di Fleed, e un prigioniero di tale caratura ha certamente vantaggi per Vega, così come li ha avuti con tutti i prigionieri utilizzati poi contro Duke nel corso degli avvenimenti). Io stesso guardo con sospetto persino la ricostruzione storica di Hanabusa, nonostante sia stata tratta da materiali ufficiali e a contatto con gli autori, perché in fin dei conti è postuma alla realizzazione della serie e certi giri logici mi paiono forzati, proprio perché durante la serie prima viene dichiarata una cosa e poi, parecchie puntate dopo, quella menzione viene ignorata o "modificata" in base alle esigenze del momento. Ed ecco che dopo Naida compare Rubina, direttamente ispirata a Telonna (per la serie "le idee sono finite, ricicliamo quel personaggio del mediometraggio originale che era molto piaciuto al pubblico"). Hai voglia poi a trovare una spiegazione che quadri, con un Duke che sulla Terra fa una vita praticamente asessuata ma poi tocca giustificare in qualche modo che su Fleed avesse persino due, per così dire, "promesse spose" (una delle quali "ufficiale").

Ed ecco che Hanabusa si è dovuto sbattere per trovare tutti i voli pindarici per far quadrare i conti, inventandosi tutta una timeline che però nella serie ... non c'è, viene solo accennata e quasi mai è esplicita,e a seconda dei flashback viene modificata in corso d'opera.

Ma anche lui ha dovuto sottostare a certi limiti che non potevano essere superati ... Nella sua ricostruzione non mi sembra di aver letto riguardo a tarature su codici genetici o cose del genere, perché non ci sono evidenze in proposito neanche alla lontana (e il medaglione reale, che è un po' la "chiave" del Grendy, non avrebbe altrimenti senso. Ma il problema è che non ce l'ha comunque, perché la sua funzione viene narrata una sola volta e mai più ripresa, idem il sistema protettivo del robot. Sono idee buttate lì per l'occasione e poi dimenticate, così come i capelli verdi e Duke che 'vede' le carte dal lato opposto. Una tantum, poi questa caratteristica 'scompare'). Anche tutta la questione sull'educazione di Duke (e di Rubina che va a studiare su Fleed...) è tutta molto fantasiosa, nella serie non c'è alcun accenno, la si può solo immaginare ... a libera interpretazione. Perché in fin dei conti quegli aspetti del passato su Fleed non sono poi molto importanti, ciò che conta è lo svoglimento degli eventi nel "tempo corrente", sulla Terra durante la guerra contro Vega.

Per questo giorni fa accennavo alla speranza che tali eventi "da prequel" verranno poi finalmente chiariti in Grendizer U. L'unico modo per sistemare certi casini di sceneggiatura è riscriverli in maniera più accurata e moderna. Ma indietro non si torna e quel che è fatto è fatto. Ufo Robot Grendizer ci piace anche coi suoi difetti e contraddizioni, non vedo ragione per cui valga la pena doverli "correggere" inventandosi fan fiction fini a loro stesse.

A parte tanto divertimento (perché in effetti usare la fantasia E' molto divertente e sano! Questo è indiscutibile!) e la propria soddisfazione personale, nel crearle e leggere quelle altrui.

Se te lo ricordi dal doppiaggio storico è un conto. Io parlo del doppiaggio fedele. Appunto, era una delle "grandi scoperte" strombazzate da d/visual quando fecero promozione per la Special Edition. Ai tempi sui forum si scatenarono polveroni (soliti discorsi, "Meglio il doppiaggio storico", "No, era inventato, ora sappiamo la verità" e via andando ...). Salvo poi giungere all'episodio 25 e scoprire che - anche nell'adattamento fedele, così come detto nel DS che in questo caso non aveva grandi cambiamenti - Duke aveva combattuto fino all'ultimo e che non era semplicemente scappato rubando il robot.

Prima lo Zio accennava all'anello narrato nella Mazinger Bible. Ma non c'è bisogno di leggerla, dato che già lo dice Duke nell'episodio di Naida. Solo che in quel caso non parla di un anello ma del diadema/medaglione con lo stemma reale. Ergo è palese che Duke sia stato il "prescelto" per pilotare Grendizer già dall'origine.

