Votes given by Delari

Tanti auguri, Delari, che il raffreddore si risolva in fretta e con poco; ricordavo che il 15 avresti iniziato il nuovo lavoro, spero ti trovi bene
Quanto alla TAC, anch'io ho una cistina al fegato da anni e anni che non mi ha mai dato problemi, vedrai che va tutto bene

Si trovano su Internet articoli che parlano dell'enorme influenza che Asimov ha avuto su George Lucas per il suo Guerre Stellari,
a cominciare dal potere degli Jedi che è ripreso proprio dai libri sulle Fondazioni per poi proseguire con altri aspetti...

Ho amato il primo, per me uno tra i migliori film della Pixar, sono ansiosa ora di vedere anche questo secondo capitolo.

La meravigliosa Santorini❤

Una mamma lo sa. Elena Santarelli. 2019.

Da una showgirl, Ilary Blasi, a un'altra, Elena Santarelli.
La storia di Elena è totalmente diversa da quella di Ilary, lo tsunami che la investe è di gran lunga più grave di un paio di corna, quello contro cui deve far fronte è un dramma dal quale purtroppo non sempre si riesce a uscirne fuori del tutto: la malattia.
La vita di Elena e della sua famiglia viene sconvolta una sera quando, dopo una risonanza magnetica, a suo figlio Giacomo di appena otto anni viene diagnosticato un tumore al cervello.
Da quel giorno inizia per il piccolo e per la sua mamma la battaglia più difficile alla quale un essere umano è chiamato a rispondere, un anno e mezzo di inteventi, chemio e radioterapie, paure, dolore, angoscia, speranza, fino al giorno in cui i medici che hanno in cura Giacomo le dicono che suo figlio è uscito vittorioso da quella lunga e perigliosa battaglia.
A distanza di pochi mesi dalla fine di quel percorso Elena racconta a cuore aperto quei devastanti diciotto mesi che le hanno insegnato le vere priorità della vita, di quanto essa sia breve e non ne vada sprecato nemmeno un suo singolo attimo, di quanto sia stata fortunata rispetto a tanti altri genitori ai quali i medici fin dal primo giorno non danno loro nessuna speranza di guarigione per il loro figlio, ricorda con affetto le tante amicizie nate in quel reparto di oncologia pediatrica con altri genitori che come lei stavano percorrendo lo stesso travagliato percorso, legami nati dalla sofferenza ma tuttora indissolubili, la fortuna che ha avuto nel ritrovarsi tra le mani di medici gentili, empatici e professionali.
C'è anche il lato negativo, c'è l'ignoranza, la stupidità di certi esseri umani frustrati che devono riversare il loro odio e la loro bile contro il prossimo, anche su chi sta soffrendo ma tutto si supera con l'amore e la speranza.
Ora Giacomo sta bene, è un ragazzo di quasi quindici anni temprato da questa esperienza che ha vissuto e il suo messaggio e quello di sua madre è l'apprezzare sempre la vita, di non lasciarsela sfuggire, di assaporarla ogni attimo, di non lasciarsi sopraffare da drammi inutili perchè non sappiamo quanto tempo abbiamo a nostra disposuizione.
Una toccante eseprienza di vita che a me, per motivi personali riguardanti il mio passato, ha commosso molto.

Tutto il contrario: l'opera di Mascagni è un capolavoro irraggiungibile.
La novella ( che fruttò anche una causa vinta per Verga) non è all'altezza dell'opera.
A parte il fatto che il personaggio di santa è appena abbozzato nella novella mentre diventa personaggio protagonista nell'opera, la densità di emozioni e il pathos incredibile del capolavoro di Mascagni ( poesia pura) quasi nulla hanno a che fare con la novella verghiana.

È incredibile che verga abbia vinto la causa contro Mascagni ( poi ebbe un parziale inaccoglimento perché il giudice riconobbe che la fama della novella era riconducibile soprattutto al successo dell'opera).

