Go Nagai Net

Votes taken by Riccardue

view post Posted: 26/1/2024, 18:22     +1Vhs, Betamax e registrazioni vintage - Go Nagai World - Discussioni miste
CITAZIONE ("ULTRAMAN" @ 25/1/2024, 21:42) 
CITAZIONE (Zio Sam @ 25/1/2024, 21:30) 
Ecco la seconda versione disegnata da , credo, Guido Manuli ( anche il testo della sigla cambia )



Lasciatemi dire che è mille volte meglio della prima versione, ha più ritmo, è più psichedelica ( e pure un pò inquietante) ela scena con le copertine dei giornali con il nostro SUpergattone in mille ruoli è fantastica

Niente male molto intrigante ma per motivi nostalgici preferisco la versione che ho ,pero ti faccio i complimenti perche appunto appare il biondo dagli occhi azzurri probabilmente paul newman e forse abbiamo risolto la questione , sentiamo poi ricky cosa ne pensa.

Beh direi che non c'è più alcun dubbio, è chiaramente quella che ricordavo (e il tizio è chiaramente PN).

La cosa strana è che dovrei essere sentimentalmente più legato a questa, essendo appunto "più al passo coi tempi" e più vicina a un periodo in cui ero sveglio e cosciente (a quel punto avevo 9 anni), eppure anch'io preferisco la prima versione ... forse perché è più casereccia e musicalmente meno "tamarra" (per modo di dire ...). Di questa, m'era appunto rimasto giusto il ricordo sfocato degli occhi di Paul Newman (che qui ci stanno bene, comunque).

Grazie a te e allo Zio per aver chiarito l'enigma.
view post Posted: 23/1/2024, 19:02     +1La trappola nera - Episodi Grande Mazinga
Su Koji, calma, calma! Aspetta di rivederlo tornato verso la fine della serie e ti accorgerai quanto sarà cambiato (sia fisicamente che come carattere, più maturo e meno spaccone - peccato che poi tornerà ad esserlo in Goldrake, ma lì ci voleva il forte contrasto col pacato e riflessivo Duke).

Riguardo a questo episodio, è un altro di quelli che mi porto nel cuore, non fosse che l'avrò visto dozzine di volte negli anni della spensieratezza (era uno dei pochi che avevo registrato nel '94). Absolutely love for Tetsuya's basettoni! E l'espressione "Gesùmmaria!" la uso frequentemente tutt'oggi (Dende abbia in gloria il grandissimo Gianfranco Bellini, sicuramente la battuta è frutto di una sua improvvisazione in studio. Avercene!!).

Il mostro combinabile è figo forte!! E l'archeologo mi ricorda mio nonno in carriola ... (forse ne hanno scelto uno un po' troppo anziano, non trovate?!)

Se non ricordo male alla fine dell'episodio i generali ripetono "Abbattiamo il Grande Mazinga!" una volta sola, e poi "Abbasso il Grande Mazinga!" più volte. Se dico bene, beh, potevano mantenere "Abbattiamo" perché "Abbasso" pare solamente un coro da stadio, e pure fuori luogo.
Sempre se non stia ricordando male! (eh lo so, dovrei rivederli contemporaneamente alla narrazione sul forum, ma tempo non ce n'è e di sera preferisco dedicarmi a cose ancora da vedere...).
view post Posted: 21/1/2024, 18:37     +1Grendizer/Goldrake U - Il Thread - Goldrake Saga
Beh ma più o meno siamo lì, il chara design del Gekiganger "non può" distaccarsi poi molto dallo stile Ochi ... alla fine sono sempre due tributi alla gloria che fu, e niente di più.

Ovviamente, avrei gradito. Eccome!!
view post Posted: 21/1/2024, 15:03     +1Grendizer/Goldrake U - Il Thread - Goldrake Saga
Non è un discorso (solo) sul voler rinnovare. E' che se il reboot lo fai senza Toei di mezzo devi cambiare i connotati ai personaggi, perché lo stile Araki (così come lo stile Komatsubara e altri) è (C) Toei. La base di partenza è il tratto di Nagai (perché i personaggi sono i suoi) su cui poi interviene il chara designer incaricato.

Zì, i miei post non li leggi mai per intero, io intendevo che Ochi ci sarebbe stato benissimo "negli anni della Special", tra il 2004 e il 2010 per dire.
E' nel 2007 che Go aveva parlato di un possibile prequel (solite balle che senza finanziatori non avrebbero potuto concretizzarsi, lo so), quello era il periodo giusto per produrre un bel remake/prequel/seguito animato del Cornutone... Intendo "giusto" per la vecchia guardia, noi, almeno ci saremmo beccati un chara dignitoso invece della monnezza odierna a cui saremo obbligati.

