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Votes taken by .Luce.

view post Posted: 4/4/2024, 08:16     +1Fan art - by gigi la trottola (Commenti) - Fan Art
Che meraviglia!
I quattro eroi sul fondo bianco, carta ruvida mi sembra. Un gioiello :clap: :dio: :clap:
view post Posted: 1/4/2024, 11:27     +1*Classifica TOP Forum di Maggio* - Deliri Girellari
CITAZIONE (Riccardue @ 1/3/2024, 19:04) 
Io, ma provvedo subito! (siamo sempre gli stessi, comunque ... non progrediamo mai in classifica!!)

Chissà perchè? Io ho un sospetto... ma non lo dico ^U^
view post Posted: 1/4/2024, 06:11     +1Fan art di sunnyday2000 - Commenti - Fan Art
:clap: :XD: :rotfl: Lei ha una forza mostruosa! :dio: Non per niente si chiama She Hulk!
Bellissima :clap:
view post Posted: 30/3/2024, 18:48     +1La bellissima degli anime o dei cartoni - Eroine Sexy Nagaiane
Ho sempre ammirato molto Ryka di Daitarn... e tante altre....
view post Posted: 29/3/2024, 06:54     +1Fan art di sunnyday2000 - Commenti - Fan Art
Fish ha davvero raggiunto i limite massimo di sopportazione X) :hate-mirror.gif:

La rosa rossa... chissà quale malfica insidia nasconde :via:
view post Posted: 29/3/2024, 06:51     +1KOTETSU73's Art Gallery -commenti- - DIPINTI & DISEGNI
Sguardo minaccioso davvero! I colori sono molto delicati :clap:
view post Posted: 26/3/2024, 18:48     +1Luce's fiction gallery - commenti - Fan Fictions
CITAZIONE (H. Aster @ 26/3/2024, 18:18) 
Ancora rido.
Mentre leggevo ho visto, come in un cartone animato, il macchinario che s'inceppa inghiottendo qualche malcapitato, e il sire strepitare non tanto per la sicurezza sul lavoro, ma perché le macchine costano, e pulirle dal sangue e dalle frattaglie pesa sul bilancio. Ho sganasciato.

Grazie <3 <3 <3 <3 <3

Vero, conoscendoti, hai pensato che fossero gli operai ad essere inghiottiti, io invece parlavo di materiale che inceppava tutto, è costoso e poi va a male... comunque, va benissimo anche la tua interpretazione, io davvero non ci avevo pensato.
Il sire strepita in ogni caso, hai voglia!

Zuril obeso ha la minigonna - pensa alla sua tunica come può diventare corta -

Vero, se anche Actarus mangià così, poi rotola nell'hangar, altro che volare :rotfl:

E Rubina si è presa una fifa blu :rotfl: ^U^ ^U^
view post Posted: 26/3/2024, 14:49     +2Luce's fanfiction gallery - Fan Fictions
NOUVELLE CUISINE

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Nel finale dell’episodio 27 di Goldrake, assistiamo alla tragica morte di Hydargos.
Subito dopo spunta Zuril, ma non come subordinato a Gandal e signora, bensì al loro pari, se non un gradino più su. La cosa non piace affatto ai due, ma davanti al loro sovrano devono far buon viso a cattivo gioco. I due non si danno per vinti, specie la controparte femminile, quindi…



Alla base lunare Skarmoon, Gandal apparve col volto fasciato, in quanto sfigurato dalle fiamme accese nella Nave Madre attaccata da Goldrake.
“Maledetto Goldrake, ti distruggerò con le mie stesse mani!” gridò il Comandante in preda alla rabbia e al dolore.
Re Vega apparve sul grande schermo, con sollievo notò che le ferite stavano guarendo rapidamente e glielo fece notare.

“Ora che Hydargos è morto, da oggi sarai tu a guidare l'attacco alla Terra.”
“Grazie della fiducia, sire. Le prometto che stavolta non fallirò.”
In quel preciso istante apparve Lady Gandal con volto completamente nuovo, raffinato ed elegante, ma un tutt’uno col coniuge. Sparita per sempre la minuscola figura vestita di rosso che, con voce stridula apriva con forza il cranio di Gandal e dettava ordini. Ora aveva un viso femminile e il corpo in comune con l’uomo; la sua voce aveva una tonalità più bassa e quasi sensuale, ma non per questo meno agguerrita e combattiva del solito.