Cmq basta leggere il testo del libretto per capire che l'opera di Mascagni è assolutamente superiore.
"È Pasqua, in chiesa non vai?" è qualcosa di sublime, fa scoppiare il cuore, indescrivibile.

E l'addio madre è qualcosa che esula totalmente dalla novella.

E dato che siamo in periodo Pasquale, suggerisco l'ascolto di questa opera sublime, il più grande interprete della quale è forse stato Beniamino Gigli. ( ma anche Tito schipa o Caruso non sono da meno).

Vero, erano insopportabili per me.

Io invece lo detesto abbastanza, sono sincera, a parte "storia di una capinera"(che ho rivalutato nel corso degli anni) e qualche novella("Rosso Malpelo") e "le storie del castello di Trezza" che ho scoperto da poco di lui piace poco e nulla, "I Malavoglia" in primis.

15 anni fa Luca Papeo realizzò questo trailer ... Lo conoscerete senz'altro. Ebbene dalla sua pagina Fb, con cui sono amica,ci sono Novità! Realizzerà un manga con l'approvazione di Nagai e Dinamic Production, su quello stile sicuramente! Ecco la prima foto rilasciata..



Il link del suo studio Itaca
https://www.itacastudios.com/alleanza-crea...8C92lDjnX16-Noo

WILLIAM SHAKESPEARE E RICHARD BURBAGE
Per un certo periodo, il Bardo scrisse e recitò per la compagnia The Lord Chamberlain’s Men, di cui il primo attore era Richard Burbage. Ottimo artista, amato per le sue interpretazioni piene di fuoco, Burbage era anche molto ammirato dalle signore, di cui faceva facilmente conquista.
Una sera, prima della rappresentazione del Riccardo III, un tipo si avvicinò discretamente all’attore, che avrebbe interpretato il protagonista: – Terminata la recita, andate al tale indirizzo: v’aspetta una bella signora che spasima d’amore per voi. Bussate alla porta, e quando vi chiederanno chi siete, rispondete “Riccardo III”.
Shakespeare, che più o meno casualmente si trovava nascosto dietro le quinte, non aveva perso una sola lettera del discorso: una bella dama disponibile? Soffiarla all’idolatrato collega? Una tentazione irresistibile.
Terminata la recita, Burbage corse a farsi bello per la sua ammiratrice; Shakespeare invece non perse tempo. Si precipitò all’indirizzo, diede il nome richiesto, entrò e godette la sua inaspettata avventura; quanto alla signora, per dirla come Dumas di notte tutti i gatti sono grigi, e si spera che sia stata soddisfatta pure lei.
Sta di fatto che, ovviamente sul più bello, Burbage bussò alla porta.
Shakespeare inventò una scusa qualsiasi, lasciò l’amante e corse all’uscio, senza aprire: – Chi è?
– Sono Riccardo III! – rispose Burbage.
– Sei arrivato tardi, già fatto – tagliò corto Shakespeare.
– Ma come? Io sono Riccardo III!
– E io, Guglielmo il Conquistatore!

CLARA WIECK SCHUHMANN E…
Ottima pianista concertista, la moglie di Robert Schumann durante un suo concerto eseguì, tra gli altri brani, Carnaval, opera del marito.
Grande successo, applausi scroscianti. La pianista si alzò dal pianoforte e andò al proscenio per ringraziare il pubblico in delirio.
Alla fine, tra gli ultimi battimani, si udirono delle note: qualcuno era salito sul palco, si era rimesso a suonare Carnaval! Clara rimase incredula: era Listz, che dalla sala aveva ascoltato il pezzo, e ora lo stava eseguendo senza spartito, ricordando alla perfezione quel che aveva appena ascoltato!

Credo che il basilico, che per molti di noi è un'ottima spezia, per alcuni sia solo "senza quella roba verde sopra, grazie"