Chiaro che oggi come oggi Ochi risulti superato, ma il fatto è che potevano/dovevano sfruttarlo di più negli anni in cui era emerso. Alla vecchia guardia sarebbe andato più che bene ...

Resta giusto il fatto, chiuso l'argomento Ochi, che il Grendy U potrebbe essere l'unico modo per far quadrare il cerchio, più coerentemente, con la narrazione fleediana. Dato che alternative ufficiali non ce ne stanno, a meno che un editore italiano pagasse una caterva di soldi per beccarsi i diritti e pubblicare un prequel (modello seguito francese di un paio d'anni fa). Ma sarebbe comunque una cosa posticcia e poco ufficiale ...
view post Posted: 21/1/2024, 10:35     +1Grendizer/Goldrake U - Il Thread - Goldrake Saga
Appunto, quindi una rilettura aggiornata (può essere anche definito remake, seppur con evidenti differenze con la serie classica).
Aspettiamo e vediamo... Penso che comunque verranno rispettati i riferimenti principali, le basi, della serie storica.
Il punto è che il passato è passato ed è ormai evidente che la serie Toei non verrà più toccata né ritoccata, né tantomeno tirata in ballo.
Nagai blaterò di un possibile prequel alla sua ormai remota visita italiana del 2007, beh dopo quasi 20 anni di attesa direi che possiamo definitivamente riporre le speranze ... Quello che lui intendeva tra le righe era, evidentemente, "... a patto che mi paghiate una caterva di soldi per produrlo". Ripetendo la pappardella successivamente (a Parigi, Monaco, ecc). Beh, gli unici che hanno bussato porta a Dynamic portando un pozzo di petrolio e quattrini in omaggio sono gli arabi, ergo l'unica possibilità rimasta (diciamo l'unica "speranza") per cui possano venire raccontate le "pieghe" della vecchia serie, ciò che non è mai stato spiegato, sarà Grendizer U.

Ergo, tocca farsene una ragione e accettare che non ci sarà altra aternativa ufficiale. Il resto sono solo fanfiction, purtroppo.

Oh, lo dico con una punta di malinconia, perché chiaramente pure io avrei preferito che Toei e Dynamic avessero trovato un accordo, piuttosto che puntare sulla sola Dynamic libera di creare una storia leggermente diversa da quella nota. Ma il punto è che quell'accordo avrebbe avuto senso di essere trovato vent'anni fa, nello stesso apparente periodo di "pace" in cui veniva realizzata la sfortunata Special Edition. Non tanto per quella, ma perché c'erano un sacco di convergenze che avrebbero potuto portare a soluzioni fantastiche per i fan con l'occhio sul passato: anzitutto, Ochi era una novità (immagina il suo stile retro-moderno applicato all'animazione!! Perché si sono limitati a fargli fare il mero illustratore di copertine, quand'era evidente a tutti che valeva molto di più?!), poi c'era un rinnovato interesse verso quelle opere anni '70 (la serie classica aveva potenzialità di essere esportata in più Paesi, invece si sono decisi di farlo troppo tardi, quasi fuori tempo massimo) che a Nagai stesso è stato evidente alle fiere in cui ha partecipato; l'animazione non era ancora diventata "fatta al computer" come oggi e lo stile tra passato e presente aveva raggiunto in quegli anni il suo apice (di nuovo: immaginati un Prequel col chara di Ochi e una buona regia!!). Non so, nel 2004 era uscito un remake dei Cyborg 009 che in qualche modo riusciva a trovare la giusta quadra tra passato e presente, restando rispettoso senza stravolgimenti, cosa che oggi sarebbe impossibile (la "nuova moda" è il restyling totale, vedi Devilman Crybaby ecc ecc ecc).

Insomma: la ruota è girata e nulla è stato fatto, o meglio, ci siamo dovuti sorbire ogni sorta di reboot e remake su Mazinga e Getter, una cosina su Jeeg deludente e ormai dimenticata e assolutamente NULLA su Goldrake. Almeno fino ad oggi, dunque bisogna essere un pochino fiduciosi (per quanto sia difficile, data la delusione e gli stravolgimenti che si stanno architettando dietro le quinte...) e sperare che almeno su quei punti il Grendy U sappia poter raccontarci una rilettura meno lacunosa di quella che conosciamo da decenni.

