Riccardue,
Non ti quoto per praticità, ma comprendo il tuo discorso correlato a Goldrake e, nel caso specifico della serie di cui parliamo, lo accetto. Anche perché, diciamocelo senza peccato e senza indugio, le incongruenze di Goldrake sono terribilmente evidenti e notevoli, non solo quando si "riesuma" il passato di Duke Fleed, ma anche quando constatiamo alcuni aspetti del presente (poteri, intrecci, etc).
In Daitarn 3, il passato di Banjo viene solo e soltanto "suggerito", aggiungendo dettagli lungo la strada qui e lì, ma nel complesso resta nebuloso fino alla fine. D'altro canto, c'è da dire che questi "sprazzi" di passato formano un quadro coerente, e la serie "osa" anche fornire riferimenti temporali precisi ("10 anni"), da cui è impossibile fuggire. In barba a tutto e a tutti, perché Tomino ha fregato l'industria dei Super Robots, la Nippon Sunrise e persino l'azienda dei giocattoli.
Al di là del confronto, diciamo che con Goldrake dobbiamo volare molto in alto e compiere acrobazie aeree gigantesche, per far quadrare la storia e i suoi particolari. Me ne rendo conto.
Un reboot o un reimagining, entrambi costituirebbero una dimensione parallela, non correlata all'universo del 1975. Dobbiamo farcene una ragione.
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