“Sire, ora siamo stati degradati a Comandanti Forze d’Attacco?” domandò la signora turbata.
“No, voi siete sempre Comandante Supremo, ma da oggi avrete un collaboratore: il Ministro delle Scienze Zuril, proveniente dalla stella Zuul”, precisò Re Vega.
La donna non potè trattenere un moto di sorpresa, e anche Gandal.
“Sarà dunque nostro subalterno?”
“No, mia signora. I vostri incarichi sono aumentati, occorre subito un collaboratore, e di alto livello.”
“Un collaboratore? Allora avrà il nostro stesso grado! Ohhh!!!” mormorò lei soffocando a malapena un grido.

Nel frattempo, alla base Skarmoon atterrò un veicolo verde guidato da Zuril.
Gandal gli andò incontro, lo osservò con attenzione, chiedendosi chi fosse in realtà.
Egli aveva un incarnato verdognolo, indossava una corta tunica gialla, e una benda all'occhio.
“Sei tu il Ministro Delle Scienze?” domandò il Comandante masticando amaro.

Zuril non rispose e si avvicinò al video, dove appariva un'immagine del pianeta blu.
“La Terra è davvero meravigliosa e noi dobbiamo impadronircene ad ogni costo. Il Giappone è la base ideale da cui far partire i nostri attacchi. La prima cosa da fare è costruire una base nascosta, possibilmente vicino al Centro Ricerche.
“Questo lo sappiamo tutti, ma per riuscire bisogna eliminare quel maledetto Duke Fleed. Senza Goldrake tra i piedi, sarebbe uno scherzo installare una base”, concluse Gandal spazientito.
“E' solo questione di individuare la giusta strategia: poi riusciremo a costruire una base segreta, così getteremo nel panico i nostri nemici.”
“Mi sembra un piano interessante. Ma in che modo pensi di raggiungere la Terra senza farti scoprire?” I terrestri non sono certo degli sprovveduti”, intervenne la donna.

“Usando queste piccole creature aliene provenienti dal pianeta Bell. Oggetti di dimensioni così piccoli come questi non sono rilevati dai radar. Per farvi capire il mio piano, vi racconterò la storia del leone e delle formiche guerriere. Sulla Terra, il leone è considerato il re degli animali. Ma persino le insignificanti formiche, in massa, possono sconfiggerlo.”
La benda di Zuril si aprì mostrando il suo computer interno, che iniziò a parlare con voce meccanica.

Il punto più adatto per l'operazione è una zona scarsamente popolata vicino all'area metropolitana, cioè...

Sotto consenso di Vega, l’operazione venne avviata, ma sebbene con qualche difficoltà iniziale, grazie ad uno stratagemma, Goldrake riuscì a sconfiggere tutti i minuscoli esseri del pianeta Bell.

“Zuril, ora ti sarai reso conto di quale sia la potenza di Goldrake!” gridò Gandal.
L’altro non si scompose per nulla e con voce calma, affermò: “Non importa, questa è stata solo una prova generale. Ma giuro che la prossima volta distruggerò quel maledetto!”

Re Vega non si fece più sentire per quel giorno, quindi i due coniugi stanchi e provati dagli avvenimenti di quella lunga giornata, si ritirarono nei loro appartamenti.
Al nuovo scienziato era stata destinata la parte più grande e moderna della base, che si trovava nell’ala ovest: aveva a disposizione un grande studio molto luminoso, due computer ultimo modello, lampade in quantità, un ampio tavolo con annessa una comoda poltrona.

Passò la notte, spuntò il giorno.
Gandal, tranquillo e beato leggeva le ultime notizie sul giornale, mentre la sua metà taceva e pensava. Era più forte di lei: Zuril non le andava a genio, non voleva uno scienziato brillante e intelligente, ma un sottoposto.
“Ti vedo pensierosa, mia cara. Non hai riposato bene?”, le domandò il coniuge distrattamente.
Lei si morse il labbro, poi si decise a parlare.
“Ho dormito malissimo, perché non ho fatto altro che pensare. Ecco, io mi sentivo molto più realizzata prima, quando c’era Hydargos. Era sotto al nostro livello, avevamo il dovere di comandare, con Zuril no, e questo non lo mando giù!” rispose con voce tremante mentre si torceva le mani.
Lui la fissò per alcuni istanti senza replicare: in fondo quello che lei provava, erano i suoi stessi sentimenti. Almeno fino al giorno prima. In un secondo tempo aveva accettato il nuovo arrivato in modo filosofico; la lotta contro i terrestri diventava ogni giorno più dura, e un Hydargos poco intelligente, alcolizzato e traboccante di rabbia autodistruttiva, li avrebbe solo ostacolati verso il traguardo che si erano prefissi.
“Mettiti il cuore in pace, mia cara. Ciò che conta è conquistare la Terra e distruggere Goldrake!”
La donna non rispose e continuò a pensare.