Perché diciamocelo una volta per tutte, la continuity del Grendy anni '70 è lacunosa e nessuna ricostruzione storica dell'Hanabusa di turno potrà mai restituire a piene mani una versione completamente convincente. Come tutti quegli anime ha le sue belle pecche a cui è difficile poterci mettere una pezza, troppe contraddizioni. Dunque, ben venga una rilettura ufficiale che possa rimettere tutto in discussione (al di là del chara mediocre e dei personaggi fin troppo giovincelli), almeno questa...

Perché l'unica alternativa (di prequel) possibile sarebbe un manga di Nagai, ma lui non l'ha mai fatto nonostante le vane promesse e anche se l'avesse fatto avrebbe comunque dovuto cambiare qualcosa per non incorrere nelle ire di Toei. Meglio ancora se lo avesse affidato a Ochi,ma come abbiamo visto invece del prequel ci siamo dovuti beccare il sequel (Dynamic Heroes). Che ha fatto sognare, ma in fin dei conti non era altro che un minestrone senza senso con l'unico scopo di mettere assieme tutta la truppa. Evidentemente è stato più commerciale quello di un prequel, altrimenti Nagai ci avrebbe pensato seriamente...
view post Posted: 20/1/2024, 14:12     +1Tetsuya esce dalle tenebre - Episodi Grande Mazinga
Anch'io ho sempre amato questo episodio.Ne succedono tante e da piccolo mi chiedevo se Tetsuya si sarebbe mai rioreso da quel raggio agli occhi (ovviamente nel successivo sta benissimo. Il collirio degli anni '70 evidentemente fa miracoli!!).
Shiro comincia a dimostrarsi migliore, da quando ha Haruna attorno. La presenza della madre preoccupata alla fortezza da anche quel piglio realistico (oh, i genitori non ci sono quasi mai!!) che alleggerisce il tutto (e Kabuto deve dividersi tra rincuorare lei e stare dietro al combattimento).

Devo ammettere che non avevo mai compreso come diavolo avesse fatto Boss a capire che Haruna fosse nascosta nell'albero, io non avevo mai notato che ci fosse una "strana luce", quel passaggio lo avevo sempre trovato incomprensibile (a me pare un normalissimo albero...). Boss e Jun sono due pasticcioni (più il primo che la seconda, direi...) , tutto quel casino per stare dietro al mostro. Se poi Gorgon aveva addirittura previsto la mossa e nascosto (non si sa come) Haruna altrove, significa che aveva già preventivato l'abbattimento di un prezioso mostro guerriero, il che non fa di lui 'sto grande stratega: a che cavolo serve nascondere una "scatola trasparente vuota" nel corpo di un mostro, se poi sai già che verrà fatto a pezzi nel tentativo di salvare la bambina? A parte la tattica di prendere tempo per permettere di attaccare il GM indisturbati, è come ammettere di voler sacrificare uno dei mostri di proposito. Ci credo poi che il Generale Nero non sia contento ...
view post Posted: 19/1/2024, 20:57     +1Anime, cartoni animati, live action, film d'animazione e altro. Tutte le news - Anime
Zì, più che tirare in ballo il Nagainet sarebbe corretto (e difatti Mikimoz lo ha fatto) citare il blog di Stengo. Lui è una vita che recupera palinsensti su palibsesti... Immagino anche che l'argomento sia discusso in gruppi su facebook. Non credo che il nostro forum sia il centro del mondo da cui tutti vengono a prelevare info e immagini (forse qualcuna sì, chissà. Ma di solito sono repost sgamate altrove e qui riportate per discuterne).
Vale la pena specificare che quell'articolo, seppur lungo alcune pagine, non si pone l'obiettivo di dire l'ultima parola sulla questione. E' più un'infarinatura generale, e io preferisco di certo leggerla comodamente condensata invece che dovermi sempre arrabattare a 'scavare' sul forum per andare a cercare roba magari postata anni addietro in più di una discussione.
Alla fine è questa l'utilità delle riviste come Anime Cult ... non saranno gratuite come a leggere dalla rete, ma risultano comode, c'è tutto quel minimo che sia necessario (ri)scoprire, condito da tante immagini. Ma anche se avessero tratto qualcosa da qui, poco male, ne andrei fiero, vuol dire che qualche contenuto interessante e di prima mano saremmo in grado di fornirlo anche noi.
Comunque anche Mikimoz nel suo blog parlava spesso di queste cose, dunque lo ritengo "abilitato" a scriverne anche sulla carta stampata.
view post Posted: 18/1/2024, 19:10     +2Anime, cartoni animati, live action, film d'animazione e altro. Tutte le news - Anime
Allora, diamo uno sguardo ai contenuti di Nippon Shock Magazine #14. La copertina è già da Oscar:
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Speciale Il Grande Mazinger:

