Immagini e disegni preparatori delle puntate mai completate presenti nel Roman Album in mio possesso con sinossi in copia/incolla degli episodi presi da Wikipedia.
EP 35
Fiori per Aphrodia (Parte 1)
Gattler teme che se popolazione scoprisse che la Terra e S-1 sono lo stesso pianeta questo comprometterebbe il piano di occupazione. Negulos, che odia Afrodia incolpandola della morte di suo fratello, decide di sfruttare la situazione e ricatta Gattler: se non lo nominerà comandante supremo al posto di Aphrodia, renderà pubblica la verità. Gattler destituisce Afrodia in favore di Negulos. Il vero obiettivo di Negulos è in realtà quello di prendere il posto di Gattler, colpendolo nel suo punto più debole: Afrodia. Il nuovo comandante supremo non perde tempo, e fa imprigionare la ragazza. Nella fortezza Argor, Afrodia imprigionata è furente: se Negulos avrà carta bianca, la Terra verrà ridotta come S-1. Ma il piano di Negulos deve ancora completarsi: permette ad Afrodia di scappare dalla cella, in modo da poter dare l'ordine di sparare sulla fuggitiva. Afrodia si dirige sulla Terra con la sua Aphrocar, ma viene inseguita e colpita dai caccia di Aldebaran. Costretta a un atterraggio di fortuna su una spiaggia, viene salvata dall'arrivo dei Blue Fixer.
EP 36
Fiori per Aphrodia (Parte 2)
Dopo la cattura di Afrodia, la dottoressa Queenstein ordina di sottoporre la prigioniera allo scanner encefalico, al fine di ottenere utili informazioni. Mentre Afrodia viene scortata verso la sala interrogatori, Aran, un ex soldato di Aldebaran che vuole vendicarsi per essere stato messo in ibernazione assalta il gruppo. Aran spara ma colpisce Marin. Nella colluttazione che ne segue Afrodia si appropria di una pistola e uccide Aran. Aphrodia ha preso in ostaggio Marin e Jamie, e comunica a Gattler la posizione dei Blue Fixer. Jamie capisce però che le coordinate rivelate non sono quelle giuste. Afrodia scappa sulla Afrocar dirigendosi sul luogo delle false coordinate, dove intanto è giunto anche Negulos. Mentre Aphrodia e Negulos si combattono tra loro, Jamie informa Marin del sacrificio volontario di Afrodia. Marin la raggiunge, ma la Afrocar è già a terra, in flamme. Afrodia ferita sulla spiaggia, dopo l'atterraggio di fortuna piange e, mentre il sole tramonta, si spegne tra le braccia di Marin. Gattler, informato da Negulos, si chiude in una solitaria tristezza.
EP 37
L'ultimo giorno della fortezza sub-spaziale
La dottoressa Queenstein cerca di individuare in quale punto si materializzerà la Argor. La scienziata ha notato che nel sistema di S-1 non esiste un pianeta che corrisponda a Saturno, se la Terra è il passato di S-1, su Saturno deve essere successo qualcosa che ha portato alla sua scomparsa. La Base Blue Fixer decolla verso Saturno. Jamie decide di esprimere i propri sentimenti a Marin che però la respinge a causa del suo amore per la scomparsa Afrodia. Anche Oliver si decide a dichiarare il proprio amore per Jamie, e la ragazza, ancora depressa per il rifluto di Marin, è colpita dall'inaspettata serietà di Oliver, nel quale ha forse trovato un nuovo compagno. Un'avaria dell'impianto di alimentazione sub-spaziale costringe la Argor a tornare nella terza dimensione potendo così essere attaccata dai Blue Fixer. Il comandante supremo Negulos attacca a bordo dell'astronave Galger. La Base Blue Fixer fa concentrare su di se gli attacchi di Aldebaran, mentre il Baldios, con a bordo anche Jamie e Quinstein, entrerà nel sub-spazio per poi attaccare la Argor dall'interno. Queenstein suggerisce di fare reagire il propellente con l'ammoniaca di Saturno. Nei violenti scontri la Base Blue Fixer viene distrutta, così come la nave di Negulos. Il Baldios si materializza all'interno dell'Argor, e dopo aver aperto il reattore con la balsaber, vi riversa dentro l'ammoniaca di Saturno. La reazione provoca un'immane esplosione, che spazza via la Argor e il pianeta. Gattler si salva con la Spirit Gattler II, portando con sé diecimila soldati ibernati.