Rimasta sola, pensò di dedicare le ore del primo pomeriggio a cercare notizie di Zuril e, attraverso queste, un sistema per annientarlo, o perlomeno renderlo innocuo.
Accese il computer, e ben presto apparvero diverse sue immagini, con sotto la descrizione di un’infinità di diplomi e lauree conseguite.
Spesso era fotografato esibendo un premio, in altre era a fianco di donne giovani e bellissime che si stringevano a lui e lo fissavano con occhi a cuore e sguardo sognante.
Dalla postura, dallo sguardo, era oltremodo palese che l’uomo fosse ben conscio del suo fascino, non metteva mai in dubbio che qualcuna potesse dirgli di no. Parimenti, zero incertezze circa del suo acume, la sua intelligenza, la sua cultura che non si stancava di esibire in modi più o meno diretti.

Vecchio pavone

Sotto ad una di queste immagini, notò una scritta che la incuriosì: tombeur de femmes, il cui significato letterale era: tombeur 〈tõbö′õr [derivato di tomber «cadere», anche «far cadere»]. – Chi fa cadere; specie nel significato di «stroncatore» e nella locuzione tombeur de femmes «grande conquistatore [...] di donne, dongiovanni, playboy»

Lady Gandal soffocò una risatina: tale aggettivo, mai sarebbe stato attribuito a suo marito, di questo ne era certa.
“Però, che strana lingua è questa, voglio vederci più chiaro.”
Era il francese, usato sul pianeta Terra in una regione molto lontana dal Giappone, la quale vantava una moda squisita e raffinata, turismo da far invidia, nonché produttrice di piatti elaborati e ricercati. La sua curiosità si fermò a lungo su quelle strane e superbe ricette francesi.


Zuppa di cipolle: viene servita nella classica cocotte di ceramica e che emana da subito un odore molto gustoso.
Foie gras: è un altro simbolo della cucina francese: per godere al meglio questa specialità francese non c’è altro che una buona fetta di pane con il burro caldo.
La tartare: manzo crudo è un must della cucina francese che, spesso, viene servita con olio, senape, cipolla e, a scelta, con o senza uovo crudo sulla sommità.
Le escargot (lumache) sono sicuramente in alto nella classifica dei piatti della cucina francesi più amati e scelti durante un pranzo o una cena in un ristorante parigino. Le escargot vi conquisteranno col loro brodo, cremina di burro e prezzemolo che le rendono davvero gustose: spesso sono servite come antipasto per poi procedere a piatti ancora più delicati e ricchi di sapore.
La galette bretone è un altro piatto tipico che potete trovare nelle crêperies. Questo tipo di crêpe è salata e preparata con farina di grano saraceno: la “classica” è con prosciutto cotto, o meglio lo jambon, formaggio e uovo.
Raclette e fonduta savoiarda: due piatti a base di formaggio che rappresentano, assieme, una specialità della cucina francese. Al ristorante, per la raclette, avrete a disposizione delle ciotole dove vi verrà servito il formaggio, accompagnato dalla charcuterie ovvero i salumi e anche delle patate lesse. La fondue savoyarde, invece, è costituita da un pentolone dove viene riscaldato il formaggio, in questo caso a tavola vi porteranno dei pezzettini di pane che dovrete intingere nella fondue.
La quiche lorraine: è una torta salata preparate con la pasta brisée, con un ripieno di uova, pancetta e crème fraîche, la tipica panna da cucina francese dal gusto un po’ acido.
Le boeuf bourguignon: uno stufato di carne di manzo rosolata in una casseruola coperta di vino rosso, con erbe aromatiche e pancetta. La carne è di solito molto tenera e vi verrà servito con verdure stufate, carote e cipolline.
La Ratatouille: un “mix” di verdure dal gusto molto delicato. Viene proposto come accompagnamento a pietanze di cane o pesce.
Hachis Parmentier: è una specialità composta da una base di carne macinata ricoperta da uno strato di purè di patate.
Il coq au vin: pollo marinato nel vino per 36-48 ore prima di procedere alla cottura, poi viene infarinato e brasato nel vino che rende la carne una tenera e sugosa.
Croque Monsieur: besciamella, prosciutto cotto, formaggio e il pane “toast”.
Confit de canard: le cosce di anatra sono una prelibatezza, cotta nel proprio grasso, dal gusto molto raffinato.
Bouillabaisse: una zuppa di pesce piccante tipica della regione di Marsiglia. Il piatto è costituito di diverse varietà di pesce, molluschi, pomodori, spezie del sud, senape e tuorlo d’uovo e anche al ristorante viene servita con pane e patate.
Omelette: l’ingrediente primo è il burro, che viene aggiunto a metà cottura, così l’omelette si friggerà ancora meglio per un gusto davvero saporito. Superba se accompagnata da patate fritte in olio abbondante.
Crêpes: farina, uova e latte. Alla parisienne, sono quelle con besciamella e prosciutto cotto, ma potrete trovare tante varianti una più gustosa dell’altra!
Choucroute: fa parte delle specialità della gastronomia francese. Chiamata anche “choucroute d’Alsace” è un piatto molto saporito a base di cavolo fermentato, e carne di maiale: un mix di lardo, pancetta, salsicce o altri insaccati simili al cotechino.
Moules et frites: sono un’altra specialità imperdibile. Le “cozze e patatine” sono gustosissime e solitamente vengono servite con la crème fraiche, ovvero la panna acida oppure con cremine al formaggio, soprattutto il roquefort che ne esalta ancora di più il sapore.