Il primo articolo, "GM L'eroe dei cieli" si riallacciata alla fine di Mazinga Z per raccontarci i "what if" già noti, ovvero come sarebbe dovuto essere il seguito nelle prime idee poi scartate (il Big Mazinger, l'isola Olympos, gli Scramble Knights e tutto quanto già sappiamo dal vecchio dossier di Mangazine). Ci sono anche sketches del God Mazinger abortito, la copertina di Tv Land - the definitive edition Mazinger Special! del 1974 e un trafiletto dedicato a Michiaki Watanabe (compositore della colonna sonora). Si fanno nomi e cognomi (e anche date di nascita e di morte), tra cui quello del chara designer Keisuke Morishita, colui a cui si deve la prima versione "matura" del Tetsuya 22enne (poi ringiovanito di qualche anno) e si fa anche una bella analisi di parecchie cose successe nel corso della serie e della sua progettazione. Si cita l'atmosfera a tinte più horror (sarà contento lo Zio dato che in questo caso Psycho Jenny di Devilman viene scritto così e non Genie).

Per quanto riguarda il finale affrettato, rispondendo a Sacha, viene detto che fu così perché nonostante il buon successo gli sponsor ritennero che la serie fosse troppo cupa e che era arrivato il momento di voltare pagina, dato che il merchandise dedicato aveva già raggiunto l'apice di vendite. Da qui in poi difatti si parla del seguito mai uscito (il God Mazinger abortito) e la successiva scelta di rivoluzionare tutto puntando sulla moda degli UFO e un nuovo robot protagonista (sapete bene quale).

-Il Grande Mazinger "Un'esplosione di sogni!" è l'articolo successivo che riporta l'intervista allo sceneggiatore Keisuke Fujikawa. Molto interessante,spoilererò poco perché merita di essere letta per intero (aka "andate in edicola e comprate, che devono campare anche loro). In sostanza viene spiegato che gli attacchi alle città, e successive ricostruzioni, erano dovuti al fatto che durante Mazinga Z vigeva il "secondo gabinetto Tanaka", cioè il primo ministro dell'epoca, un potere autorevole che stava cavalcando l'onda di un periodo di eccezionale crescita economica. Poi, col passaggio al Grande Maz, cambiò ministro (il Gabinetto Miki) e da quel momento la rete televisiva impose a Toei di non mostrare più distruzioni di città. Per questo la Fortezza sta sul mare ... (Zio, è chiaro che il tizio non si è spinto a raccontare anche perché "alcune città sì e altre no", si è semplicemente limitato a dare una ricostruzione a grandi linee. Anche se l'intervista risale al 2000, erano cmq passati 26 anni dalla creazione della serie!!). Lo sceneggiatore si contraddice anche un pochino, perché prima dice che lavorare sul GM è stata un'esperienza dura (in pratica tutti preferivano Mazinga Z che aveva elementi più "originali", mentre il GM è stato trattato più come mero seguito e quindi non fu facile trovare idee altrettanto valide) , poi che tutto sommato è stato gratificante, ma ammette di non essere riuscito a realizzarlo "come nei miei sogni". "In quanto autore, l'ho realizzato fra molti rimpianti" e questo è tutto. Chi vuole approfondire, corra in edicola ...

-I manga del Grande Mazinger: qui si parla di ben cinque versioni differenti del manga: quello di Nagai, quello di Ota, quelllo di Ten Hokaku (aka Morihiko Ishikawa), quello di Eiji Imamichi (colui a cui rubano sempre la bici!) e infine quello di Ken Ishikawa, che altro non sarebbe che il manga su Grendizer giunto anche da noi - citato perché in effetti un paio di episodi compare anche il Grande Mazinga.

-Le sette armate di Micene e l'imperatore delle Tenebre: un bell'articolone sulle file dei nemici principali.

-Una storia meravigliosa: l'articolo parte con le considerazioni personali di Massimo Trivulsi, cioè Il Giornalista, più alcune sue considerazioni sulla serie. Segue "Un nome, un destino!" di Massimo Nicora, sul significato dei nomi dei protagonisti. Sempre suo è il successivo "Il GM in Italia" che si limita a ricordarci come arrivò la serie da noi e a grandi linee quali fossero gli errori di adattamento. C'è anche una foto del giovane Piero Tiberi. Infine, "la parola al direttore- archetipi cristiani nel Grande Mazinga" di Adriano Forgione. Potete immaginare. Interessante, comunque.

-Il GM e i Superobots - la genesi di una band: tutto sulla sigla italiana e chi la compose e incise.

-Animusic: uno sguardo alla discografia nipponica del Great Mazinger.

