Allora, diamo uno sguardo ai contenuti di Nippon Shock Magazine #14. La copertina è già da Oscar:
Speciale Il Grande Mazinger:
Il primo articolo, "GM L'eroe dei cieli" si riallacciata alla fine di Mazinga Z per raccontarci i "what if" già noti, ovvero come sarebbe dovuto essere il seguito nelle prime idee poi scartate (il Big Mazinger, l'isola Olympos, gli Scramble Knights e tutto quanto già sappiamo dal vecchio dossier di Mangazine). Ci sono anche sketches del God Mazinger abortito, la copertina di Tv Land - the definitive edition Mazinger Special! del 1974 e un trafiletto dedicato a Michiaki Watanabe (compositore della colonna sonora). Si fanno nomi e cognomi (e anche date di nascita e di morte), tra cui quello del chara designer Keisuke Morishita, colui a cui si deve la prima versione "matura" del Tetsuya 22enne (poi ringiovanito di qualche anno) e si fa anche una bella analisi di parecchie cose successe nel corso della serie e della sua progettazione. Si cita l'atmosfera a tinte più horror (sarà contento lo Zio dato che in questo caso Psycho Jenny di Devilman viene scritto così e non Genie).
Per quanto riguarda il finale affrettato, rispondendo a Sacha, viene detto che fu così perché nonostante il buon successo gli sponsor ritennero che la serie fosse troppo cupa e che era arrivato il momento di voltare pagina, dato che il merchandise dedicato aveva già raggiunto l'apice di vendite. Da qui in poi difatti si parla del seguito mai uscito (il God Mazinger abortito) e la successiva scelta di rivoluzionare tutto puntando sulla moda degli UFO e un nuovo robot protagonista (sapete bene quale).
-Il Grande Mazinger "Un'esplosione di sogni!" è l'articolo successivo che riporta l'intervista allo sceneggiatore Keisuke Fujikawa. Molto interessante,spoilererò poco perché merita di essere letta per intero (aka "andate in edicola e comprate, che devono campare anche loro). In sostanza viene spiegato che gli attacchi alle città, e successive ricostruzioni, erano dovuti al fatto che durante Mazinga Z vigeva il "secondo gabinetto Tanaka", cioè il primo ministro dell'epoca, un potere autorevole che stava cavalcando l'onda di un periodo di eccezionale crescita economica. Poi, col passaggio al Grande Maz, cambiò ministro (il Gabinetto Miki) e da quel momento la rete televisiva impose a Toei di non mostrare più distruzioni di città. Per questo la Fortezza sta sul mare ... (Zio, è chiaro che il tizio non si è spinto a raccontare anche perché "alcune città sì e altre no", si è semplicemente limitato a dare una ricostruzione a grandi linee. Anche se l'intervista risale al 2000, erano cmq passati 26 anni dalla creazione della serie!!). Lo sceneggiatore si contraddice anche un pochino, perché prima dice che lavorare sul GM è stata un'esperienza dura (in pratica tutti preferivano Mazinga Z che aveva elementi più "originali", mentre il GM è stato trattato più come mero seguito e quindi non fu facile trovare idee altrettanto valide) , poi che tutto sommato è stato gratificante, ma ammette di non essere riuscito a realizzarlo "come nei miei sogni". "In quanto autore, l'ho realizzato fra molti rimpianti" e questo è tutto. Chi vuole approfondire, corra in edicola ...
-I manga del Grande Mazinger: qui si parla di ben cinque versioni differenti del manga: quello di Nagai, quello di Ota, quelllo di Ten Hokaku (aka Morihiko Ishikawa), quello di Eiji Imamichi (colui a cui rubano sempre la bici!) e infine quello di Ken Ishikawa, che altro non sarebbe che il manga su Grendizer giunto anche da noi - citato perché in effetti un paio di episodi compare anche il Grande Mazinga.
-Le sette armate di Micene e l'imperatore delle Tenebre: un bell'articolone sulle file dei nemici principali.
-Una storia meravigliosa: l'articolo parte con le considerazioni personali di Massimo Trivulsi, cioè Il Giornalista, più alcune sue considerazioni sulla serie. Segue "Un nome, un destino!" di Massimo Nicora, sul significato dei nomi dei protagonisti. Sempre suo è il successivo "Il GM in Italia" che si limita a ricordarci come arrivò la serie da noi e a grandi linee quali fossero gli errori di adattamento. C'è anche una foto del giovane Piero Tiberi. Infine, "la parola al direttore- archetipi cristiani nel Grande Mazinga" di Adriano Forgione. Potete immaginare. Interessante, comunque.
-Il GM e i Superobots - la genesi di una band: tutto sulla sigla italiana e chi la compose e incise.
-Animusic: uno sguardo alla discografia nipponica del Great Mazinger.
-I mecha del GM: articolo di Fausto Avaro che ci parla di varie cose, da Mazinkaiser al Mazing Emperor G.
-Il Mazinger più amato: immancabile aricolo (di Alessio Gagliano) sul merchandise vintage, con tante belle foto a colori!! C'è anche la Fortezza e i caschi di Tetsuya e Jun, ovviamente della portata di una testolina nipponica. Avevano fatto persino il giocattolo della Queen Star e pure quello di Junior Robot! Che figata!! A rivedere la moto di Tetsuya e il Brain Condor nelle loro confezioni Mattel, un pochettino piango. Di gioia...
-Come si disegna il volto del GM con Roberto Ferrari: beh, potete anche immaginare di cosa tratti. Mano a carta e matita!!
Il resto dei contenuti:
-Lupin III La seconda serie - seconda parte: approfondimento finale sulla seconda stagione... (ma si parla anche dei videogiochi su Lupin usciti in giappone)
-Akemi Takada ritorna al Romics: ci sono anche foto dei fan in attesa, alcuni dei quali mi paiono "leggermente" fuori di testa... (in senso buono!)
-La bustina di Minerva X (rubrica di Marco Pellitteri) : "Ma agli statunitensi piacevano gli anime pesantemente rimaneggiati?" . Eh, boh! Devo ancora leggerlo...
-Godzilla: il dio dei kaiju (lungo articolo sul Godzy)
-Lulù l'angelo dei fiori (articolo sulla serie, ci sono anche foto del merch italiano)
-Maghette USA e getta - le majokko Pierrot in America (devo ancora leggerlo)
-La mia vita in Giappone parte 11 + Avanti Fuffa (le ultime due rubriche che non hanno bisogno di presentazioni)
Puff, ce l'ho fatta!! E non è tutto: mi è arrivato anche l'ultimo numero di ANIME CULT, e anche qui ce ne saranno delle belle!! Ma di questo ve ne parlerò nel weekend!