Scaricò il file e lo nascose nel desktop: sentiva che in un modo o nell’altro, quelle grasse ricette le sarebbero state utili, anche se per il momento non riusciva a focalizzare in quale maniera.
L’inconfondibile suono dell’allarme che rimbombava per tutta la base, la fece uscire di corsa dalla sua stanza e correre verso il grande schermo dove re Vega stava per impartire nuovi ordini.
Zuril fu il primo ad arrivare: braccia conserte, sguardo attento, ben dritto e impettito.
“Dovete controllare meglio il reparto dove si fabbricano i minidischi. Quelli del turno di notte spesso si addormentano, la macchina si inceppa, e molto materiale costoso è da buttare” disse il sovrano con voce tuonante.
“Mio sire” si fece avanti il Ministro delle Scienze “posso far io di guardia, già a partire da questa notte.”
Il sovrano lo guardò ammirato, poi chiuse la comunicazione.

Gandal non seppe se essere contento oppure no. Stare svegli di notte e controllare un intero reparto non era cosa da poco, ma che il nuovo arrivato si facesse avanti per farsi bello non gli andava giù.
La sua metà invece, approfittò della cosa per studiare meglio il personaggio. Un giorno, dato che la stanza di Zuril era aperta, lo aveva visto fare ginnastica, alzare dei pesi, corsa sul posto davanti ad uno specchio. Poi si era ammirato sorridendo compiaciuto davanti e di profilo: di certo sapeva di avere una figura invidiabile.
Si era anche accorta che era molto attento al cibo: mangiava poco e chiedeva al cuoco di non aggiungere grassi nelle pietanze. Un giorno alla settimana praticava un digiuno controllato. Questi accorgimenti, oltre a regalargli un fisico da fare invidia, avevano anche il vantaggio di rendergli la mente sempre attenta e lucida.
Lady Gandal sapeva bene infatti, che Hydargos di certo non era mai stato un’aquila, ma causa del vizio di ingoiare superalcolici come fossero acqua fresca, il suo cervello era stato danneggiato.

“Già…”

Alla base lunare c’era una teca dove si potevano ammirare alcune salamandre. Un giorno, una di queste era scoppiata in seguito ad una indigestione.