-I mecha del GM: articolo di Fausto Avaro che ci parla di varie cose, da Mazinkaiser al Mazing Emperor G.

-Il Mazinger più amato: immancabile aricolo (di Alessio Gagliano) sul merchandise vintage, con tante belle foto a colori!! C'è anche la Fortezza e i caschi di Tetsuya e Jun, ovviamente della portata di una testolina nipponica. Avevano fatto persino il giocattolo della Queen Star e pure quello di Junior Robot! Che figata!! A rivedere la moto di Tetsuya e il Brain Condor nelle loro confezioni Mattel, un pochettino piango. Di gioia...

-Come si disegna il volto del GM con Roberto Ferrari: beh, potete anche immaginare di cosa tratti. Mano a carta e matita!!

Il resto dei contenuti:

-Lupin III La seconda serie - seconda parte: approfondimento finale sulla seconda stagione... (ma si parla anche dei videogiochi su Lupin usciti in giappone)

-Akemi Takada ritorna al Romics: ci sono anche foto dei fan in attesa, alcuni dei quali mi paiono "leggermente" fuori di testa... (in senso buono!)

-La bustina di Minerva X (rubrica di Marco Pellitteri) : "Ma agli statunitensi piacevano gli anime pesantemente rimaneggiati?" . Eh, boh! Devo ancora leggerlo...

-Godzilla: il dio dei kaiju (lungo articolo sul Godzy)

-Lulù l'angelo dei fiori (articolo sulla serie, ci sono anche foto del merch italiano)

-Maghette USA e getta - le majokko Pierrot in America (devo ancora leggerlo)

-La mia vita in Giappone parte 11 + Avanti Fuffa (le ultime due rubriche che non hanno bisogno di presentazioni)

Puff, ce l'ho fatta!! E non è tutto: mi è arrivato anche l'ultimo numero di ANIME CULT, e anche qui ce ne saranno delle belle!! Ma di questo ve ne parlerò nel weekend!
view post Posted: 18/1/2024, 18:27     +3CORONAVIRUS - NewsNet
Dando poi la "colpa" agli italiani e al paziente zero di Codogno ... Grazie, eh, cinesi! E non mi stupirei se il coviddi non fosse in giro già da parecchi mesi prima, senza che nessuno lo avesse detto. A quattro anni dalla morte di mia zia (poco meno di due mesi prima che la pandemia prendesse il sopravvento) continuo a chiedermi se è stato il covid o no. Non lo saprò mai, ma se lo avessimo saputo subito chissà quanti anziani avremmo potuto salvare. Quel che è stato è stato, però che tristezza. E intanto questi continuano ad aprire negozi su negozi col loro ciarpame da due soldi, pagare le tasse manco a parlarne ma intanto importano gente dall'oggi al domani (mi chiedo "quanto legalmente", temo ben poco) che impiegano come commessi ancor prima che abbiano imparato una sola parola d'italiano. Ci stiamo facendo fregare tutto sotto il nostro naso in cambio di due spicci, rendiamocene conto... ancora un po' e non ci sarà più un bar che non sia cinese, in Italia!! Allucinante...
view post Posted: 18/1/2024, 17:50     +5Tutto Goldrake - Commenti, news, considerazioni e altro... - Goldrake Saga
Beh ma mi sembra ormai assodato, anche dalle discussioni fatte qui in passato, che il tutto si riduce semplicemente ad un intreccio di sceneggiatura cambiato in corso d'opera: nell'episodio 2 si dice così e nell'episodio 25 si dice colà (per non parlare poi dell'episodio-esordio di Maria)).
E così ecco che quanto raccontato nell'episodio 2 "non è più valido" dopo la narrazione del 25, che non dobbiamo considerare fuori continuity perché effettivamente fa parte della narrazione degli eventi in corso.
E' il solito discorso di discrepanze di sceneggiatura a cui siamo abituati nelle serie "antiche" e che tocca accettare così com'è, coi rispettivi pregi e difetti. La storia funziona lo stesso, anche se il Grendy non sia stato effettivamente costruito su "sollecitazione" dei veghiani. Quel che è certo e immutabile è che lo hanno progettato gli scienziati di Fleed, è un prodotto a km zero in tutto e per tutto.

