| ritenuta sposa di Nettuno che tra l'altro si filava anche Anfitrite ninfa bbona e sposa passionale. secondo Virgilio, Salacia era la bella ninfa moglie di Fauno il dio dalle zampe caprine e corna 'nfronte ,.,.,. secondo altri racconti era la moglie di Giano, ad ogni modo cmq oltre ad essere la dea del SALE ( e non si sa se quello grosso o in polvere) era tra l'altro per i primi romani la dea della Speranza (probabilmente per i naviganti, che in mare a quei tempi se la vedevano nera),,.,. all'epoca ogni regione, o villaggio per cosi' dire, aveva le sue credenze e i suoi dei,, per cui dopo secoli i romani accorparono (se cosi' possiamo dire) gli dei che avevano caratteristiche simili sotto un solo nome, per cui Salacia fu la figura mitologica conosciuta in tempi e luoghi diversi come Anfitrite , Fauna ma soprattutto Venilia. il nome VENILIA (salacia) fa pensare a Venere (venus) dal verbo latino Venea che significa AMARE.. da qui il verbo venerare, amare che da noi viene anche usato per santi e protettori vari in cui crediamo e cui attribuiamo poteri miracolosi e di protezione, proprio come nell'antica roma (protettori degli occhi, dei naviganti, preotettore della gola, della famiglia, della.,.,.,)
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