Dopo queste riflessioni, la signora si ritirò nella sua stanza, accese il computer e studiò molto bene tutte le ricette francesi, specie quelle più grasse e saporite, come i voul au vent. Pieni di grasso, se poi cucinati ripieni, ti saluto!
Aveva capito che Zuril amava la buona tavola e un giorno aveva sentito dire al cameriere di non portargli mai cibi che potevano metterlo in tentazione. Patate fritte grondanti olio, uova dal doppio tuorlo, fegatini, panna, pollo fritto, gelati. Erano questi i suoi preferiti.
Il mattino seguente, la donna si alzò prima dell’alba, senza tanti complimenti fece sloggiare il cuoco dalla cucina e si mise ai fornelli.
“La tua fine comincia con questa prima colazione”, sussurrò ghignando.
Prese un grande vassoio sul quale aveva adagiato un’enorme quantità di cibi. Pane fritto e croccante, crema dolce, cioccolata in tazza con panna, frutta mista anch’essa con panna e zucchero. Caffè forte molto zuccherato e corretto con grappa.
Bussò alla porta di Zuril, il quale era appena rientrato dal turno di sorveglianza, e pose sul tavolo quell’enorme colazione.
“Che cos’è questa roba? Porta via tutto, e subito!”
“Suuu, non fare così, devi essere bene in forze. Avrai di certo passato una nottataccia in mezzo a quei mangia pane a tradimento. Sei un bell’uomo e non devi apparire sciupato”, cinguettò lei.
Lui sorrise e iniziò a mangiare. Era facile adularlo; nemmeno lo sfiorava il pensiero che fosse una falsità.

Zuril mangiava. Colazioni, pranzi e cene. Merenda al pomeriggio e uno spuntino a tarda sera mentre studiava. Spesso Lady Gandal, quando lo serviva personalmente, aggiungeva qualche goccia di ansiolitico nelle bevande. Il grande scienziato si accasciava nella poltrona e non poteva essere presente alle riunioni più importanti.
Poco alla volta la sua linea asciutta sparì. Gli comparve il doppio mento. Un ventre tremolante. Il respiro si fece più corto, i movimenti lenti e incerti. Non poteva più correre da un punto all’altro della base per controllare soldati e operai ogni volta che gli saltava il ticchio. Si limitava a disegnare mostri bellici nella speranza che venissero approvati.

“Rubina, cara, come stai? Non è che ti rimane il tempo per venire da me qualche ora?”
“Certo papino. Stavo giusto per uscire… devo fare alcune compere. Faccio un salto da te.”
Poche ore dopo, la principessa atterrò nel piazzale di Skarmoon, parcheggiò la sua Quenn Panther, e si diresse verso l’ingresso principale. Nella penombra vide avanzare una figura grande e flaccida color verde marcio. Indossava una tunica gialla cortissima, decisamente scandalosa e gli stava strettissima. Retrocesse di qualche passo spaventata, mentre quell’essere le andava incontro e le sorrideva in modo quasi osceno; allora lei corse fuori tutta tremante, salì sul velivolo e in meno di mezz’ora fu di nuovo su Rubi.

Un giorno Zuril chiese a re Vega se poteva assentarsi per qualche settimana. Era deciso a recarsi in una clinica del benessere, quei posti dove ti rimettono in sesto col peso e la salute.
Lady Gandal non battè ciglio; sapeva che, una volta tornato a Skarmoon, lei avrebbe ricominciato a rimpinzarlo. Cibo e psicofarmaci, quelli che rallentano il pensiero, azzerano l’inventiva e mantengono calma la mente.
Adesso stava seguendo un interessantissimo corso di cucina italiana. I piatti parevano squisiti. Ma che strano! Com’era possibile che quella microscopica penisola a forma di stivale, potesse vantare menù di ogni sorta! E tutti favolosi. Lei naturalmente sceglieva i più grassi e saporiti.


Non era stata la vita a fare di Zuril un essere obeso. Era stata Lady Gandal, col preciso intento di vendicarsi e non avere rivali, né superiori, tranne il suo sovrano.
Era lei che aveva sempre visto giusto in tante situazioni. E se l’avessero ascoltata quando aveva capito che continuare la guerra era solo un suicidio, molte cose sarebbero andate diversamente.


FINE


Link per i commenti:

https://gonagai.forumfree.it/?t=72439545&st=525#newpost
view post Posted: 25/3/2024, 08:10     +1Fan art di sunnyday2000 - Commenti - Fan Art
She Hulk... una vera stalker con tutti i crismi :rotfl: :XD:

Bellissime le scene :clap:
576 replies since 25/8/2016