Semmai, la vera grande contraddizione (ma se non ci fosse stata non avremmo visto un solo episodio!!) è che nonostante il "furto" del Grendy da parte di Duke, e il fatto che i fleediani considerassero il robot come loro divinità protettrice, questi non riesca a proteggere il proprio pianeta, dovendo per forza fuggire pur di salvare la pellaccia. Cioè, in sostanza la cosa assurda è che Duke riesce a proteggere la Terra per due anni con pieno successo ma non sia riuscito a proteggere Fleed nonostante il robot sia il medesimo. A inizio serie non ci sono ancora i problemi col Vegatron, il pianeta Vega non è considerato in pericolo e dunque avrebbero potuto attaccare la Terra, considerata un pianeta in più da conquistare e nient'altro, come fatto su Fleed (bombe su bombe e via, trucidiamoli tutti e torniamo ad occuparla quando sarà passata la nube radioattiva). Invece no, inviano uno o due mostri la settimana sempre e solo con l'obiettivo di eliminare Duke e il Grendizer... sempre per la solita questione d'onore e nulla più.

Col senno di poi è chiaro che il messaggio della serie al pubblico sia che l'unione fa la forza, da solo non ce la farai mai. Quindi quei due anni di guerra alla Terra sono "necessari" (allo svolgimento della storia). Tuttavia, resta il fatto che una potenza come il Grendy non sia riuscito a fermare l'invasione su Fleed mentre sulla Terra ci riesca non grazie all'ausilio di un esercito, ma "solo" grazie all'aiuto di cinque miseri mezzi ausiliari (inclusi il batiscafo e il Cosmo Special). E solo dopo che l'intero esercito veghiano superstite è dato ormai per spacciato (per la serie "o la va o la spacca"). Se i veghiani avessero bombardato subito la Terra non si sarebbero posti alcun problema ... Dove avrebbe potuto andare a nascondersi Duke? O cambiava di nuovo pianeta o si sarebbe dovuto immolare.
view post Posted: 17/1/2024, 19:09     +1Anime, cartoni animati, live action, film d'animazione e altro. Tutte le news - Anime
Oggi non ho tempo per approfondire (ci arriverò, non temete!) ma consiglio vivamente agli aficionados del Grande Mazinga l'acquisto dell'ultimo Nippon Shock Magazine perché il dossier a lui dedicato è imperdibile (al pari di quello sullo Z dello scorso numero). C'è persino l'intervista ad uno degli sceneggiatori (tratta da una pubblicazione nipponica del 2000) che fa luce su alcuni interessanti spunti (ad esempio, i motivi "politici" per cui la città viene attaccata molto meno rispetto alla serie precedente e invece si è optato per attacchi che avvengono perlopiù in mare o nei cieli).
Oltre ad un approfondimento sul merchandise vintage (confrontando quello jap con quello italiano) e tante altre cose.
Ne parlerò dopo averlo letto bene.
view post Posted: 16/1/2024, 19:16     +3STREET-ART GIRELLARA - Scienza e Conoscentia
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Apprendo da fb, e non ho ancora avuto modo di verificare personalmente, di questa fan art presente nei pressi di un ostello che è anche un locale (da Billie's) a Lecco, Lombardia. Magari scelta un filino infelice riguardo la collocazione ... all'interno di un'edicola volitiva!!!

Ma questi sono i tempi che corrono ... :goldrake:
view post Posted: 15/1/2024, 18:54     +1Anime, cartoni animati, live action, film d'animazione e altro. Tutte le news - Anime
Ieri Yamato ha pubblicato sul proprio profilo Facebook questo disclamer che è un po' una sorta di sondaggio. Mi pare interessante abbastanza da copiarlo, incollarlo e discuterne magari, perché - forse, una volta tanto - mette in luce una problematica solitamente taciuta ma di cui hanno ritenuto necessario informare la loro fanbase. E' lunghino ma vale la pena leggerlo (e magari preoccuparsi un attimo...).