EP 38
Raita salva il domani!! (Spirit Gattler II)
I Blue Fixer si ricordano che Gattler controlla ancora quattro basi missilistiche terrestri, provviste di ordigni all'idrogeno. Per disarmarle contemporaneamente il Baldios è costretto a scomporsi: Raita con il "Cater Ranger", Oliver e Janiie sul "Baldiprize", Marin e Quinstein sul "Pulser Burn". Il primo che terminerà il suo compito si dirigerà verso la quarta base missilistica. Gattler, approfitta di questa separazione, e invia la Spirit Gattier II ad attaccare il "Cater Ranger". Nonostante la violenza degli attacchi, Raita non interrompe l'operazione di disinnesco, ma quando i suoi compagni giungono in suo soccorso è ormai pieno di ferite, allo stremo delle forze e non più in grado di pilotare. Procedono così all'aggancio manuale del Baldios, ma la Spirit Gattler II non desiste, e il Baldios è costretto ad abbandonare la battaglia e rifugiarsi nel sub-spazio, inseguito dalla Spirit Gattler II. Al Baldios non è rimasta che una sola arma, tanto potente da essere in grado di danneggiare se stesso: il baldioroizer. La Spirit Gattier II si trasforma in una palla di fuoco, e mentre Gattler tenta disperatamente di tornare nella terza dimensione, spinge inavvertitamente i comandi che controllano i missili nucleari. Il Baldios usa nuovamente il baldioroizer mandando in pezzi la Spirit Gattier II, ma subendo a sua volta danni irreparabili. Gattler riesce ad allontanarsi, mentre sulla Terra iniziano a esplodere le testate nucleari. Il "Pulser Burn" riesce a sganciarsi dal Baldios in fiamme, portando in salvo Oliver e Jamie. Ma Raita non è più in grado di muoversi: "Mi dispiace, ma credo che mi prenderò un po' di riposo", sono le sue ultime parole, mentre esplode con il Baldiprize e il Cater Ranger. Gattler, a bordo di una capsula di salvataggio, osserva la Terra devastata da rosse nubi radioattive e capisce: "Sono stato io".
EP 39
Partenza per l'eternità
Marin, Quinstein, Oliver e Jamie tornano sulla Terra contaminata dalle radiazioni, dirigendosi verso l'unico rifugio federale rimasto; devono provare a radunare i sopravvissuti e costruire un dispositivo in grado di sintetizzare gli alimenti, in modo da garantire un futuro al genere umano. Nel rifugio si festeggia la fine della guerra, ma il radar ha individuato una parte della Argor nella fascia di asteroidi. Queenstein ordina che la scoperta non venga divulgata per evitare il panico, ma Marin vuole portare a termine la sua missione: uccidere Gattler e parte così per la cintura di asteroidi. Sul relitto, Gattler tenta invano di risvegliare i suoi diecimila soldati ibernati. Il dittatore non è affatto sorpreso dell'arrivo di Marin: "Ti aspettavo: dopotutto, non hai più nessun posto dove tornare". Alle accuse di Marin, Gattler risponde che il destino non può essere cambiato, è un cerchio senza uscita: la Terra è condannata a essere contaminata. Marin sta per sparare a Gattler, ma questi gli ricorda che ora si trova davanti al pannello di controllo delle capsule criogene: sparando, potrebbe uccidere diecimila persone in una volta sola. Marin si sente impotente e frustrato; Gattler, dopo avergli addirittura offerto di andare con lui, compie un nuovo balzo iperspaziale, alla ricerca di un nuovo pianeta che soddisfi le sue ambizioni. Sulla Terra, i radar segnalano la scomparsa della nave di Gattler, e tutti pregano per il ritorno di Marin. lì Pulser Burn, ormai provato da tante battaglie, torna verso la Terra, incendiandosi nell'atmosfera e tracciando nella notte una scia luminosa come una stella cadente. Marin non reagisce: nulla sembra avere più un senso. Il relitto del Pulser Burn giace abbandonato sulla spiaggia, sotto un cielo tinto di rosso. Marin si risveglia colpito dalle onde: "Sono... tornato". Mentre cammina sulla battigia, si apre un panorama di rovine. Ritornano i volti di Bannister, Raita, il padre, e di tutti i compagni morti in battaglia; infine colei che più di ogni altro vorrebbe incontrare di nuovo: Afrodia, che gli sorride con un velo di tristezza. Poi, su una parete di roccia, compare la sala criogena sulla quale è fuggito Gattler. Sulla sabbia rossa, Marin continua a camminare.