Quello che non torna, e lo avevamo già detto quando abbiamo fatto l'analisi degli episodi, è che il Grendy fulmini chiunque si avvicini ad una certa distanza ("nelle vicinanze" è una descrizione già accurata, basta rivedere l'episodio 25 per appurarlo: Naida è lì a due passi dalla testa, mica a 20 metri di distanza. Duke le fa schivare la scarica elettrica, è proprio il caso di dirlo, "al volo"). Perché quella cosa lì del sistema protettivo viene detta UNA volta sola e mai più tirata fuori, al netto di riparazioni, manutenzione, gente nei pressi del Grendizer quando rimane incustodito ecc ecc. Oltre ad altre discrepanze, tipo il medaglione buttato addosso a Whiter/Camargo Ishtar (mi pare) e subito dopo Duke che si infila nel Grendy (il medaglione lo recupererà a fine episodio...). Ma questo avviene PRIMA dell'episodio 25, ergo fino a quel momento nessuno sceneggiatore ci aveva ancora pensato...

E' inutile girarci attorno e cercare spiegazioni assurde. Quelle serie nascevano da un plot stabilito, ma poi venivano costruite episodio su episodio, lavorati da differenti sceneggiatori e registi. Non ce n'era UNO solo che decideva tutto e manteneva coerenza assoluta, quindi ci sta che possano nascere incongruenze in corso d'opera. Nessuno all'epoca se ne lamentò, evidentemente.


Esatto, è proprio quello che volevo intendere: se si comincia a sproloquiare persino sulla sincerità di Duke Fleed, che è palesemente l'uomo più onesto al mondo (in quanto alieno... Se era terrestre nativo potevo anche capire) chissà cosa dovremmo inventare pur di far quadrare ogni magagna.

Ma non c'è bisogno di inventare nulla, basterebbe solo accettare che in serie come questa possano anche esserci contraddizioni.

Come col flashback su Fleed di Maria bambina, con Duke che la vede e fugge perché "è più importante mettere in salvo il Grendizer" (vado a memoria, non sto quotando parola per parola), che è una cosa che non ha minimamente senso (cioè, ce l'avrebbe solo se Duke avrebbe ancora una patria da difendere, ma sta scappando.... Portarsi via la sorella in mezzo alle fiamme, no?). O come coi flashback della madre, che una volta è disegnata in un modo e la volta successiva pare una donna completamente diversa. Ma ci sarebbe da dire anche su Morus, che viene sì, salvato da Duke, ma poi? Perché le loro strade si dividono? Questo non viene mostrato, così come non viene mostrato quando esattamente Duke salga sul Grendy (già che c'era non poteva ospitare Morus? Erano assieme ...).

Tutte queste incongruenze si devono unicamente alle esigenze narrative "del momento", proprio per il fatto che la serie veniva costruita episodio per episodio e ad ogni puntata doveva esserci una nuova idea di base. Poco importa se fosse in contraddizione con idee precedenti, ormai quelle erano "andate", alle spalle dei telespettatori. Per gli autori contava più avere una buona idea su cui scrivere l'episodio, piuttosto che frugare tra quelle vecchie per verificare che tutto quagliasse.

Dunque anch'io sono contrario a dover cercare chissà quali spiegazioni che quaglino coi vari elementi discrepanti. Duke non ha mai mentito ed è evidente che nell'episodio 2 il suo racconto a Koji sia quanto più sincero possibile. L'unica volta che "mente" (in realtà non lo fa) lo fa solo per fini di bene, cioè ingannare Koji (e stenderlo con un pugno) pur di non fargli rischiare inutilmente la vita col TFO.
Ma, come te, non vedo alcun motivo per cui lui debba aver mentito a Koji quando gli racconta della sua fuga da Fleed.

Anche perché Koji insiste per "smascherare" Actarus, anche a suon di pugni pur di farlo parlare, dunque a quel punto, davanti a Procton come testimone, l'alieno non può che raccontare i fatti per come fossero andati.

Mi spiace, Knight, ma non trovo motivo di fare una o più ipotesi, se nessuna di queste viene confermata dal "canone" (che può essere fallace per le ragioni sopracitate). Lo stesso Actarus, una volta accommiatato Alcor, si rivolge al padre putativo (Procton) per dirsi lieto di aver vuotato il sacco e avere tranquillizzato l'impulsivo Alcor/Koji. Se quest'ultimo avesse poi scoperto di essere stato preso in giro, ciao ... i due avrebbero fatto a botte dalla terza fino all'ultima puntata. Meglio dire subito la verità, ad uno così. Koji è chiaramente uno a cui non piace essere preso per il cuculo, e Actarus l'ha capito sin dalla fine del primo episodio (invece che mentirgli preferisce restare vago e andarsene via con la moto).

Julie: ti prego, affidiamoci all'adattamento fedele (e non al "sondaggio storico"!! ). Pure quello avrà qualche magagnuccia, ma perlomeno è più coerente del doppiaggio Rai.