"Vorremmo condividere con voi una problematica che abbiamo sul tavolo da diverso tempo e per la quale non stiamo trovando una soluzione. Ci date il vostro parere?
Come ben saprete, la produzione di anime è vastissima, e molte serie, soprattutto quelle prodotte negli anni ‘70-‘80-‘90, sono arrivate in Italia nel periodo d’oro delle reti locali e sono ancora molto richieste in home-video dai collezionisti.
Alcune di queste produzioni, nate per la trasmissione televisiva giapponese (ignare quindi dell’avvento successivamente del supporto fisico o dello streaming) presentano attualmente delle restrizioni per quanto concerne la cessione dei diritti home-video e streaming (quindi della fruibilità sui territori extra Giappone della versione originale e quindi sottotitolata) a causa della negazione del solo diritto di utilizzo della lingua originale.
Questa possibilità ci ha inibito dalla pubblicazione di svariate opere in DVD e Blu-ray Disc, temendo una reazione negativa da parte dei clienti che desiderano godere dell’opera anche attraverso la lingua originale, un punto di vista che, naturalmente, condividiamo e apprezziamo.
Le motivazioni che vedono negato lo sfruttamento della colonna originale sono molteplici, vanno dalla gestione (generalmente per opere più recenti) di chi detiene la licenza per il territorio (quindi solo nella lingua del paese licenziato) alla mancanza di un accordo per lo sfruttamento home-video e streaming con gli studi che si occuparono all’epoca del doppiaggio in Giappone e che non sono più in grado di negoziare tale cessione di diritto con i professionisti che ci lavorarono, questo a causa della loro scomparsa o per la mancanza di gestione degli affari da parte degli eredi.
In realtà, alcune situazioni si sono poi risolte (ne ignoriamo l’iter, ma ne siamo felici, vedi "Carletto il principe dei mostri"), mentre altre opere sono ancora in sospeso e non sappiamo come risolvere l’arcano (come per esempio "È un po’ magia per Terry e Maggie").
Il quesito che ci stiamo ponendo in questi mesi è il seguente: sareste interessati ad avere DVD e Blu-ray originali senza la lingua giapponese (e relativi sottotitoli) ma con il solo doppiaggio italiano?
Sia chiaro, non abbiamo alcun progetto in merito, e questo post serve soltanto ad avere un vostro parere o un qualche prezioso consiglio. Speriamo vivamente vengano evitate false speculazioni.
Chiudiamo questo nostro comunicato confermandovi che durante la prossima primavera saranno finalmente messi in vendita i Blu-ray delle versioni rimasterizzate e completamente integrali nel doppiaggio italiano storico, comprensivi dell’audio originale giapponese con sottotitoli italiani fedeli all’originale degli attesissimi cofanetti de “I Cavalieri dello Zodiaco”, “Rocky Joe 2” e “Lady Oscar”. Confermiamo anche il ritorno di “HOTD-Highschool of the Dead”.
A partire dalla prossima settimana cominceremo a rilasciare le immagini dei box, i dettagli tecnici e i contenuti delle opere in questione.
Grazie ancora per l’attenzione e buona domenica.
Lo staff Yamato 🔴"

I commenti vergono perlopiù su "piuttosto di nulla, meglio il solo doppiaggio italiano e amen" ma la cosa è preoccupante: già prima davamo per scontato che un'edizione col minimo sindacale (ma proprio il minimo, eh!) dovrebbe includere sia la traccia giapponese coi sub fedeli e il doppiaggio ita. Adesso, date queste problematiche relative ad alcune (spero non tutte, sennò da qui in poi è una strage) serie storiche.

Alcuni, giustamente, propongono "ok, rinuncio anche alla traccia jap ma almeno approfittatene per mettere qualche contenuto extra interessante", citando i vecchi speciali della Storm (effettivamente tutt'oggi imbattibili, bisogna darne atto). Altri sono piuttosto scazzati dalla futura eventuale assenza della traccia jap (e anche di eventuali sub fedeli) perché giustamente ci tengono che un'edizione contenga tutto.

Però mi è parso che il grosso del pubblico sia propenso al "meglio una traccia ITA che il nulla" e questo è male. Oh, non è che io sia uno che smanii per avere assolutamente la traccia originale, raramente ne usufruisco, però sapere che c'è può sempre essere utile. Quando non ci sarà più (sempre tenendo conto che non è una regola applicabile a tutte le serie vintage, solo alcune) sarà peggio, perché diamo loro la scusa per non sbattersi più a trattare e inserire il minimo indispensabile. Senza calare i prezzi ... E' qui che mi girano. Ci fosse sempre un bello specialone incluso, almeno ... Invece non capita quasi mai.

Tra i commenti sono state dispensate anche alcune nozioni poco gratificanti, tipo che la cover del box di Lady Oscar non potrà usare i disegni originali della Imeno perché non vengono più concessi, né può farsi strada una ristampa di Maison Ikkoku perché i diritti sono bloccati. Che palle... Mi sa che c'è andata di lusso che i robot nagaiani siano già usciti, sennò rischiavamo mancanze pure per quelli, chissà.

A voi la parola!!
view post Posted: 13/1/2024, 11:26     +1''L'inceneritore'' con Richard Benson - Cinema & TV
Non trovo un thread sul documentario su Richard Benson oltre a questa discussione, per cui posto qui:

Fonte: https://www.huffingtonpost.it/rubriche/dud...dotta-14575938/

CITAZIONE
Nelle serate e nelle tarde notti romane degli anni Novanta, cercando nei canali locali, era facile imbattersi in lui: i lunghi capelli neri, i giubbotti di pelle, le urla, le recensioni a dischi spesso sconosciuti e in improbabili anteprime mondiali, i racconti di suoi concerti in America o in Giappone a riempire l’etere, le rare esibizioni con la chitarra rigorosamente elettrica. Quel successo di nicchia lo portò a comparsate al cinema (in “Maledetto il giorno che ti ho incontrato” di Carlo Verdone interpreta se stesso in un programma che si intitola “Juke box all’idrogeno”) o in programmi nazionali. Richard Benson diceva “sono immortale”, ma è morto nel maggio 2022 a 67 anni, e ora rivive in un film-documentario che porta il suo cognome e il sottotitolo “La vita è il nemico”.

E’ un viaggio che inizia dalla fine, dai funerali con centinaia di persone a omaggiare Benson. E’ un racconto tenero e onesto delle sue contraddizioni: dall’incontro con Ester nel 1995 che gli resterà accanto fino alla fine passando per mille problemi e il matrimonio nel 2013 fino all’incidente del 2000. “Suo padre - spiega un amico nel film - mi ha raccontato che si è buttato da Ponte Sisto ma è atterrato sul basamento di un pilone e non non nel Tevere”. Benson, nell’equilibrio sottile tra realtà e mitologia autoprodotta, aveva raccontato prima di un tentativo di rapina poi di esser volato con la sua Harley Davidson. I concerti sempre più estremi: dal Natale del male - che si ripeterà il prossimo 25 dicembre con due proiezioni al cinema Aquila, in attesa di sbarcare nelle sale di tutta Italia - alle reti di metallo che separavano Benson ed Ester dal pubblico che gli tirava sul palco di tutto, dai polli all’insalata, dalle uova alla farina. “E’ un martirio” dice un altro amico alla telecamera in cui Benson, satanista alla vaccinara, un po’ si divertiva.

Parlano in tanti nel film, da Giuseppe Cruciani che dalla Zanzara cercò di aiutarlo negli anni delle difficoltà economiche, a Vittorio Sgarbi: “Benson non appartiene al trash ma alla poetica decadente di fine Ottocento e inizio Novecento. Ricorda un po’ Alda Merini”. Federico Zampaglione dei Tiromancino gli produsse un album, “L’inferno dei vivi”, ma lui fece saltare tutte le interviste: “Diceva di essere a Las Vegas a lavorare con Rihanna”.


Il documentario, prodotto dalla Sarastro film per per la regia di Maurizio Scarcella, racconta l’ascesa e la caduta rovinosa di un chitarrista metal, ma è anche la storia di un amore, delle difficoltà della vita - Benson ormai senza denti e la moglie vivranno separati gli ultimi anni, accolti da strutture sociali -, di certe notti romane, con Massimo Marino - presentatore coatto per sua stessa definizione, scomparso nel 2019 - a dire con onestà: “Benson diceva un sacco di cazzate, ma le diceva talmente convinto che se non lo conoscevi, ci credevi”. E su YouTube lui era amato e odiato: esistono le brigate Benson ma anche gli haters a chiamarlo “parruccone” per via di quei capelli che resistevano al tempo e ai lanci di uova e farina nei concerti sempre più estremi. Nel documentario - la lavorazione fu interrotta nel 2017 per un malore di Benson - c’è un’altra faccia di quella Roma sguaiata che hanno raccontato Paolo Sorrentino con “La grande bellezza” e Roberto D’Agostino e Marco Giusti con “Roma, santa e dannata”. Una storia minima e locale quella di Benson, che però merita quei cento minuti di attenzione, per recuperare anche un tempo volato via

Dunque sono già cominciate le prime proiezioni (il film è stato presentato a Roma lo scorso Natale, l'articolo risale al 15 dicembre 2023) e i fan hanno già potuto vedere qualcosa. Ulteriore proiezione è prevista a febbraio in provincia di Frosinone (la data e il luogo sono consultabili nel sito ufficiale del film). Manca ancora un annuncio di distribuzione nazionale vera e propria, e qui comincio a sospettare che sarà dura: a meno che riesca a farsi largo nei pochi cinema d'essai sopravvissuti non credo che riuscirà ad ottenere spazio (in fondo il personaggio Benson è di nicchia, un cult ricordato da qualche migliaio di "intenditori"). Spero che verrà proiettato pure in Polentonia (al nord!) ma chissà.

Detto ciò, esorto sempre il nostro Knight'77 a tenerci informati sugli sviluppi de L'Inceneritore !! (quando uscirà ecc)
view post Posted: 11/1/2024, 20:20     +1Tempo, tempo... weather, weather... - Il Manicomio
Tutta l'estate scorsa a lamentarti del caldo, eh? Hai voluto il freddazzo? Eccotelo servito, ih ih ih! (io ODIO il freddo...) ;P <3
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